Recupero Password
Basket, vittoria sofferta per la Virtus Molfetta
08 novembre 2010

MOLFETTA - E’ una Virtus tutta cuore e muscoli, quella che al termine di 40 combattutissimi minuti espugna il palazzetto dello sport di Anagni e conquista i primi due punti esterni stagionali. Una partita giocata sempre sul filo dell’equilibrio, conquistata a suon di sacrificio e abnegazione difensiva in un durissimo ultimo periodo.
Coach Paternoster cambia ancora il quintetto iniziale rispetto alle ultime uscite, con Maggi in cabina di regia, Petrazzuoli e Mossi esterni, Genovese da 4 tattico e Corral sotto le plance, mentre coach Nunzi risponde con il quintetto classico, composto da Romano, Santolamazza, Benedusi, Caceres e Gennari.
Pronti via ed è subito la presenza fisica di Andrea Gennari a farla da padrone sotto canestro, con 4 punti di fila dei primi 6 del pivot ex Osimo che lanciano subito i padroni di casa: sono le triple di Mossi e Maggi a rispondere subito al primo tentativo di allungo bianco-rosso, e i 4 punti del neo-entrato Rugolo a dare il primo break agli ospiti. Anagni risponde colpo su colpo dal perimetro con il cecchino Romano, ex Ostuni, e la giovane ala classe ’88 Nicolò Benedusi , che con 8 punti di fila riporta avanti i suoi.
Il break di 10-0 è chiuso dalla nuova tripla di Riccardo Romano, per il primo time-out chiamato da coach Paternoster. I virtussini rispondono subito sul campo all’aggressività dei padroni di casa, alzando il volume della difesa e chiudendo ogni penetrazione agli avversari, costretti spesso a forzare tiri dalla distanza. E’ il recupero con schiacciata conseguente di Jacopo Pozzi a fissare il punteggio del primo parziale sul 19-15 per i padroni di casa.
In avvio di secondo quarto Molfetta ha la mano bollente: prima Pozzi, poi Rugolo ed infine Genovese riportano la Virtus con la testa avanti sul 21-22, prima di un inspiegabile cortocircuito mentale che da il via al primo(e unico) vero allungo del match: Romano, Benedusi e un Santolamazza finalmente a pieno nel match regalano il +9 ai locali, con coach Paternoster ancora costretto al time-out d’emergenza. Il massimo vantaggio la squadra di coach Nunzi lo raggiunge subito dopo l’uscita dal time-out con i due tiri liberi di Mario Soave sul 33-22, prima che le triple consecutive di Petrazzuoli, Maggi e Rugolo diano vita al 9-0 di parziale sul finire del 17°minuto che riportano appieno la Virtus nel match.
La tripla di Santolamazza è l’unico segno di vita dei locali nella parte finale del secondo quarto, di completo dominio della Virtus, splendidamente diretta da un Maggi con il completo controllo mentale sul match: a nulla serve il time-out di coach Nunzi, con Corral e Rugolo,splendidamente imbeccati dal play goriziano, a condire un parziale di 16-3, concluso dal canestro + fallo del giocatore calabrese sulla sirena del secondo parziale, che danno il nuovo vantaggio alla Virtus sul 36-38.
L’intervallo ha il merito di ridare lucidità in fase offensiva ai padroni di casa e di non togliere l’inerzia del match, acquisita sul finire della seconda frazione, agli uomini di coach Paternoster: Corral da una parte, Santolamazza con le sue penetrazioni e il tiro da lontano, tengono sul filo dell’equilibrio del match, fino a quando non si scatena Jacopo Pozzi, che nel giro di 5 minuti realizza 9 dei suoi 16 punti e da il via all’allungo Virtus che sembra essere quello decisivo: ancora Corral su assist di un preciso e ordinato Roberto Maggio da il massimo vantaggio Virtus al 28°minuto, prima che ancora Santolamazza e Romano, vere e proprie anime dei locali, rintuzzino il passivo sul -5, nonostante una delle bocche da fuoco principali dei locali, il promettente under classe ’90 Andrea Giampaoli, continui a litigare col ferro. E’ +5 Virtus alla terza sirena con la splendida penetrazione dell’Andrea Maggi sicuramente migliore di questa prima parte iniziale della stagione.
All’inizio dell’ultimo quarto la Virtus è si sopra nel punteggio, ma anche carica di falli, con ben 4 giocatori che nel giro di pochi minuti raggiungono i 4 falli: Mossi, Petrazzuoli, Genovese e Pozzi. Gli ospiti hanno il merito di limitare le sortite dalla distanza di Anagni, rispondendo alle soluzioni dentro l’area del pivot Gennari con le giocate di energia e dinamismo dell’argentino Corral, mentre Mossi e Caceres si rispondono a vicenda fino al 54-57 a 5 minuti dal termine. E’ una splendida quanto incosciente tripla in contropiede del play Roberto Maggio a dare nuovamente un vantaggio consistente ai bianco-azzurri, seguita dalla seconda tripla di serata di Jacopo Pozzi: massimo vantaggio Virtus sul +9 a 5 minuti dal termine. Il time-out di coach Nunzi ha il merito di portare in partita l’ala argentina Juan Manuel Caceres, sino a quel momento assente mentalmente dal match, che con 4 liberi consecutivi riporta i suoi sul -5: subito dopo sulla pressione a tutto campo dei locali Petrazzuoli perde palla e commette ingenuamente fallo antisportivo fermando irregolarmente Santolamazza lanciato a canestro: oltre ad essere il quinto fallo della guardia napoletana è l’episodio che sembra definitivamente riportare nel match i bianco-rossi locali. Santolamazza però non è del tutto freddo dalla lunetta, fa per due volte consecutive ½, mentre capitan Maggi mette entrambi i liberi assegnati a bersaglio, per il 60-65 a due minuti dal termine.
Da questo momento è un susseguirsi di sussulti ed errori da entrambe le parti, con Santolamazza che non sfrutta a pieno i tre liberi concessi molto generosamente per un tocco sul tiro di Maggi, e porta i suoi sul -3 a 1:50 dal termine: da questo momento non si segna di più, la Virtus non capitalizza per due volte in attacco e Giampaoli, nonostante la serata no al tiro, continua a tirare e a prendersi le responsabilità maggiori nell’attacco dei locali.
Corral cancella con una perentoria stoppata il tentativo di lay-up dello stesso Giampaoli, mentre sul ribaltamento Maggio cade fortuitamente sul gomito di un giocatore locali, procurando attimi di tensione a tutto lo staff tecnico e alla tifoseria molfettese al seguito(per lui una brutta botta all’arcata sopraccigliare e cure mediche del caso). Per due volte la Virtus spreca i liberi che potrebbero dare la matematica certezza nel vittoria, con uno 0/4 totale di Maggi e Pozzi, ma l’ultima preghiera da centrocampo di Giampaoli non prende neppure il ferro, e cosi la gioia biancoazzurra può finalmente liberarsi.

Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet