MOLFETTA – Gli irriducibili zozzoni di Molfetta non si arrendono e dopo aver combattuto contro l’amministrazione di centrosinistra di Paola Natalicchio, abusato della pacchia nel periodo di commissariamento del Comune, ora si preparano a contrastare l’iniziativa del nuovo sindaco Tommaso Minervini.
Per questi sporcaccioni non ci sono regole o leggi che tengano e, dopo che con grandi sforzi e costi (che pagheranno anche loro, gli ignoranti zozzoni) il sindaco ha fatto ripulire la città e l’agro, ricominciano a gettare rifiuti. Questa mattina, in contrada Mino nei pressi del ponte della SS16bis, sono ricominciati a comparire i sacchetti dell’immondizia di questi zozzoni, che hanno anche ripreso a depositare grossi bustoni di rifiuti, come mostra la foto, ai piedi dello stesso ponte, sotto il quale prima c’erano gli “adorati” (per loro) e puzzolenti cassonetti, dove si scaricava di tutto (anche il letto della suocera).
Il lungo periodo di commissariamento di un anno e mezzo non ha aiutato il sistema di raccolta rifiuti “porta a porta” e le scarse sanzioni non hanno avuto l’effetto deterrente nei confronti di questi incivili. Nemmeno le foto e i video pubblicati giustamente dal Comune - che qualche improvvisato “giurista” si permette perfino di contestare, contribuendo non solo all’ineducazione dei cittadini, ma anche alla sporcizia della città – sono riusciti a fermare questo andazzo. Che, lo ricordiamo è stato anche favorito dall’irresponsabilità di alcuni politici che, per raccattare qualche voto, hanno fatto credere che, in caso di loro vittoria elettorale, avrebbero riportato in città i cassonetti interrati e non. Occorre insistere non solo nell’informazione pubblica, facendo capire che non si può tornare indietro sulla raccolta porta a porta, ma anche nell’infliggere multe esemplari a questi “barbari” metropolitani, che non provano nemmeno vergogna per la loro ineducazione. C’è chi chiede di pubblicare targhe e volti degli sporcaccioni. Noi siamo contrari alla gogna mediatica, ma favorevoli alla diffusione dei video mascherati.
Ci auguriamo che il sindaco Minervini continui in questa battaglia di civiltà che noi sosterremo, come abbiamo sostenuto il sindaco Natalicchio, inviso a molti cittadini proprio per la sua insistenza al rispetto delle regole e al cambiamento. Indietro non si può tornare e non è nemmeno giusto che per l’inciviltà di pochi, a pagare siano tutti.
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