MOLFETTA - L’opposizione ha denunciato in Consiglio comunale la sostanziale falsità del rendiconto 2011 e del bilancio di previsione 2012. Posizione replicata dal sindaco Antonio Azzollini con il solito leit motiv: «
quello del Comune di Molfetta è sempre il miglior bilancio d’Italia, perché prudenziale». Per di più, ha cercato di spiegare, con una farraginosa scalata sugli specchi, che il disavanzo di amministrazione (quest’anno di -263mila euro) è solo una “
invenzione” contabile, come
Quindici ha già riportato nella
cronaca del consiglio. Ma ormai i cittadini di Molfetta hanno capito le falle politiche, progettuali ed economiche di questa amministrazione, preoccupati del possibile default finanziario del Comune di Molfetta.
Con un breve comunicato stampa, l’ufficio propaganda del Comune di Molfetta ha cercato di salvare di fronte all’opinione pubblica le scelte programmatiche e contabili dell’amministrazione Azzollini, limitandosi a una mera promozione politica, ma senza spiegare alcune delle criticità emerse in consiglio durante la fase della discussione.
Ad esempio, nessuno ha giustificato il deficit di -200mila euro nella
spesa del personale, buco di bilancio rilevato dal consigliere
Giovanni Abbattista (Pd), tantomeno sono state puntualizzate le poste contabili dei finanziamenti del porto, che resta il vero bubbone finanziario del Comune di Molfetta. Senza dimenticare le
aliquote dell’IMU, vessatorie verso le fasce più deboli e le famiglie molfettesi.
Se il rendiconto 2011 è stato l’ennesimo maquillage contabile in salsa azzolliniana, il bilancio di previsione 2012 è un vero e proprio salto nel vuoto (leggi la
cronaca del consiglio), in un periodo di incertezze finanziarie e di vacche magre per i contribuenti: non solo le criticità evidenziate da Abbattista (oneri di costruzione e alienazioni immobiliari inesistenti per pareggiare il bilancio), ma soprattutto lo scostamento di 15milioni sulla posta contabile per il porto dal 2012 al 2013, dopo l’intervento provvidenziale del consigliere
Nicola Piergiovanni (Sel). L’amministrazione Azzollini ha scaricato questi pesantissimi 15milioni sui bilanci della prossima amministrazione, che dovrà sanare questo lacerante e discutibile residuo politico della megalomania azzolliniana.
Di seguito il comunicato propaganda del Comune di Molfetta.
Anche la gestione 2011 del Comune di Molfetta si chiude con un avanzo di amministrazione, quest’anno pari per la precisione a 372.680,66 euro. Con l’approvazione da parte del consiglio comunale dell’annuale rendiconto della gestione si conferma ancora una volta il raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti dal Patto di Stabilità per l’anno 2011. «Il nostro è tra i bilanci migliori d’Italia», riassume il sindaco Antonio Azzollini.
«Per il quinto esercizio consecutivo questo assessorato attesta un avanzo di amministrazione positivo - fa notare l’assessore al Bilancio Giulio La Grasta -. Anche il conto economico si conclude con un utile di esercizio di oltre 4,3 milioni di euro». «A Molfetta siamo stati precursori della spending review: già da diversi anni – ricorda La Grasta – teniamo sotto controllo il quadro della spesa corrente grazie a un monitoraggio puntuale dei conti. Il risultato è esemplare: nonostante la drastica riduzione di trasferimenti di risorse statali siamo riusciti ad azzerare gli sprechi e a mantenere nel contempo un ottimale livello di spesa corrente a favore delle fasce più deboli della popolazione».
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