Un frettoloso e disorganizzato veglioncino in maschera
Tre serate di spettacolo e solidarietà, organizzate nel palasport “Giosuè Poli”, hanno sostituito quest'anno il consueto veglioncino dei bambini, il comitato per il Carnevale molfettese ha infatti ritenuto più opportuno finalizzare alla solidarietà la manifestazione organizzando una raccolta fondi per le popolazioni colpite dallo tsunami in Asia.
Durante i tre giorni si sono alternati sul palco diversi protagonisti: alcune scuole che hanno mostrato la sensibilità dei bambini e dei ragazzi verso questo avvenimento e il loro spirito di solidarietà (l'asilo “Filippetto”, la scuola media “Savio” e le scuole elementari “San G. Bosco” e “Azzollini”); giovani promesse della musica molfettese ed esponenti del teatro molfettese, tra cui la compagnia “Dino La Rocca”.
In particolare i bambini dell'asilo “Filippetto” hanno ricreato nel palazzetto una sorta di stazione dei sogni unendo con un treno immaginario i bambini dell'Asia con quelli di Molfetta. L'orchestra della scuola media “Savio” ha invece eseguito “Il brutto anatroccolo” con il supporto della suggestiva voce narrante di Pietro Capurso.
Da apprezzare, certamente, l'impegno dei partecipanti, anche se, dato il nobile obiettivo dell'iniziativa, sarebbe stato opportuno coinvolgere maggiormente la cittadinanza e così aumentare il pubblico, molto spesso ridotto ai genitori dei bambini e ai parenti vari. Ci auguriamo perciò che gli inevitabili ritardi e le carenze nell'organizzazione, forse causate dal poco tempo disponibile, gli sforzi fatti alimentati da uno spirito di solidarietà abbiano prodotto i risultati sperati.
Circa le sorti della sfilata dei carri allegorici, ormai parte della tradizione molfettese, la stessa non sembra sia stata completamente annullata. Infatti nel corso della serata è stato confermato che le sfilate sono posticipate all'estate, prendendo esempio da altre città della provincia sperando in un maggiore afflusso di gente anche grazie al periodo dell'anno che vede Molfetta tappa di turismo.
Resta tuttavia l'invito ai partecipanti e al comitato del carnevale molfettese all'impegno massimo per confermare la qualità delle iniziative, ampliandole, se possibile e per far tornare la manifestazione interessante come un tempo.
Ilaria Ragno