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Calcio a 5, la Five Molfetta si è sgretolata. Una lettera delle giocatrici a "Quindici"
10 dicembre 2013

MOLFETTA – La squadra di calcio a 5 femminile “Five Molfetta” da qualche giorno si è sgretolata. «Il sogno nato tre anni fa, figlio di indomabile passione e amore per il futsal, unito all’amore patriottico e non per la città di Molfetta, al talento indiscusso di qualche giocatrice, alla voglia di rivincita, alla fiducia e alla stima reciproca dei padri di questo sogno… si sta spegnendo, o forse si è spento già. Ancora viva è la telefonata di uno dei presidenti della squadra maschile di calcio a 5 “Real Molfetta”, Leonardo Mele, a cui rinnoviamo i nostri ringraziamenti e dal cui successivo incontro con Gadaleta Girma, de Bari Alessandra, La Rossa Flora, Bufi Nikla, Tangari Francesca, Tempesta Mariagiovanna, Pazienza Gina si sono poste le basi per quello che di lì a pochi giorni sarebbe stato il.. “Five Molfetta”. Il nostro primo presidente De Giglio Donato e gli attori “scelti” si sono uniti al progetto, da subito o nei successivi anni, nei rispettivi ruoli: Diego Iessi, Metta Gigi, Nico de Chirico, Berardi Elda, Berardi Natalia, Fracchiolla Ornella, Varano Roberta, Caporusso Mina, Di Niddio Flora, Turci Maura, Allegretta Giovanna, De Feudis Clarissa, D’Agnello Marisa, Sasso Sergio, Marco Andriani, Serena Salvemini, Nappi Giuliana, Thali Ziero, Costanza Lorusso, Begona Campana, Jessica Fernandez, Eliana Misurelli, Capursi Giampaolo, Marianna Pepe, Loconsole Daniela, Girone Giorgia (e quanti abbiamo “dimenticato” o hanno lavorato dietro le quinte). A tutti il nostro sincero ringraziamento per aver partecipato, sostenuto e creduto in questo progetto. Grazie ai tifosi, che ci hanno sempre affettuosamente seguito; grazie a chi ha parlato e parla di noi. Nel bene e nel male. Le verità stanno nel mezzo; e ci scusiamo per l’incapacità di comunicazione che abbiamo spesso manifestato, dentro e fuori. Ci scusiamo per le delusioni, per le illusioni. Siamo un po’ tutti… illusi e delusi. Per tutti i citati e non, siamo certe che ognuno ha portato qualcosa a questo Five, in minime o in grandissime dosi. La similitudine più semplice per “spiegare” diplomaticamente, senza calunnie, senza infamia, senza rabbia, senza ego, è proprio quella del corso di un fiume: nasce alla sorgente.. scorre apparentemente in un percorso senza logica (ma nell’intimità della natura, sconosciuta a molti tutto ha un senso!), si ingrandisce con l’apporto di altri rigagnoli che incontra nel cammino, parte dell’acqua evapora, e più tende per gravità verso il mare, più diventa grande, più accumula energia e potenza, irruenza, fino a perdere quasi del tutto l’aspetto dolcemente armonioso con cui era nato. E’ successo questo: che da fiume il Five è diventato torrente. E ora… in un mare di verità è facile per tutti parlare. Ma come ha detto il presidente in carica, Gigi Metta, in una delle sue sporadiche dichiarazioni “ognuno deve farsi un esame di coscienza per ciò che ha fatto per il Five”. Occorre forse essere sufficientemente maturi e professionisti, nel campo come nella vita. Si vince e si perde, e non sempre vince chi è stato più bravo e viceversa. Ci stiamo tutti in questo ambiente. Le conosciamo tutti le verità, o le mezze verità che ci divertiamo a scrivere qua e là. Ma occorre capire dove sta il limite oltre il quale non si può passare e valutare se vale la pena assumersi il rischio del pericolo per evitare che qualcuno possa farsi male. La nostra “denuncia”, la nostra posizione ufficiale è questa. Perché non servono parole quando ci sono e sempre ci saranno fatti a parlare perché ci sarà la nostra persona a “presentarsi” agli altri ed è questo ciò che resterà. Perché sapranno sempre di te non ciò che hai detto o fatto ora, ma ciò che sei e fai come persona. Quando qualcosa di spegne, resta la tristezza che toglie la voglia di parlare. Noi riteniamo sia meglio per tutti, sia soprattutto professionale accettare la sconfitta e uscire dal palco a testa bassa perché in questo fallimento non c’è nessun vincitore. Siamo tutti perdenti. Perché di fatto il risultato al triplice fischio sancisce la sconfitta o le sconfitte del Five. Se poi c’è qualcuno che ha voglia di denunciare altro… Il tempo è sovrano e renderà il giusto a tutti… Le sottoscritte Aquile e/o ex».

Autore: Leonardo de Sanctis
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