Antonello Zaza (Rifondazione): ecco perché mi sono dimesso dal consiglio comunale di Molfetta. Al suo posto Paola de Candia
Antonello Zaza, Beppe Zanna e Paola de Candia
MOLFETTA – Il consigliere comunale di Molfetta di Rifondazione comunista Antonello Zaza si è dimesso. E’ la terza volta in cui lascia l’incarico della consigliatura. Le prime due volte la rinuncia è stata motivata dalla sua nomina a consigliere e poi ad assessore provinciale. Egli non ha condiviso il costume, diffuso in altri partiti, di assumere doppi incarichi istituzionali.
Le ultime dimissioni, in parte dovute a motivazioni personali, servono anche per offrire ad altri componenti del gruppo politico la possibilità di fare una esperienza amministrativa e di acquisire nuove competenze.
La decisione, annunciata alcuni giorni addietro, è stata confermata durante la conferenza stampa tenutasi a palazzo Giovene per presentare alla cittadinanza Paola de Candia, consigliera comunale subentrante.
Beppe Zanna, segretario del partito, ha salutato i presenti e, dopo una breve introduzione, ha passato la parola ad Antonello Zaza. L’ormai ex consigliere comunale ha spiegato che dimettersi non significa necessariamente “sbattere la porta” e andarsene. Dimettersi può essere una opportunità, conduce ad un avvicendamento all’interno del gruppo politico, consente la formazione di nuove figure pubbliche e di un ricambio politico e amministrativo della sinistra a Molfetta.
La scelta è stata unitariamente condivisa nel gruppo politico, in cui l’elemento del noi e del collettivo è sempre stato prevalente.
Antonello Zaza ha aggiunto che la dimensione collettiva è stata persa, non solo a livello politico. La politica è frutto di confronto e si giova del contributo di tutti non è il prevalere di uno su tutti.
Egli ha dichiarato di essere soddisfatto della sua scelta in quanto essa consentirà una ulteriore crescita del “collettivo” e qui riecheggiano, anche nell’uso di una determinata terminologia, gli indelebili legami con un passato politico importante.
L’intervento di Paola de Candia inizia con un ringraziamento rivolto all’amico Antonello con cui, sin da giovanissima ha condiviso l’impegno politico.
La sinistra a Molfetta, a paragone con i risultati di quella nazionale, gode di ottima salute.
Nella città raccoglie sempre maggiori consensi e ciò accade non solo perché le figure politiche che presenta sono credibili ma anche perché, come ha sostenuto lo stesso Antonello Zaza in una precedente intervista, è stato un gruppo politico che negli anni ha resistito allo smantellamento e alla liquefazione organizzativa, alla trasformazione perversa in liste civiche e comitati elettorali che si presentano il giorno delle elezioni.
Paola de Candia ha citato la costituzione di “Compagni di strada” come un progetto politico vincente che ha portato Gianni Porta a proporsi come candidato sindaco della nostra città raggiungendo risultati del tutto lusinghieri.
Un nome, “Compagni di strada”, che evoca un cammino percorso insieme negli anni, una strada condivisa che si desidera continuare a percorrere anche nel futuro.
Paola de Candia ha parlato dell’avvicendamento, della “staffetta” che la condurrà a sedere nei banchi dell’opposizione per svolgere, insieme agli altri consiglieri, un ruolo di controllo e di verifica dell’operato dell’amministrazione.
«Il supporto e la collaborazione di Antonello Zaza e degli altri ovviamente non mancheranno mai - ha concluso Paola - siamo sempre stati tutti insieme e in prima linea, non ci consideriamo individui ma parte di un gruppo che lavora concretamente sulle questioni e sui temi rilevanti della città».
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