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Ufficiale: Altomare, Copertino, Di Gioia, Salvemini i candidati alle primarie
14 novembre 2005

MOLFETTA 14.11.2005 Atmosfera serissima e rispetto bizantino delle regole fissate, nella riunione del Comitato di garanzia che, come stabilito in uno degli allegati del Documento politico-programmatico del centro sinistra, ha avuto il compito di accogliere le candidature alle primarie del 4 dicembre, attraverso le quali si sceglierà il candidato sindaco di questo schieramento, e di verificarne la regolarità. Come del resto già anticipato da Quindici on line, i candidati saranno Cosimo Altomare,Vito Copertino,Lillino di Gioia e Mino Salvemini. Ognuno di essi ha presentato più delle trecento firme necessarie, la documentazione prevista e staccato l'assegno di cinquecento euro. Un rispetto della forma tale, che sembrava di essere già alle elezioni amministrative, quelle della prossima primavera e non ai preliminari delle primarie. Nella stessa riunione è stato sorteggiato l'ordine con cui i candidati saranno proposti nella scheda: Salvemini, Altomare, Copertino, Di Gioia. Infine, decise le sedi dei seggi e la suddivisione delle sezioni elettorali. Sunia, Via Martiri di Via Fani n. 31 (sez. 40, 42, 43, 48, 51, 54, 56). Ambientalisti, Via Padre Pio n.37 (sez. 44, 49, 52, 53, 55, 57). Margherita, Piazza Margherita di Savoia n. 11 (sez. 14, 18, 19, 33, 38, 39, 45, 46, 47). Rifondazione Comunista, Piazza Paradiso n. 6 (sez. 4, 5, 11, 12, 13, 15, 16, 17, 20, 21, 41). Democratici di Sinistra, Via Adele Cairoli n. 50 (sez. 7, 24, 26, 27, 28, 29, 31, 32, 34, 37). Movimento del Buon Governo, Corso Dante n. 14 (sez. 1, 2, 3, 10, 23, 25, 35, 36). Riscatto della città, Corso Margherita n. 2 (sez. 6, 8, 9, 22, 30, 50). Come per le primarie nazionali dell'Unione, infatti, i votanti non potranno scegliere il seggio, ma dovranno recarsi a quello cui è stata assegnata la sezione in cui abitualmente votano. Farà fede la tessera elettorale, che dovranno portare con sé, con la carta di identità e l'abituale euro, ma a questo i molfettesi, a vedere quello che è successo il 16 ottobre, pare si siano già abituati. Nel frattempo anche i “Socialisti autonomisti” hanno firmato il Documento politico-programmatico e aderiscono, quindi, alla coalizione di centro sinistra. Da domani inizia la campagna elettorale dei quattro candidati, un'esperienza nuova per Molfetta, un banco di prova per la stessa praticabilità dello strumento primarie oltre che della vitalità e della coesione del centro sinistra. Lella Salvemini
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Ma perchè dare 1 €??? Con tutti i soldi che si fregano dai cittadini...provare x credere: copiate ed incollatevi questo link sul browser(sito ufficiale senato): http://www.senato.it/composizione/senatori/trattamento.htm Se non volete andarci, ve lo riassumo io: <> Indennità parlamentare --> € 5.941,91 Diaria --> € 4.003,11 Rimborso per spese inerenti i supporti per lo svolgimento del mandato parlamentare --> € 4.678,36 Spese di trasporto e spese di viaggio --> € 15.979,18 (annui)/12 = € 1331,60 Spese telefoniche --> € 4.150(annui)/12 = € 345,83 __________________________________________________ TOTALE: € 15850,81 (CIOE' PIU' DI 30 MILIONI DEL VECCHIO CONIO, MENSILI, NETTI!!!!!!!!) E non è finita qui...(leggete gli altri privilegi) "E' previsto il rimborso delle spese sanitarie ai Senatori (anche cessati dal mandato ovvero ai titolari di trattamento di reversibilità, nonché ai rispettivi familiari) iscritti al servizio di Assistenza Sanitaria Integrativa nei limiti dell'apposito Regolamento, approvato dal Consiglio di Presidenza. Gli iscritti versano un contributo commisurato alle competenze mensili lorde (4,5% per i Senatori in carica; 4,7% gli altri) e quote aggiuntive per i familiari. Assegno di solidarietà (a fine mandato) Il Senatore versa mensilmente, ad un apposito Fondo, una quota pari al 6,7 per cento della propria indennità lorda, pari ora a 833,10 euro. Al termine del mandato parlamentare, il Senatore riceve l'assegno di solidarietà (anche denominato "di fine mandato"), che è pari all'80 per cento dell'importo mensile lordo dell'indennità, per ogni anno di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi). Assegno vitalizio Anche in questo caso, il Senatore versa mensilmente una quota - l'8,6 per cento, pari ora a 1.069,35 euro, più il 2,15 per cento, come quota aggiuntiva per la reversibilità, pari a 267,34 euro - della propria indennità lorda, che viene accantonata per il pagamento degli assegni vitalizi, come previsto da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Presidenza. In base alle norme contenute in tale Regolamento, il Senatore riceve il vitalizio a partire dal 65° anno di età. Il limite di età è ridotto al 60° anno ove siano state svolte più legislature. Lo stesso Regolamento prevede la sospensione del pagamento del vitalizio qualora il Senatore sia rieletto al Parlamento nazionale ovvero sia eletto al Parlamento europeo o ad un Consiglio regionale. L'importo dell'assegno vitalizio varia da un minimo del 25 per cento ad un massimo dell'80 per cento dell'indennità parlamentare, a seconda degli anni di mandato parlamentare." MEDITATE, GENTE, MEDITATE!!!



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