Vieste, sequestrato un lido per costruzione abusiva sul demanio marittimo. E a Molfetta?
Operazione dei carabinieri di Bari in collaborazione con il WWF Puglia
Il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Bari al comando del Ten. Gennaro Badolati in collaborazione con il Comando Provinciale dei Carabinieri Stazione di Peschici, con le Guardie del WWF Puglia e tecnici del Demanio Marittimo hanno posto sotto sequestro nella giornata di ieri il lido Gusmay in località Gusmay sulla litoranea Vieste-Peschici (foto).
Dopo alcuni mesi di indagine e dopo diverse telefonate giunte al numero verde sui Reati Ambientali gestito dalla Regione e dal WWF puglia, la nota struttura ricettiva al servizio di alcuni alberghi importanti della zona facenti capo alla stessa proprietà, è stata sequestrata per gravi violazioni in materia urbanistica nonché per aver realizzato gran parte della struttura sul demanio marittimo senza le opportune autorizzazioni regionali. Inserita in una delle zone più belle del Gargano (Spiaggia Gusmay), la struttura costituita da bar, ristorante, bagni, docce e servizi vari, è stata realizzata in cemento armato con tanto di pavimentazione in ceramica e l'utilizzo di profilati e tettoia in legno.
Il tutto posata su area dunale in una zona dove vige il vincolo paesistico e quello idrogeologico. Il sequestro operato di iniziativa da parte dei Carabinieri è stato trasmesso alla Procura della Repubblica di Lucera, diversi i reati contestati dagli artt. 54 e 55 del Codice della Navigazione al D.Lgs. 380/2001 nonchè alla Legge 42 del 2004 .
Per Pasquale Salvemini, questo è un altro passo in avanti nel rispetto delle minime ed elementari norme ambientali, la spiaggia Gusmay ha subito negli ultimi anni una trasformazione orografica notevole con taglio di alberi incontrollato e appiattimenti dunali.
Sembra incomprensibile come ancora una volta in una area di Interesse Comunitario vengano rilasciate autorizzazioni al limite della legalità per la realizzazione di altri piani di lottizzazione in una zona ad alto rischio idrogeologico.
Ci auguriamo che anche a Molfetta venga fatto un monitoraggio dei lidi non in regola, come già segnalato più volte dal "Quindici".