Presunta truffa ai danni dell’assicurazione: due agenti della polizia locale di Molfetta sotto inchiesta
MOLFETTA – Sembra che a Molfetta, da qualche tempo, non ci facciamo mancare nulla da qualche tempo, perfino un presunto scandalo nella polizia locale, protagonisti due agenti: una vigilessa di 40 anni che avrebbe simulato un investimento, che sarebbe stato confermato da un collega di 25 anni, per incassare i danni dall’assicurazione.
Vediamo la vicenda nei dettagli secondo le accuse. Un presunto incidente stradale si sarebbe trasformato in un caso giudiziario coinvolgendo due agenti della Polizia Locale di Molfetta, finiti nel registro degli indagati con l’accusa di truffa aggravata ai danni di una compagnia assicurativa.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, la principale indagata, una vigilessa di 40 anni, avrebbe inscenato un investimento per ottenere un risarcimento economico. La donna aveva denunciato di essere stata colpita da un’auto in retromarcia durante un servizio di controllo, la sera della festa della Madonna dei Martiri. A confermare la sua versione sarebbe stato un collega di 25 anni, anch’egli ora sotto indagine.
Diversa, invece, la testimonianza dell’automobilista, che insieme alla moglie ha dichiarato di non essersi accorto di alcun urto. Nonostante ciò, la vigilessa si era recata al pronto soccorso, dove le erano stati diagnosticati tre giorni di prognosi per un trauma al ginocchio destro.
L’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza della zona avrebbe però smentito la versione dei fatti fornita dai due agenti, facendo emergere l’ipotesi di una messinscena.
I Carabinieri continuano a indagare per definire con precisione le responsabilità e verificare ogni dettaglio della vicenda. In caso di conferma delle accuse, per i due pubblici ufficiali si prospettano conseguenze penali.
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