Bandiere a mezz’asta nel Giorno del Ricordo. Il commento del Sindaco di Molfetta
Il sindaco Minervini
MOLFETTA - Bandiere a mezz’asta oggi, 10 febbraio, sugli edifici comunali per celebrare il Giorno del ricordo, istituito, con larghissima maggioranza dal Parlamento, nel 2004 in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata. Una delle pagine più buie del secolo scorso.
«L’istituzione del “Giorno del Ricordo” consente a tutti, anche ai giovanissimi – sottolinea il Sindaco, Tommaso Minervini - di rivivere una pagina tragica della nostra storia recente, per molti anni ignorata, addirittura negata: le sofferenze, terribili, che gli italiani d’Istria, Dalmazia e Venezia Giulia furono costretti a subire sotto l’occupazione dei comunisti jugoslavi alla fine della Seconda Guerra Mondiale, una vera e propria pulizia etnica, che colpì in modo feroce e generalizzato una popolazione inerme e incolpevole.
Vicende a cui, per troppo tempo, non è stato dato il dovuto rilievo. Si deve alle testimonianze degli esuli e dei loro discendenti se oggi il capitolo delle Foibe e dell’esodo è entrato a far parte della storia nazionale.
Mi rivolgo ai giovani, agli studenti perché – continua il Primo cittadino - sappiano fare tesoro degli errori del passato per evitare che la storia si possa ripetere. L’odio, la vendetta, la discriminazione, a qualunque titolo esercitati, germinano solo altro odio e violenza, portano alla negazione dei diritti fondamentali della persona. Per questo – conclude – è nostro dovere di uomini e di donne difendere e rafforzare gli istituti della democrazia, del dialogo, della cultura dell'altro e dell’accoglienza».