Recupero Password
Il commissario prefettizio di Molfetta, dott. Gradone: "ho trovato una situazione meno critica di quanto mi aspettassi" Incontro con la stampa e i media locali con disponibilità alla collaborazione. Le priorità: porto, piscina, area mercato
Il commissario Gradone con la dott.ssa Giulitto durante l'incontro con i giornalisti
27 ottobre 2025

 MOLFETTA – Buon inizio per il commissario prefettizio di Molfetta, dott. Armando Gradone, nominato dopo lo scioglimento del consiglio comunale in seguito alle dimissioni di 13 consiglieri che hanno deciso di chiudere la consigliatura dopo le vicende giudiziarie che hanno visto perfino l’arresto del sindaco Tommaso Minervini e di alcuni funzionari comunali.

Il dott. Gradone, dopo aver incontrato il personale amministrativo, le forze dell’ordine e le altre figure istituzionali della città, ha scelto di invitare al Comune i rappresentanti della stampa e dei media locali, mostrando rispetto e sensibilità istituzionali e democratiche ben diversi da quelle della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che fugge dai giornalisti ed evita confronti democratici con loro.

Nel corso del cordiale incontro Gradone ha comunicato che si avvarrà della collaborazione di due sub commissari la dott.ssa Rosa Anna Giulitto (già presente all’incontro) e il dott. Michelangelo Montanaro, che lo affiancheranno nella gestione straordinaria fino alle prossime elezioni amministrative, probabilmente nella primavera del 2006.

Mostrandosi abbastanza fiducioso e ottimista, il commissario ha esordito sottolineando di aver trovato nell’amministrazione comunale “un ambiente sereno e collaborativo, composto da professionisti competenti e motivati” ed ha rinnovato tutti gli incarichi, anche quelli di nomina politica e in pratica decaduti con il sindaco Minervini che li aveva scelti, considerato il carattere fiduciario degli stessi.
“Un ambiente più sereno di quanto mi aspettassi: professionisti molto preparati e disponibili ad accompagnarmi in questo percorso, seppur per un periodo non lunghissimo, fino alle prossime elezioni – ha spiegato -. Spero che in questi mesi riusciremo a fare passi avanti significativi verso la realizzazione delle progettualità attese dalla città”.

Nei primi incontri con la città, Gradone ha sostenuto di aver trovato i cittadini meno preoccupati di quanto immaginassi. “È chiaro che quanto accaduto ha lasciato qualche risentimento, ma vedo una grande voglia di guardare avanti, di non farsi condizionare dal passato e di ritrovare fiducia nelle istituzioni, considerate uno strumento fondamentale per la crescita del territorio”. Una impressione che ci permettiamo di non condividere, avendo il polso della situazione e un riscontro più approfondito della situazione che vede la comunità locale scossa dalle vicende giudiziarie e amareggiata per lo stato complessivo della città. Ad aumentare le inquietudini della popolazione si sono aggiunte le recenti vicende della cronaca che hanno visto in primo piano episodi di microcriminalità e lo scandalo dell’Asm.

Sul tema della sicurezza, Gradone, forte anche della sua lunga esperienza in materia, ha messo in evidenza come non ci sia una particolare preoccupazione tra i cittadini: “Le forze dell’ordine mi hanno riferito che, negli ultimi tempi, si sono registrati cali significativi nei fenomeni di microcriminalità, come i furti in appartamento. Restano da monitorare i furti d’auto e lo spaccio, ma su questi temi continueremo a prestare attenzione per individuare insieme iniziative efficaci”.

“Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è garantire trasparenza, efficienza e attenzione verso i cittadini, proseguendo i progetti in corso e affrontando con senso di responsabilità le urgenze del territorio”.

A tal proposito sono state individuate alcune priorità di opere che hanno necessità di essere portate a termine, a cominciare dal porto (la cui realizzazione difficilmente sarà possibile completare in pochi mesi) e dalla zona mercatale, dove ci sono ancora situazioni giudiziarie pendenti e soprattutto, occorre superare resistenze corporative all’insediamento commerciale che non hanno ragion d’essere, basti considerare i risultati positivi riscontati nei Comuni vicini con la realizzazione di un’area ad hoc, dove è più facile mantenere ordine, pulizia, traffico e parcheggi senza provocare disagi ai cittadini, come avviene a Molfetta.

C’è poi il problema della piscina comunale, dove è stata annullata la gara, per presunte irregolarità. Si era poi deciso di affidare l’impianto alla Federazione nuoto, che avrebbe dovuto a sua volta appaltarne la gestione. Importante sarà evitare quei possibili conflitti di interesse che si erano già paventati.

Ci auguriamo che anche l’ipotesi di un appalto da 12 milioni di euro per l’allargamento del lungomare con una vasca di colmata dei residui del dragaggio del porto, venga accantonata, anche perché trova l’ostilità dei cittadini e delle associazioni ambientaliste.

“Non abbiamo la bacchetta magica – ha detto realisticamente il commissario straordinario – cercheremo di studiare punto per punto”.

In buona sostanza, un’impressione positiva.

“Quindici” dedicherà un approfondimento nel prossimo numero della rivista mensile in edicola.

© Riproduzione riservata

Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet