Un'altra antenna a rischio salute
Costituito il Comitato Madonna della Rosa a difesa del quartiere “Poggiofiorito”
Dopo aver impedito la realizzazione del discusso sottopasso fra Via Terlizzi e Via Achille Salvucci, i cittadini del quartiere “Poggiofiorito” hanno deciso di costituire un nuovo comitato, questa volta permanente. Si chiamerà “Comitato di quartiere Madonna della Rosa” ed è stato presentato il 7 marzo scorso in una assembla pubblica a cui hanno preso parte molti cittadini residenti nella zona.
A coordinare i lavori dell'assemblea c'era Enzo Massari, cardiologo e promotore della raccolta di firme che, alcuni mesi fa, ha bloccato la realizzazione del sottopasso concepito dal governo cittadino.
La vicenda scatenò non poche polemiche fra l'assessore ai Lavori Pubblici, Franco Visaggio, e lo stesso comitato di quartiere.
Proprio su questo punto, però, Massari tiene a precisare che “il comitato non si identifica con alcun partito o movimento politico”. Per fugare ogni dubbio sull'indipendenza del nuovo comitato, sarà impossibile, per chiunque svolga ruoli di rilievo all'interno di partiti politici, rivestire cariche dirigenziali nell'ambito della nuova associazione.
Primo obiettivo del comitato di quartiere è quello di capire se la nuova antenna per la telefonia mobile, installata nei pressi della stazione ferroviaria, può costituire un pericolo per la salute dei cittadini che abitano nelle vicinanze.
A questo proposito il comitato chiederà quanto prima una perizia di parte e, basandosi sui risultati che ne scaturiranno, deciderà se organizzare una nuova raccolta di firme.
Il comitato si propone, inoltre, di chiedere che l'amministrazione installi un sistema di video sorveglianza nei pressi della stradina che porta alla stazione, considerata eccessivamente isolata e pericolosa.
“Sono molto contento di aver visto così tanta gente questa sera – ha dichiarato a “Quindici” Enzo Massari, promotore del Comitato – e soprattutto sono felice di constatare che l'esperienza della vittoria sulla questione del sottopasso abbia smosso, dopo tanti anni, l'interesse dei cittadini per i problemi del quartiere”.
Vito Piccininni