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BASKET. Amnesia Virtus. Corato fa il colpo
10 dicembre 2007

MOLFETTA - Si ferma a otto vittorie la striscia positiva della Virtus Molfetta che, per la prima volta nella stagione, si scopre vulnerabile agli attacchi dell'antagonista ed è costretta a cedere la posta in palio, sul proprio parquet, davanti a 2000 molfettesi che non aspettavano altro che la vittoria nel derby contro la rivale di sempre, il Corato. E invece erano proprio i neroverdi a mettere in difficoltà la Virtus per la prima volta in una stagione che non aveva ancora frapposto ostacoli alla corazzata di coach Carolillo. Molfetta non ha niente da recriminare al suono della sirena. Ma la sconfitta non ha attenuanti; per stessa ammissione di Carolillo quella di ieri sera è stata “una Virtus troppo brutta per essere vera.” Molfetta, a detta del coach, ha giocato la peggiore partita del campionato, merito anche degli ospiti che hanno giocato una gran partita mettendo in difficoltà Molfetta con le marcature strette e aggressive, una buona copertura dell'area colorata che ha tenuto lontano dal canestro i lunghi molfettesi e una continuità in grado di respingere gli attacchi della capolista, anche quando si è portata a due sole lunghezze. Solo nel primo quarto la Virtus giocava da Virtus: Maggi e Leo (foto) portavano avanti Molfetta dopo una tripla di Albertinazzi che sbloccava il punteggio. Ma che non sarebbe stata una partita facile lo si capiva dalla difficoltà di trovare la via del canestro per i biancazzurri che, anche dalla lunetta, non brillavano. Onetto e Chiarello mettevano le carte in tavola e già iniziavano ad intimorire la Virtus in fase offensiva. La debacle molfettese prendeva forma in un secondo quarto opaco in cui Molfetta incamerava 6 punti (2/8 da 2, 0/4 da 3, 2/6 dai liberi) contro i 21 di marca ospite. La Virtus perdeva le redini di un gioco che non sarebbe più riuscita a comandare sino al suono della sirena. Nel terzo quarto, con un passivo di 11 lunghezze, il pubblico attendeva quell'inversione di marcia che, tuttavia, rimaneva pura fantasia. Anzi il Corato dava la scossa che allungava il gap toccando il massimo vantaggio di 14 punti. Il canestro continuava ad essere un miraggio per Teofilo e compagni (2/6 da 2, addirittura 4/10 dalla lunetta) e gli ospiti con Albertinazzi e Chiarello avevano modo di tenersi a debita distanza. Scorrano sembrava legato nell'affrontare i suoi ex compagni e capitan Teofilo non era per niente in vena. Carolillo provava a giocare con il doppio play ma la mossa tattica non dava i risultati sperati. Corato non avrebbe potuto perdere questa gara. A dire la verità Molfetta qualche timore l'ha suscitato nel corso dell'ultima frazione quando sospinta dallo straordinario pubblico molfettese Maggi e compagni hanno riaperto la pratica portandosi sul -2 (57-59). Ma era un fuoco di paglia. Cozzoli tramortiva definitivamente le speranze di riagguantare una gara scivolata via. Questa volta la Virtus è stata costretta ad abdicare per merito di una squadra capace di imbrigliare la sua manovra con la grinta e la determinazione, stesse doti di cui fa vanto la capolista che continua a guidare, da sola, la classifica. E domenica prossima si va a Massafra, nel revival della finale playoff di serie C1. Sul fronte pubblico e solidarietà un plauso va fatto alle duemila persone presenti presso il “Pala Poli” e che hanno contribuito alla raccolta fondi in favore di Telethon. Perfetto il servizio d'ordine predisposto dai carabinieri di Molfetta sapientemente coordinati dal maresciallo Nicola Patruno cui va il ringraziamento di tutta la società per la collaborazione profusa. IL TABELLINO CENTRO AUTO FORD MOLFETTA - PASTA GRANORO CORATO 62-69 MOLFETTA: Maggi 16, Sancilio n.e., Parrino 3, Ungaro n.e., Teofilo 3, Leo 17, Scorrano 9, Labate 13, Capitanelli, Storchi 1. Coach: Carolillo. CORATO: Albertinazzi 17, Cozzoli 8, Onetto 14, Polselli 5, Menduni n.e., Leo S. 2, Motta 7, Resta n.e., Chiarello 16, Castro n.e. Coach: Meneguzzo. PARZIALI: 19-15, 25-36; 40-50, 62-69 ARBITRI: Ferrari e Petrone SPETTATORI: oltre 2.000 con 200 coratini
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Buongiorno a tutti fatta eccezione per il Sig. Estro Canestro che non merita il buongiorno NON da parte mia, ma da parte di tutto il gruppo virtus ed ora spiego anche il perchè; mi sembra assurdo chiedermi gentil signore di non risponderle a delle offese belle e buone ed inoltre molto gratuite, frutto probabilmente di una lucubrazione mentale e non di una lucida e razionale analisi. Confermo in pieno che i nostri ragazzi forse hanno giocato la peggior partita da inizio stagione, ma penso che dopo otto turni consecutivi vinti dove dal primo all'ultimo, allenatori inclusi, hanno dimostrato di saper ben figurare in questo che è il girone più duro di tutta la serie B, possa anche accadere. Incomincerei ad analizzare la sua pagella dall'ultimo in ordine, eccezion fatta per la dirigenza ed il pubblico di cui spenderò due parole alla fine. Carolillo: ma lei si rende conto di cosa ha scritto, "SI VERGOGNI" e di che!!!, di aver portato una società come la virtus ad essere capolista in serie B2 dopo solo quattro anni che è al timone della stessa??? Si vergoni Lei ad insultare un uomo che fa del basket e dell'amore per la virtus il suo primo pensiero. Sergio è un professionista