VOLLEY B2 - La Ragno Molfetta vince a Pizzo
Vince a Pizzo calabro l'Indeco Ragno Molfetta ed approfittando della sconfitta del Manfredonia a Lucera, allunga di un altro punto sulle dirette inseguitrici. Adesso il distacco dal Turi salito al secondo posto, è di dieci punti. I turesi superando agevolmente il Catania fra le mura amiche, hanno scavalcato i sipontini di due punti, mentre un altro passo in avanti oltre al Lucera lo ha fatto il Gela impostosi in casa contro il Vibo. In terra calabrese, mister Avellis ha messo in atto un naturale turn over, schierando al posto di Bruno e Benevento il duo di bande formato da Dellorusso e Fabiano. Il Pizzo reduce da un periodo di fermentazione interna che ha portato in settimana all'esonero del tecnico Stella, contro la capolista pugliese ha giocato con grande generosità ed animosità dimostrando al suo pubblico di avere ancora tutte le carte in regola per aspirare alla salvezza. L'avvio di gara ha visto i locali determinati a prendere in mano le redini; i rossoblu dopo le prime fasi d'assestamento in ricezione, hanno allungato grazie alle battute insidiose di Beppe Fabiano. I ragni hanno sciorinato un gioco d'assieme apprezzabile, finalizzato da un Di Iorio in gran spolvero. L'opposto puteolano ha attaccato da zona 1 e 2 con la stessa regolarità mortificando il muro pizzitano sempre in affanno. Il primo set è scivolato via senza grossi patemi per l'Indeco che ha chiuso la frazione sul punteggio di 25 – 16. Nel secondo set, gli ospiti galvanizzati dal parziale vantaggio e sorretti da un gruppo di fedelissimi tifosi, hanno cercato di accelerare ulteriormente, ma il Pizzo ha retto il confronto fino al secondo time out tecnico. I locali dopo la seconda sospensione, hanno sbagliato qualche attacco di troppo e sono stati colpiti dai centrali Squeo e Ripa in costante crescita. Sul punteggio quasi acquisito di 24 – 18 per i pugliesi, il Pizzo s'è rifatto sotto conquistando tre punti con altrettanti muri sugli attaccanti rossoblu. Massimiani per chiudere il discorso, s'è affidato a mano di pietra Di Iorio che messo il sigillo sulla seconda frazione.
Il peggio per i molfettesi sembra passato, la gara sembra in definitiva discesa, ma gli ospiti non hanno fatto i conti con l'orgoglio dei terribili ragazzi calabresi disposti fino all'ultimo a vendere cara la pelle. Il terzo set vede un primo allungo molfettese subito ridimensionato dal ritorno pizzitano: 8 – 6 il punteggio per gli ospiti. Si riprende a giocare sul filo di un sostanziale equilibrio; la Ragno Molfetta vuole scappare, ma forse viene meno la lucidità nel momento in cui si può allungare. Troppe battute sbagliate e troppi attacchi difesi dalla retroguardia del Pizzo. S'arriva nella fase calda della terza frazione con un minimo vantaggio di due punti per i rossoblu; sul 22 – 20, i ragni difendono palla e possono contrattaccare il punto che taglierebbe definitivamente le gambe ai calabresi. Due attacchi consecutivi sono recuperati ad un centimetro dalla gloria dal libero pizzitano ed è questo il segnale che il match non è finito. Una difesa strenua, un muro su Di Iorio ed un attacco di Ripa finito abbondantemente fuori, danno il successo parziale al Pizzo che chiude il set sul 25 – 23. In questi casi, come già successo in passato, i ragni innestano una marcia in più e giocano da rullo compressore. Il quarto set non ha storia perchè la cattiveria agonistica dei rossoblu, mortifica il tentativo di rimonta dei padroni di casa. Sulle battute flottanti di Di Iorio, il vantaggio ospite diventa subito abissale 13 – 3 che successivamente si trasforma in 21 – 8. C'è ancora spazio per gli uomini meno utilizzati da Avellis, prima entra Salvemini poi sarà la volta di Iaia a mettere i piedi sul parquet. Il quarto e decisivo set si chiude sul punteggio di 25 – 11 grazie ad un muro dello squalo (Squeo ndr) che suggella una prestazione positiva e manda in tripudio i sostenitori rossoblu scesi in Calabria per vivere una bella e divertente giornata di sport.