Allarme sicurezza nella villa comunale: grossi cani liberi, pericolo per i bambini. Un lettore scrive a “Quindici”
MOLFETTA – Allarme sicurezza nella villa comunale di Molfetta: un lettore segnala a “Quindici” la presenza di grossi cani liberi, con rischio per i bambini.
«La villa comunale è destinata ad essere terra di nessuno, dove tutti fanno il proprio comodo senza che nessuno possa mettere sanzioni e multe per la gente indisciplinata?
Ormai nella nostra villa avviene di tutto: lo sa il sindaco Tommaso Minervini? Se non lo sa, glielo dico io, così non potrà più far finta di niente e se ignora questa cosa, è colpevole anche lui.
Oltre ai ragazzi grandi che spesso giocano a pallone indisturbati dando fastidio alle mamme e ai nonni che portano i bambini a giocare in villa, da un po’ di tempo, e ieri in particolare, due persone hanno portato cani di grossa taglia lasciandoli liberi dal guinzaglio e di correre e litigare fra loro.
Sono un nonno ed ero con mio nipote piccolo e sono rimasto atterrito da questo atteggiamento e dal pericolo che correva il bambino, che è stato più volte sfiorato dai cani. Oltre al pericolo di cadere, c’era anche quello di essere morsi dagli animali che erano senza museruola.
E’ normale tutto questo: i cani non devono avere la museruola e quantomeno essere al guinzaglio? Il custode dov’era? Io non l’ho visto e se c’era era responsabile anche lui per questa situazione.
Dobbiamo aspettare che i cani mordano un bambino per intervenire. Se non c’è un custode è necessario metterlo, se c’è deve essere più presente e sanzionare chi libera i cani e chi gioca a pallone, altrimenti la sua sarebbe un’omissione.
Se poi il Comune vuole risparmiare sulla vigilanza della villa, quando si sono giardini custoditi dove non va nessuno, magari per far guadagnare qualcosa a qualcuno, allora è un altro discorso. Mi auguro che le cose possano cambiare: invito il sindaco a scendere dal palazzo e venire nella villa a vedere cosa succede. Fra poco vedremo anche ragazzacci in moto che scorrazzano nel giardino comunale?
Grazie della pubblicazione, voi di “Quindici” siete l’unico giornale che pubblica i fatti, senza inchinarsi all’assessore di turno. Spero che pubblichiate anche questa lettera. Grazie».
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