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Audit Civico, da oggi i cittadini valutano i servizi sanitari della regione
31 marzo 2006

BARI – 31.3.2006 Favorire la partecipazione attiva dei cittadini al processo di miglioramento del servizio sanitario. Creare percorsi attraverso i quali le aziende sanitarie rendono trasparenti e verificabili i propri comportamenti. Semplificare l'approccio alle cure instaurando un maggiore senso di appartenenza degli stessi cittadini alle aziende sanitarie regionali. Sono alcuni degli obiettivi dell'Audit Civico, strumento metodologico funzionale alla valutazione dei servizi sanitari a partire dal “punto di vista” dei cittadini, messo a punto dall'associazione “Cittadinanza attiva Onlus” e a cui la Regione Puglia (assessorato alla trasparenza e cittadinanza attiva; assessorato alle politiche della salute e l'assessorato alla solidarietà) ha deciso di aderire per sperimentare forme innovative di coinvolgimento per quanto riguarda la costruzione e la valutazione delle strategie operative che riguardano le politiche della salute. Il programma, promosso dagli assessorati regionali alla trasparenza e alla cittadinanza attiva; alle politiche della salute e alla solidarietà, avrà una durata triennale e sarà completamente finanziato dalla società farmaceutica AstraZeneca spa. L'esperienza è stata diffusa su tutto il territorio nazionale ed è stata adottata da oltre cento aziende sanitarie e da alcune Agenzie sanitarie regionali. Ma per la prima volta sbarca in Puglia con la volontà precisa, da parte della Regione Puglia, di creare dei canali di comunicazione effettivi tra utenti e istituzioni in grado di aumentare la partecipazione e il senso di responsabilità dei cittadini nei confronti del servizio sanitario, da intendere non più come soggetto estraneo e lontano dalle esigenze della cittadinanza, ma “bene comune” in cui tutti sono chiamati contribuire per un suo effettivo miglioramento L'Audit Civico è partito da alcune domande rappresentative dell'esperienza del cittadino nei servizi sanitari e volte ad indagare quali sono le azioni promosse dalle stesse aziende sanitarie per mettere il cittadino e le sue esigenze al centro dell'organizzazione del servizio. Essenziale, inoltre, è la domanda relativa a conoscere quale priorità assumono nell'azione delle aziende sanitarie alcune politiche di particolare rilevo come il risk management, il pain managment e il sostegno ai malati cronici. Queste sollecitazioni nascono soprattutto dalla volontà di capire se la partecipazione dei cittadini è considerata una risorsa essenziale per il miglioramento dei servizi sanitari o solo come adempimento burocratico, svuotato dalla capacità di incidere in maniera concreta nelle soluzioni che le aziende sanitarie sono chiamate a definire per rispondere ai problemi ritenuti urgenti dalle comunità locali. Il progetto prevede quattro fasi: dalla costituzione del gruppo regionale e dalla progettazione operativa dell'intervento si passerà all'insediamento e alla formazione delle equipes aziendali e successivamente alla realizzazione degli Audit locali fino alla compilazione delle valutazioni conclusive. Il lavoro di valutazione sarà condotto da equipe miste composte da cittadini e operatori delle aziende sanitarie. Tali equipe, dopo un periodo di formazione , provvederanno a tutte le operazioni necessarie, dalla formazione del progetto locale, alla raccolta dati tramite questionari e osservazioni dirette, fino alla redazione del rapporto finale che comprende l'individuazione delle aree critiche e la formulazione delle proposte di intervento. Ogni equipe, infatti, con il supporto del gruppo di lavoro, provvederà alla redazione del rapporto locale della Asl. Successivamente questi rapporti locali saranno discussi con la direzione aziendale, con lo scopo di condividere le valutazioni proposte e di pervenire ad un insieme concordato di impegni di miglioramento. Il tutto con la possibilità di definire l'arco temporale per la verifica delle azioni effettivamente messe in atto e dei loro effetti. Nella fase finale, il gruppo di lavoro provvederà alla realizzazione dei rapporti provinciali e regionali di benchmarking con lo scopo di giungere a valutazioni generali condivise con le equipes locali. Verso la fine di quest'anno verrà presentato il primo rapporto regionale dell'Audit Civico, che conterrà tutte le indicazioni, le problematiche e le risoluzioni ideate affinché siano create delle risposte congruenti a tutto il lavoro intrapreso.
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