By-pass, altra operazione della magistratura: arrestati moglie e figlio del capobanda estorsori
MOLFETTA - 12.12.2005
Altro colpo messo a segno dalla magistratura e dal Pm, Giuseppe Maralfa (nella foto)contro la banda degli estorsori di Molfetta, nell'ambito dell'operazione by-pass. In carcere questa volta sono finiti moglie e figlio del presunto capo della banda degli estorsori. Dopo l'arresto dell'uomo, Michele La Forgia, il 6 ottobre scorso, la famiglia avrebbe continuato "l'attività" paterna minacciando un gruppo di imprenditori edili di Molfetta e riuscendo ad estorcere a uno di loro 800 euro.
Per questo, in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare, i militari hanno arrestato Angela Altizio, di 48 anni, e suo figlio Domenico la Forgia, di 29. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del tribunale di Trani Michele Nardi, su richiesta del pm Giuseppe Maralfa.
Ricordiamo che nella operazione By-pass, tra ottobre e novembre scorso, sono state eseguite 16 ordinanze di custodia cautelare - tra le quali una destinata a Michele La Forgia - con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni, alla ricettazione e ai furti.
Successivamente, il gip ha emesso un ulteriore provvedimento restrittivo nei confronti di Michele Palmiotti, presidente della "Molfetta multiservizi" per favoreggiamento personale nei confronti di uno dei presunti capi dell'organizzazione.
Ulteriori indagini hanno accertato che, in questo periodo, la moglie e il figlio di La Forgia hanno minacciato cinque costruttori di Molfetta, tentando di ottenere somme mensili che potevano variare da 350 a 550 euro, e hanno estorto ad uno di loro, imponendogli una guardiania, 800 euro. Proseguono le indagini per accertare ulteriori sviluppi dell' inchiesta e eventuali coinvolgimenti.
I carabinieri hanno inoltre sollecitato gli operatori economici della città a "collaborare", anche ricordando che nel corso delle indagini due vittime delle estorsioni sono state denunciate e una terza arrestata per "false dichiarazioni e favoreggiamento".