Archeotour, bambini alla scoperta del Museo archeologico del Pulo
‘‘La Natura è perfetta’’. Queste le parole di Mimmo Lorusso, un uomo innamorato della storia e della conoscenza, nonché esperto del progetto ‘‘Archeotour in Puglia, l’archeologia in movimento’’, promosso dalle associazioni culturali pugliesi Vivarch, Polie e Terrae. Tale progetto consiste nell’individuare ogni anno due aree geografiche pugliesi, al fine di esaltarne e renderne note le risorse di tipo archeologico, architettonico e naturalistico. Uno dei diversi incontri previsti durante quest’estate si è tenuto nel Museo Archeologico del Pulo di Molfetta, dove, circa una ventina di bambini dai 7 agli 11 anni sono stati trasportati nell’era preistorica dall’esperto Mimmo Lorusso. Dopo aver riposto i fossili su un tavolo, Lorusso ha dato inizio ad una prima attività: ‘osservazione diretta dei fossili. I bambini si sono allora cimentati nell’indovinare la natura e la storia di ciascun fossile, rigirandoseli fra le mani più volte con estrema cautela, poiché, come ha affermato l’esperto, si tratta di reperti rari e preziosi. La loro importanza è determinata dal fatto che permettono di ricostruire la storia, soprattutto quella parte di essa della quale non ci sono pervenute testimonianze scritte, pertanto, la rottura dei fossili costituirebbe un danno storico, prima ancora che economico. Sul tavolo era possibile ammirare fossili di diversi materiali (roccia calcarea, sedimentaria e ossidiana) risalenti a circa 200 milioni di anni fa, fra cui: trilobiti, ammoniti, denti di megalodonte e conchiglie di varie forme e dimensioni. Ultimata l’osservazione dei fossili, l’esperto ha guidato i bambini nella seconda attività: la riproduzione dei fossili per mezzo di stampi in gomma siliconica e gesso in polvere. Il gesso, reso liquido con l’aggiunta di acqua, veniva versato dai bambini negli stampi dei fossili, e una volta solidificato, era possibile estrarre la riproduzione del fossile. Senza dubbio un’esperienza bellissima ed imperdibile, ma soprattutto un’opportunità gratuita di sentirsi a stretto contatto con la realtà preistorica, un mondo affascinante che le associazioni culturali Vivarc, Polie e Terrae, contribuiscono a riportare in vita.
Autore: Ivana Silvestri