Assurdo, l'ospedale di Molfetta non possiede toilette sufficienti per gli utenti,costretti a fare i loro bisogni per strada. Una denuncia inviata a “Quindici”
MOLFETTA – Riceviamo la segnalazione di Tommaso Gaudio che, può sembrare assurda o di secondaria importanza, ma non lo è: soprattutto nelle piccole cose si valuta l’efficienza e la capacità di gestione di un presidio ospedaliero e dei manager lautamente retribuiti. Quello di Gaudio, pur proposto in modo soft e garbato, com’è nel suo stile, rappresenta, però, un grave atto di accusa per il sistema sanitario e la Asl Ba: l’assenza di sufficienti o disponibili servizi igienici per chi frequenta l’Ospedale di Molfetta. Si arriva all’assurdo che gli utenti siano costretti a fare i loro bisogni all’esterno, cercando di ripararsi alla men peggio: una vergogna!
Ecco la lettera di Gaudio alla quale, speriamo, la Asl sia in grado di dare una spiegazione o quantomeno di provvedere con urgenza anche ad aumentare i servizi igienici oltre ad altri servizi (ci sono sempre lavori in corso all’Ospedale) che, forse, in qualche caso rappresentano solo uno spreco di soldi, soprattutto quando per incapacità di programmazione, poi finiscono per essere soppressi (vedi il piano sanitario regionale). Se i servizi igienici ci sono, perché restano chiusi o fuori servizio? Manutenzione costosa? Mancanza di personale addetto alle pulizie? Questi sono gli interrogativi che dovrebbero porsi i dirigenti della Asl e soprattutto alcuni nostri politici, molti dei quali per non disturbare il manovratore, tacciono sulla situazione del nostro ospedale e si sono perfino rifiutati di firmare un ordine del giorno contro la Regione per la soppressione del nostro nosocomio, preferendo mettere in crisi la propria amministrazione comunale. Si dibatte tanto sulla necessità dell’ospedale di eccellenza e poi non abbiamo sufficienti servizi igienici!
Quello che appare più assurdo è che proprio alla Asl vengono demandati compiti di vigilanza sull’igiene e la sanità e proprio la Asl non provvede a dotarsi di sufficienti servizi igienici.
Ecco la lettera:
«Egregio Direttore,
desidero portare alla sua attenzione, un minuscolo problemino, che con gli altri immani problemi, affligge la Sanità, almeno - credo - nel nostro presidio ospedaliero.
Ricevo notizie che, coloro che per le più diverse esigenze, si recano nell'Ospedale di Molfetta e, oltre alle eventuali patologie/controlli per le quali vi accedono, hanno anche una... necessità corporale del momento, trovano grandi difficoltà a reperire una toilette!, disponibile.
L'ospedale di Molfetta, come sappiamo, serve un bacino di utenza sanitaria di tutto rispetto: dopo i ridimensionamenti di altri Ospedali di zona, esso serve un'utenza molto rilevante (circa 100.000 utenti?). Fra questi, come è logico che sia, vi sono molti anziani, bambini, e anche comuni cittadini che potrebbero aver bisogno di "evacuare", mentre aspettano di essere serviti.
Ebbene, sembra - salvo prova contraria - che le difficoltà siano parecchie per trovare un bagno aperto e a disposizione, nel momento del bisogno.
Addirittura si parla perfino di persone che siano state sorprese ad "evacuare" all'aperto (di notte e in zone... appartate, si spera), non avendo - a loro detta - trovato una toilette disponibile.
Mi rendo conto che, dato anche il livello di rispetto del bene comune, poco sentito da alcuni di noi utenti, tenere aperto un bagno, anche alla mercé di quelli che non sono molto rispettosi, sarebbe inappropriato; forse potrebbe essere anche questa la ragione di tali ristrettezze. Però!
Spero vivamente che questa segnalazione venga recepita da chi di dovere e che si riesca a trovare una soluzione a questo piccolo/grande problema, contemperando sia l'esigenza corporale degli utenti, sia la conservazione del citato "bene comune".
La ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti.
Tommaso Gaudio»
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