di alta qualità stimato ed apprezzato a tutti i livelli e che più di una società anche di categioria superiore ha provato a portarci via. Passiamo ora ai giocatori a partire dagli under che sono i più apprezzati del nostro girone. Atleti come Parrino, Capitanelli sono giocatori giovani che quando entrano in campo danno tutto se stessi per portare a casa una prestazione lodevole. Certo può capitare una partita sbagliata ma da questo ad insultare il Capitanelli sulle sue orecchie ( a proposito quando ritiene di essere in grado di tirare fuori gli ATT....ti si presenti al pala così verifichiamo i suoi difetti fisici,e magari scopriamo che ne ha più di quelli che denuncia)mi sembra alquanto fuori luogo e degno di una persona che non merita alcuna stima e neanche di essere un nostro sostenitore.inoltre nei pochi minuti che ha giocato il suo avversario non ha segnato quasi più.Per quanto concerne Parrino Le vorrei ricordare che ha messo dentro un tiro da tre in un momento delicato della partita in cui la squadra era in netta rimonta dimostrando grande personalità. Ma torniamo ora ai Senior; Storchi non lavora per Valentino ma per la Virtus ed è un ragazzo altamente professionista, purtroppo per lui la scorsa settimana non ha potuto allenarsi in quanto affetto da un'infezione al dito che lo ha tenuto fuori dal campo per circa due settimane. Quindi il suo rientro è avvenuto con una sola giornata di allenamento nelle gambe. Labate e Scorrano Le posso assicurare che hanno la mano calda ma non perchè paurosi nel tirare, come Lei afferma, ma perchè troppo vogliosi di segnare. Non si dimentichi che Scorraro ha messo dentro la Bomba del meno 2 e Labate con un pizzico di fortuna in più avrebbe potuto portare in vantaggio la virtus a poco più di un minuto dal termine. Se l'avesse messa dentro sarebbe diventato un eroe poichè la sbagliata è diventato un Brocco.ASSURDO!!!!! Per quanto concerne Leo forse Lei non sa, visto che per fortuna nostra non fa parte della dirigenza, almeno credo e spero (altrimenti potremmo anche chiudere ed andare tutti a casa),che lillo ha un peso inferiore a quello dello scorso anno e quindi le sue offese, ritorno a dire sono assolutamente gratuite.Lillo è un gran giocatore che ci invidiano tutti e che pertanto non merita questi suoi commenti inutili. Passiamo ora a Maggi che penso abbia fatto il suo dovere fino in fondo senza mai risparmiarsi e lottando su tutti i palloni. Purtroppo è capitato che ha sbagliato qualche tiro libero, ma non solo Lui e comunque può sempre capitare. Non è detto che ogni gara tutto possa filare liscio come l'olio, molto spesso anche ai migliori può capitare di sbagliare qualcosa e non per questo bisogna annullare tutto quello che si è fatto precedentemente.Maggi è un'atleta eccezionale che posso assicurarLe tutti ci invidiano (a giusta ragione). Infine passiamo al capitano "Teofilo", francesco non ha mai paura di perdere, anzi ha è un sentimento che non gli appartiene. Forse domenica non sarà stato il massimo nella prestazione ma da questo a dire che non è un trascinatore, ce ne vuole. Stiamo parlando dello stesso atleta che in gare come Ostuni, Maddaloni, Palermo, Bisceglie ha dato il massimo trascinando i compagni alla vittoria e giocando alcune volte anche in condizioni non ottimali; Ma il solo fatto di essere legato alla maglia che porta gli fa superare qualsiasi dolore.Tenga presente che domenica ha giocato con una leggera contrattura e non è poco. Insomma Caro sig. Estro canestro (che avrei tanto piacere di conoscere), quello che vorrei cercare di spiegare è che una partita storta può capitare a tutti, certo il corato ha meritato di vincere ma quella che ha giocato domenica non è la Virtus ma la brutta copia. Purtroppo a tutti capita di sbagliare, ma non per questo bisogna necessariamente offendere cancellando in un colpo solo tutto quello che si è fatto fino ad oggi.Questi ragazzi, staff incluso, meritano rispetto per tutto quello che stanno facendo, per le emozioni che riescono a darci e per l'attaccamento che dimostrano ogni giorno verso la nostra società. Certo Lei è liberissimo di criticare, ma lo faccia almeno limitandosi a fare delle valutazioni tecniche e non personali, altrimenti il gioco è impari, visto che non abbiamo la fortuna di conoscerLa.Per concludere vorrei spedere 2 parole per la dirigenza ed il pubblico. Per quanto rigurda la dirigenza non penso abbia sbagliato qualcosa nell'assegnazione dei posti ai sostenitori avversari. La società aveva stanziato 100 tagliandi e in accordo con i Carabinieri erano stati destianti nella solita tribunetta. Poi se prima dell'inizio gara arrivano altri 100 Coratini che comprano regolarmente il biglietto e si vanno a sedere non possiamo assolutamente ostacolarli, in quanto non esiste alcuna legge federale o civile che ci permette di chiedere il documento d'identità all'ingresso. Per quanto riguarda il pubblico, invece, non credo che venga A SEGUIRE LA VIRTUS PER MODA, MA FORSE PERCHE' AMANO QUESTA SOCIETA', IL CONTESTO SOCIALE E LE GIOIE CHE RIESCE AD OTTENERE ATTRAVERSO I RISULTATI.Certo fino a qualche tempo fa il palapoli si presentava come un teatro, oggi invece è diventato più come un cinema all'aperto, grazie al lavoro di tutti. Con molta poca stima nei suoi confronti. Leonardo Scardigno General Manager Virtus Molfetta






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