Celebrazioni Salveminiane, il programma del Movimento del Buon Governo
MOLFETTA - Continuano le celebrazioni Salveminiane a Molfetta nella ricorrenza del cinquantenario della morte dell'eccellente politico e pensatore molfettese.
Questa volta tocca al Movimento del Buon Governo e della Democrazia partecipata in collaborazione coi Cantieri di sinistra, due associazioni che promuovono da sempre eventi politici e culturali; daranno vita a nuove manifestazioni che rinverdiscano e sostengano ancora il ricordo dell'intellettuale, ma anche dell'uomo nei suoi lati più intimi.
Nuovi canali comunicativi e uno sguardo più attento verso le generazioni che poco conoscono di Salvemini, che ne vivono la conoscenza solo attraverso l'entusiasmo di terzi: questi gli obiettivi delle tre serate in programma il 19, 21 e 23 novembre.
Fondamentale il patrocinio garantito dal comune di Molfetta, che ha inserito tali manifestazioni nel cartellone delle celebrazioni comunali, nonchè il riconoscimento della Regione Puglia, della provincia di Bari e dei comuni di Bisceglie, Giovinazzo e Bitonto.
Altro fondamentale contributo è stato quello della fondazione Beniamino ed Elena Finocchiaro che ha messo a disposizione un archivio unico nel suo genere, ricco di rare e inedite testimonianze.
Le attività inizieranno il 19 novembre con un documentario monografico prodotto dalla RAI con la regia di Paolo Mocci e la consulenza storica di Gaetanto Arfè ed Enzo Tagliacozzo; si tratta di un filmato molto curato e chiaro, rivolto soprattutto a chi desidererà avvicinarsi alla conoscenza di Salvemini proprio in tale occasione.
E sempre nella chiave interpretativa di modernità che si è scelto di dare a tali manifestazioni, si continuerà, sempre il 19 novembre, con un documento straordinario: una intervista concessa alla Nbc nel 1941, nella quale, in uno straordinario inglese venato di indubbia molfettesità, Salvemini spiega il suo attaccamento agli Stati Uniti, sempre riconfermando le sue radici meridionali.
Un documento emozionante che consentirà l'ascolto della viva voce dell'illustre concittadino, una occasione irripetibile.
La giornata del 21 novembre sarà dedicata alle conferenze su temi cari al pensiero Salveminiano.
Si comincerà con il Professor Marco Ignazio de Santis che parlerà sul tema delle elezioni a Molfetta del 1913, con testimonianze inedite dalle due controparti: i sostenitori di Pietro Pansini e quelli di Gaetano Salvemini.
Successivamente la Professoressa Elena Germano Finocchiaro illustrerà un importante parallelo con un'altra figura fondamentale della storia molfettese: il filantropo e scienziato Edoardo Germano, già fondatore del preventorio, e i contrasti e paralleli politici e non con Salvemini stesso.
La contemporaneità del pensiero Salveminiano verrà sottolineata dagli studi del Professor Marino Centrone che dialogherà sulla Società della conoscenza di Gaetano Salvemini, una riflessione attenta sulla scuola, che dimostra e conferma l'assoluta modernità del pensatore molfettese.
In tale giornata verrà presentato anche un prezioso carteggio fra Salvemini esule in America e sua sorella Annetta, che svelerà il lato più intimo e privato dell'uomo, fra affettuosità familiari e preoccupazioni, che lo porteranno ad affidare le cure della sorella a Beniamino Finocchiaro.
Concluderà la manifestazione, il 23 novemnre, lo spettacolo “Millenovecentotredici. La cantata degli ombrelli”, affidato a Salvatore Marci, reinterpretazione di una trasmissione scritta per la Rai da Finocchiaro e Saponaro, mai messa in onda, proprio sulle elezioni e gli scontri conseguenti nel 1913 a Molfetta.
Si conferma, quindi, con questo spettacolo, l'unicità del lavoro di ricerca del Movimento del Buon Governo e dei Cantieri di Sinistra, che puntano su nuove ottiche di analisi per la figura di Salvemini, ma anche ad approfondimenti innovativi non solo di celebrazione, ma anche di riscoperta dei valori Salveminiani.
Nel febbraio 2008 verrà presentato, poi, un volume inedito curato dal Professor de Santis.
A breve su Quindici il comunicato dei luoghi delle manifestazioni.