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Bilancio positivo per l'estate molfettese 2014 Oggi ultimo concerto della rassegna Anima Mea che chiude i cento eventi programmati, il 90% dei quali con libera fruizione, tutti realizzati nei tre mesi estivi. Oltre 50.000 le presenze fra gli appuntamenti musicali, teatrali, di cinema all'aperto, le mostre d'arte e di fotografia, i musei e monumenti aperti
06 ottobre 2014

MOLFETTA - Stasera con la rappresentazione di ‘Anima et di Corpo’ alle 20.30 in Cattedrale, eseguita dall’orchestra barocca del Conservatorio Piccinni e Cappella Corradiana per la prestigiosa rassegna di musica antica “Anima Mea – Mondi Musiche Memorie”, si chiude l’estate 2014 organizzata dal Comune di Molfetta, con la collaborazione di numerosi partner pubblici e privati.

Un’estate in cui circa cento eventi, fra musica, teatro, cinema, fotografia, mostre d’arte, hanno fatto registrare oltre 50.000 presenze e invaso il centro e le periferie della città, le strade, le piazze, i giardini, i contenitori culturali, i musei.
Grandi eventi e iniziative di nicchia, rassegne ormai consolidate come “Luci e Suoni a Levante” con le sue importanti proposte musicali di cui 4 gratuite, il festival di teatro per l’infanzia “Ti Fiabo e ti racconto” e il festival di musica antica “Anima Mea”, l’attesa seconda edizione di “Out of Bounds – Cinema sociale in piazza” e il ritorno di “Time Zones estate” realizzato in collaborazione con la Multiservizi, il compleanno teatrale del “Teatro del Carro”, una compagnia storica della città, e i popolarissimi spettacoli delle compagnie vernacolari, e poi le mostre d’arte importanti come “Il sole e altre storie” di Luigi Mainolfi nel centro d’arte contemporanea nel Torrione Passari e le rassegne dedicate soprattutto ai nostri giovani artisti come la “Memoria dell’Io Riempi\\Menti” o “Puglia d’Arte e di Artisti” e poi il Festival di letteratura “Storie Italiane”.
“Tutti eventi – commenta l’assessore alla cultura Betta Mongelli –  che hanno dato vitalità e movimento hanno attratto turisti e visitatori, hanno creato flussi interessanti per i nostri imprenditori dell’accoglienza e della ristorazione, hanno offerto soprattutto ai nostri giovani la possibilità di restare in città nelle serate estive”.
Un’estate che ha visto ininterrottamente aperto al pubblico il piccolo Museo Archeologico del Pulo nella Casina Cappelluti, che è diventato, grazie ai giovani gestori dell’Associazione Polje, un luogo in cui la conoscenza scientifica si incontra con la musica, l’arte, il teatro, l’operatività creativa.
Un’estate in cui, grazie all’adesione agli “Open Days” di Puglia Promozione e alla disponibilità della rete delle associazioni turistico-culturali, il nostro Centro Antico, i Musei, le chiese, hanno accolto i numerosissimi turisti, che il sabato sera hanno raggiunto la nostra città.
“Un’estate – continua l’assessore alla cultura – in cui siamo riusciti a vincere in gran parte la scommessa della gratuità, degli spettacoli aperti alla fruizione libera dei cittadini, confermando con gli operatori della cultura il patto di collaborazione con la Casa Comunale, nella condivisione delle disponibilità finanziarie destinate agli eventi estivi.
Una rete di condivisione che non sarebbe stata possibile senza l’insostituibile azione di raccordo e di comunicazione messa in atto da Federico Ancona, il consulente artistico di questa Estate 2014.

Coordinando con passione verso l’arte e verso la città le numerosissime e variegate iniziative, ascoltando con disponibilità e sincera apertura le associazioni e supportandole instancabilmente con la sua ‘conoscenza operaia’, ascoltando le istanze dei comitati di quartiere, soprattutto quelli che rappresentano le realtà più complesse, Federico ha creato anche quest’anno quel circuito virtuoso che ha regalato alla nostra città un progetto organico in cui si sono incontrate qualità e partecipazione, attrattività turistica e valorizzazione delle giovani eccellenze, tradizione e innovazione, forme e contenuti, interazione con le attività produttive e decentramento.
Valorizzazione delle giovani eccellenze e delle nuove forme di comunicazione artistica, come quelle espresse nel video mapping in cala Sant’Andrea, che ha fatto palpitare, agitare, scomporsi e ricomporsi il monumento - simbolo della città, il Duomo duecentesco”.
“Partecipazione, incontro, accoglienza – conclude Betta Mongelli – si sono tradotti in alcuni momenti particolarmente intensi e significativi come la ‘Notte Rainbow’ dedicata al contrasto all’omofobia e a tutte le discriminazioni di genere o i tre giorni dell’ostello dell’accoglienza, immaginato e voluto fin dallo scorso anno dall’assessore Angela Amato e animato dalle Associazioni del Forum Molfetta Accogliente, giorni durante i quali l’incontro con etnie e culture diverse, ha rafforzato la nostra convinzione che dalla valorizzazione delle diversità nasce la ricchezza di una comunità. Su queste basi costruiremo l’estate 2015”.

Il bilancio dell’estate molfettese è anche sul numero della rivista mensile “Quindici” in edicola.

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