Anche Molfetta chiede "Liberate Francesco"
Su Palazzo Giovene la foto dell'operatore di Emergency rapito in Darfur. Domenica biciclettata di solidarietà
MOLFETTA - Da ieri pomeriggio sulla facciata di Palazzo Giovene campeggia la foto di Francesco Azzarà, l'operatore di Emergency rapito il 14 agosto scorso durante la sua missione umanitaria in Darfur, dove lavora come logista al Centro Pediatrico di Nyala.
'Liberate Francesco' è la richiesta che parte così anche da Molfetta mentre si compie il quarantacinquesimo giorno di prigionia del giovane calabrese e le speranze di una sua liberazione, stando alle ultime notizie, si fanno sempre più concrete.
L'iniziativa del gruppo di volontari di Emergency che opera nella nostra città è stata condivisa dal Presidente del Consiglio Comunale, Nicola Camporeale, che ha risposto positivamente all'appello rivoltogli, autorizzando la realizzazione del manifesto e l'esposizione all'esterno della sede della massima assise cittadina.
"Un gesto di grande sensibilità, che apprezziamo molto", fanno sapere da via Termiti, sede del gruppo locale dell'associazione umanitaria di Gino Strada. "Adesso speriamo di poterlo rimuovere al più presto, perché vorrebbe dire che Francesco è stato liberato".
Il gruppo dei volontari di Molfetta organizza per domenica 2 ottobre (ritrovo ore 10.30, partenza ore 11) una biciclettata per sensibilizzare la cittadinanza ed evitare che cali l'attenzione sulla vicenda di Azzarà.