Scroll
X
Effettua il Login
Recupero Password
Direttore Responsabile:
Felice de Sanctis
Home
Cerca
Giornale
Speciali
La città
Link
Redazione
Registrati
Login
Contatti
Primo piano
Economia
Cronaca
Politica
Cultura
Attualità
Sport
Anche Molfetta sulla via della Cina: presentato il testo di G.E.Valori
15 novembre 2010
MOLFETTA
- Una realtà dell’economia mondiale. Non necessariamente immutabile, come tutte le realtà, ma quella della Cina sul mercato è una leadership con cui fare i conti, e da tenere in considerazione per programmare il futuro della propria economia nazionale.
“La via della Cina”
, saggio del manager
Giancarlo Elia Valori
, presentato a Molfetta venerdì sera, nella Sala Finocchiaro presso la Fabbrica San Domenico, in una serata voluta dalla Banca Cattolica Popolare, è soprattutto l’analisi degli scenari attuali dell’economia mondiale, del perché la Cina oggi, venti anni dopo la fine del mondo diviso in due blocchi, quello capitalista e quello sovietico sia un gigante sempre più in espansione, e sul mercato che verrà.
A fare gli onori di casa a Valori, in passato presidente, tra le altre società, di Autostrade per l’Italia, e oggi docente presso l’Università di Pechino, nell’incontro moderato dal giornalista
Paolo Messa
, e che ha visto la partecipazione anche di Nicola Latorre, vicepresidente del gruppo Pd al Senato,
Enrico Cucchiani
, presidente di Allianz Spa (
“la Cina non è il diavolo, né l’acqua santa. Né un mostro invincibile: una volta sembrava esserlo il Giappone…”
), e
Umberto Vattani
, presidente dell’Istituto nazionale per il commercio estero, è stato il sindaco di Molfetta
Antonio Azzollini
, in veste, soprattutto, di presidente della commissione Bilancio del Senato.
“La Cina è rappresenta un futuro che si è inverato”
, ha detto Azzollini,
“è il maggior detentore di riserve valutarie mondiale, non ha petrolio, non ha risorse energetiche, ma ha le terre rare che, quando nel giro di decenni il petrolio sarà decaduto, saranno destinate ad avere importanza sempre maggiore. Già oggi la Cina è il maggior Paese creditore al mondo: è sbagliato pensare che la Cina abbia successo solo perché al forza lavoro costa poco”
, ha proseguito Azzollini, (che ha anche fatto cenno all’importanza del nuovo porto a Molfetta, all’interno di una“via del Mediterraneo” di rinnovata importanza),
“è invece un fenomeno profondo che ha radici nei valori e nella cultura condivisa, una derivazione confuciana e maoista, con la valorizzazione dello spirito nazionale, non un fenomeno meramente mercantilista. Bisogna trattare con una Nazione che, in parole povere, ci ha saputo fare
”.
Autore:
Vincenzo Azzollini
Nominativo
Obbligatorio
Email
Obbligatorio
Messaggio
Obbligatorio
Non verranno pubblicati commenti che:
Contengono offese di qualunque tipo
Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
Contengono messaggi pubblicitari
""
Io non ci so fare
15 Novembre 2010 alle ore 18:15:00
Nello stesso "modo", ce l'avremmo fatta anche noi, senza l'Illuminismo! Personalmente dico e scrivo: meglio così! Anche se purtroppo, di questi tempi da noi, non si accusa più un mascalzone, un ladro o un farabutto. Lo si qualifica per uno "CHE CI HA SAPUTO FARE".
Rispondi
Professor Occultis
15 Novembre 2010 alle ore 15:08:00
Contestare cotanta cultura economica, sarebbe poco raccomandabile e alquanto fuori luogo. Giusto e onesto dire che, l'economia ha di fatto sostituito la politica. I legislarori sono diventati "moderni" interpreti. I rovesci, per non dire le tragedie, sono sotto gli occhi di tutti. L'onestà culturale ci deve permettere di denunciare una realtà composta dall'arresto di dissidenti, come il premio Nobel per la pace Liu Xiaobo, condannato nel 2009 a 11 anni di carcere per "istigazione alla sovversione" e reato d'opinione, accusato di essere tra gli scrittori e i diffusori di un documento che promuove la democrazia in Cina. Chrd (Chinese Human Rights Defenders) denuncia anche la censura di internet operata da migliaia di cyber poliziotti, che controllano gli utenti in rete e oscurano siti e blog che parlano di argomenti "scorretti", come la strage di piazza Tiananmen. L'associazione descrive anche l'estrema corruzione dei giudici - che permettono al governo di espropriare i terreni e le case delle persone senza preavviso e spesso senza alcun tipo di compenso -, le minacce che gli avvocati difensori dei diritti umani subiscono e il divieto di formare sindacati autonomi. Una realtà diversa da quella che Pechino cerca di raccontare al mondo e a cui il mondo fa finta di credere per continuare a fare affari con la super-potenza economica dell'Asia.
Rispondi
Classifica della settimana
11 maggio 2025
Attualità
Richiesta di arresto del sindaco di Molfetta. La Consulta diocesana: “Rinunciare ai propri interessi personali, il bene collettivo davanti a tutto”
12 maggio 2025
Cultura
Il Liceo Classico di Molfetta mette in scena le Eumenidi di Eschilo
13 maggio 2025
Attualità
Il Comune informa: Pontili da diporto per oltre 300 posti barca a Molfetta
15 maggio 2025
Cronaca
Accoltellato da sconosciuti o ferito in una lite? Un uomo di 50 anni con un taglio all’addome si presenta all’ospedale di Molfetta
14 maggio 2025
Attualità
A Molfetta l’ultima strage di alberi. Completato lo scempio in via don Minzoni. Ignorati i cittadini
08 maggio 2025
Attualità
L’Itet “G. Salvemini” porta Molfetta al centro dell’Europa
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by
PC
Planet