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Bari. Conclusi gli approfondimenti degli Stati Generali del Commercio
29 gennaio 2010

BARI - Martedì 26 gennaio si è svolto a Bari il convegno finale del progetto Stati Generali del  Commercio denominato   “Il Commercio.
Un Presente, molti Futuri - Riflessione sul   commercio in Puglia  ”. Il convegno, promosso dalla Regione Puglia- Assessorato allo   Sviluppo Economico con la collaborazione dell’Iscom Group, società di consulenza  specializzata nel settore, ha visto la partecipazione dalla Vice Presidente e Assessore allo  Sviluppo economico, Loredana Capone e di rappresentanti delle associazione di categoria,  delle associazioni di consumatori, della grande distribuzione, dell’Anci, dei Sindacati ed  altri attori importanti del settore.
Per la prima volta in Puglia le migliori esperienze  europee sono state illustrate dagli stessi protagonisti per la valorizzazione del commercio.  Oltre 200 partecipanti sono stati presenti.  L’ elemento qualificante del percorso degli Stati Generali è stato il confronto con gli attori  del territorio, con esperti del settore e con altre protagonisti di rilievo internazionali,  condotto attraverso interviste di profondità, focus group, seminari articolati sul territorio  nei comuni di Brindisi, Foggia, Lecce e Barletta, e incontri pubblici su tematiche specifiche  organizzati sulla base delle richieste ricevute. 
I risultati della fase di approfondimento, articolati e di diversa natura, saranno presentati  nel portale degli Stati Generali del commercio della Regione Puglia  (  www.pugliapresentefuturo.com). Si è confermata giusta l’intuizione di porre al centro   del dibattito il rapporto fra   commercio e territorio.
Il commercio, infatti, è un elemento   utile a disegnare lo spazio all’interno del corpo urbano e ricucire aree critiche del  “tessuto” una volta che ne maturi la possibilità. Il commercio deve essere pensato più in  questa direzione e meno come   driver di uno sviluppo di operazioni immobiliari.
La   proposta per il futuro è razionalizzare le città, personalizzarle, umanizzarle, creare degli  spazi dove le persone possano vivere, città in cui si sviluppino sistemi di mobilità moderni  - è questa la grande sfida - a cui il commercio può partecipare e portare un proprio  specifico contributo.  È importante che Puglia tenga conto dell’evoluzione normativa in atto e delle peculiarità  del tessuto commerciale con una   riforma organica del settore distributivo.
A questo   riguardo sono stati suggeriti alcuni spunti operativi: evitare la realizzazione di grandi  strutture commerciali isolate e avulse dagli ambiti urbani, favorire strutture commerciali  di media dimensione integrate nel contesto urbano, tener conto dell’evoluzione del  quadro normativo, ma mantenendo un controllo sul territorio. 
Tra gli spunti operativi è significativa la necessaria attuazione dei   distretti urbani del   commercio  : si tratta di favorire la realizzazione di iniziative organiche di valorizzazione   commerciale realizzate attraverso collaborazione fra pubblico e privato (amministrazioni  comunali, operatori) dando continuità ad alcune esperienze già realizzate sul territorio,  guardando anche esperienze extra-regionali queste iniziative possono avere importanti  implicazioni nella creazione di rapporti fra commercio e turismo (distretti urbani  commerciali e turistici) e nella valorizzazione dei prodotti tipici locali (agro alimentari e  non). 
Il commercio su aree pubbliche   è particolarmente diffuso in Puglia, e i mercati sono una   delle principali “ancore” commerciali del centro storico. Da qui una particolare attenzione  alla riqualificazione dei mercati (sia in struttura che su strada) fornendo adeguate  strutture e controlli, ma soprattutto inserendoli nelle politiche di valorizzazione dei centri. 
Occorre, quindi, proseguire nella riqualificazione dei mercati fornendo l’adeguamento  delle strutture e dei controlli, inserire anche le aree mercatali nelle politiche di  valorizzazione dei centri e promuovere la riqualificazione degli operatori, singoli e  associati per una gestione sempre più attiva dei mercati.  Non ultimo, tra i temi affrontati, la   vexata quaestio dei saldi, dovuto alla sempre più   veloce obsolescenza dei prodotti moda, con la conseguente esigenza dei punti vendita di  essere flessibili nella gestione degli assortimenti e di una politica di promozione non più  limitata ai periodi e alle motivazioni tradizionali.
Sono emerse alcune proposte che  possono ridurre la conflittualità legate a questo strumento: un meccanismo agile, ma  legato a date precise, per la revisione annuale dei saldi; l’annuncio dei saldi come  momento di comunicazione e quindi possibilmente legato ad iniziative promozionali; una  normativa più flessibile delle promozioni e una disciplina dei prezzi più articolata e precisa. 
Le imprese commerciali pugliesi, inoltre, sono spesso piccole e non in grado di affrontare  adeguatamente le sfide concorrenziali portate dall’evoluzione del contesto competitivo e  dalla grande distribuzione. Pertanto per promuovere l’  innovazione delle micro imprese   commerciali, si è individuato come strumento l’aggregazione territoriale e di filiera.
Tra gli  spunti operativi proposti vi sono favorire la riduzione del   gap tecnologico attraverso   strumenti - anche formativi - pensati ad hoc per le piccole imprese commerciali, in  particolare l’accesso e l’utilizzo di   internet; valorizzare ulteriormente il ruolo dei confidi   adeguandone le capacità operative alle esigenze del mercato.  Infine, il tema del   lavoro ha messo in evidenza da un lato l’esigenza della formazione   degli operatori e dei dipendenti per migliorare la qualità della risorsa umana e quindi la  sua efficienza, dall’altro lo studio di misure per facilitare lo sviluppo di relazioni di lavoro  regolari e con costi accettabili per le imprese.  Uno degli obiettivi raggiunti dagli Stati Generali del Commercio è quello di aver fatto  comprendere la valenza del commercio come settore economico rilevante per l’economia  pugliese.
Pur in un momento difficile per tanti aspetti, gli stati generali hanno consentito  al settore di dare un’immagine positiva e di mettere al centro del dibattito il rapporto con  il territorio. 
Il percorso di approfondimento ha permesso di cogliere alcune delle specificità territoriali  che caratterizzano il territorio pugliese, sono emerse di fatto   interessanti esperienze che   andrebbero promosse e valorizzate - alcuni esempi: la gestione di un mercato coperto a  Talsano (Ta), l’esperienza dei consorzi di Via a Foggia . 
Il convegno finale è stata la prima occasione per offrire   una prima sintesi del lavoro   svolto  , in vista di una “restituzione” pubblica dei risultati e di ulteriori approfondimenti e   azioni da condurre nei prossimi mesi, che saranno finalizzati ad articolare i temi del  confronto e ampliare la condivisione fra tutte le componenti. 
 

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