Ausiliari della sosta, ottenuto il III livello dalla Sceap: cosa deciderà il Comune?
Novità in casa Multiservizi. Sembra che un passo avanti, seppur provvisorio, sia stato fatto per gli ausiliari della sosta che, come segnalato da Quindici sul numero di aprile 2012, chiedevano condizioni di vita più dignitose e un livello contributivo consono alle proprie mansioni (categoria B3, IV livello come previsto dall’art.17 della Legge n.127/97). Grazie all’intervento della Sceap srl di Andria, l’azienda privata che a luglio 2011 ha rilevato il 49% della Multiservizi, l’obiettivo di ottenere il III livello potrebbe essere stato raggiunto. Anche se l’iniziale richiesta comprendeva anche un aumento delle ore lavorative per rimpinguare un salario già depauperato dall’eliminazione degli aggi derivanti dalle percentuali di vendita dei grattini e dai “multini” da 1,20 euro. Immancabili, però, le preoccupazioni. Infatti, non è certo che il Comune, al momento del rinnovo del contratto con la Multiservizi per l’appalto dei grattini, sia disposto a mantenere inalterata la disposizione della Sceap e, quindi, a rinnovare agli ausiliari della sosta il contratto, inquadrandoli nel nuovo livello appena raggiunto. La proposta di ottenere una transazione per il rimborso degli ultimi cinque anni di lavoro come rientranti nel livello attuale rimane ancora in bilico. Seppur pari al 70% della differenza salariale spettante, la richiesta avanzata dai lavoratori, dovrà passare prima tramite il Consiglio di Amministrazione aziendale e ottenere la maggioranza dei consensi, per poi concretizzarsi. Un’altra novità riguarda il ripristino del maneggio denaro che permetterà agli ausiliari della sosta di ricominciare a vendere i grattini, percependo un piccolo aumento salariale ed evitando di dover indicare ai cittadini i punti vendita più vicini per l’acquisto dei ticket (situazione che si verificava puntualmente prima del ripristino delle vendite presso gli ausiliari della sosta). Ma non è tutto. Pare saranno forniti telefonini o radiomobili per eventuali chiamate lavorative. In ultimo, un’altra questione complicata riguarda l’elargizione delle divise. Nonostante il Comune ogni anno stanzi circa 13mila euro nel budget complessivo della concessione per il vestiario e per la formazione (che dovrebbe, secondo la legge n.127 essere annuale), dal 2003 le forniture sono sempre stare carenti. Per quest’anno le divise estive dovrebbe essere fornite dalla stessa Sceap. Ma qual è stata la destinazione di quei finanziamenti comunali? Chi avrebbe dovuto controllare la gestione del denaro destinato all’acquisto e fornitura delle divise? Come sono stati usati gi introiti dei “multini” in questi anni? Dove sono finite le promesse del sindaco senatore Pdl, Antonio Azzollini, e della sua maggioranza per migliorare le loro condizioni di lavoro? Saranno concretizzate alle soglie delle amministrative 2013 come “biglietto di scambio”, magari con qualche assunzione o stabilizzazione, come avvenuto con gli LSU?