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“Cento tetti sotto il cielo”, Molfetta sostiene l'energia pulita Il Comune concede il patrocinio gratuito a favore di un'iniziativa che punta alla realizzazione di 100 nuovi impianti fotovoltaici
21 giugno 2010

MOLFETTA - Cento impianti fotovoltaici su altrettanti tetti di Molfetta per produrre energia elettrica da fonti rinnovabili. L'iniziativa, denominata "Cento tetti sotto il Cielo" (proposta dalla Etis di Bitonto), è sostenuta dal Comune di Molfetta attraverso il patrocinio gratuito.
I proprietari dei fabbricati che parteciperanno al bando potranno installare sul tetto della propria abitazione un impianto fotovoltaico con una potenza massima di 3,4 - 5 -6 KW con un contributo una tantum di appena 200 euro, beneficiando gratuitamente dell'energia prodotta dall'impianto e azzerando così la bolletta elettrica per ben 20 anni. Al termine di questo periodo, poi, si potrà scegliere tra l'acquisto definitivo e a costo zero dell'impianto fotovoltaico o la dismissione dello stesso a carico della stessa ditta installatrice.
I pannelli fotovoltaici saranno installati su tetti, tettoie, pensiline, lastrici solari (di almeno 10 metri quadri) pertinenti ad abitazioni che siano prive di qualunque vincolo architettonico, urbanistico o ambientale.
I proprietari degli immobili che aderiranno al bando s'impegnano a cedere alla Etis di Bitonto il credito derivante dalla convenzione stipulata con il Gestore Servizi Energetici nazionale. 

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E' ora di iniziare a discutere seriamente di queste iniziative, atte a far si che il nostro Paese, diventi un Paese moderno, però...Vogliamo guardare bene i tetti sotto il cielo e iniziare a programmare con serietà e civiltà, queste iniziative? La sporcizia regna sovrana, non lo si può negare. Oltre al pattume che imperversa in ogni angolo cittadino, vuoi per l'inciviltà della gente, vuoi per la confusione di chi dovrebbe rassettare la città, un altro problema assilla le nostre città: l'inquinamento. Allo smog che circola, si aggiunge quello derivante da antenne TV e telefoniche che, ormai, spuntano come funghi sui tetti delle abitazioni e degli edifici vari e dappertutto. Uno scempio ambientale, oltre che urbanistico, al quale tutti, Regioni, Province e Comuni dovrebbero porre rimedio. I tetti e i balconi delle nostre città, sono sempre più inquinati da antenne varie e sempre più sofisticate. Lamentiamo la mancanza di una seria regolamentazione delle installazioni di antenne e ripetitori che inibisce scempi come quello che tutti possiamo vedere, e che indifferentemente passa inosservato anche per ignoranza generale. Sui rischi di queste onde, ormai, la letterature scientifica ha riempito pagine e pagine confermando i rischi sicuri e certi sulle possibilità di danni seri alla salute, per l'esposizione alle onde dei campi elettromagnetici creati da queste antenne.I pericoli stannno crescendo, occorre una legge che regolamenti la potenza, la concentrazione e la diffusione dei ripetitori delle antenne. A lungo andare infatti le onde elettromagnetiche possono dar luogo a cataratta, sterilità e disturbi neuroligici. Possiamo iniziare a parlare di una sola antenna centralizzata per interi condomini? Conviene pulire prima tutti i nostri tetti, e poi proseguire con le installazioni di impianti fotovoltaici, onde evitare unteriori confusioni di scempi sempre più dannosi e pericolosi oltre che alla salute, anche all'urbanistica sempre più incivile e barbarica.

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