Terraròss, finale pirotecnico per la Fondazione Valente
Conclusa la rassegna “I suoni della cultura” con la direzione di Sara Allegretta
Terraròss indo o’ cor, quann chiov ess u sol. Portare la propria terra nel cuore, sentirsene orgoglioso, custodirla sempre. C’è chi torna e chi, partendo, è consapevole che non tornerà più. Terraròs è il finale pirotecnico, è l’evento conclusivo di una stagione artistica da incorniciare. Nell’Auditorium Regina Pacis va in scena lo spettacolo nello spettacolo e la Fondazione Vincenzo Maria Valente, con la direzione artistica della prof.ssa Sara Allegretta, fa centro. Ormai non c’è più da stupirsene. La prof.ssa Allegretta è artista impegnata, mecenate di un vivaio di promesse, è cultrice delle nostre ricchezze artistiche e i Terraròss ne sono testimonianza. Virtuosi della tarantella, pizzica, tammurriata, i Terraròss coinvolgono e prendono per mano lo spettatore e non solo metaforicamente. Dal palco calano tra le fila e invitano al ballo, a lasciarsi andare, a far venire fuori quelle emozioni sopite che chiedono di esplodere. Ed è questo il loro merito più grande. Chi ne conosce le esecuzioni musicali, non può non dare atto dell’originale estro artistico, ma chi prende parte alle loro esecuzioni “live” ne viene letteralmente travolto. Impossibile rimanere compiti. Terraròss è storia della musica delle origini, della terra murgiana, del Salento, della Capitanata, in cui tutti si riconoscono. Il ritorno ai ricordi è meravigliosamente inevitabile: le musiche ascoltate nell’infanzia dai nostri storici per eccellenza, i nostri avi, riporta a tempi lontani, semplici, a pietanze povere, ma che profumavano d’amore, ad abbracci dimenticati, alle emozioni di un sorriso, alle promesse di uno sguardo, a proverbi e modi di dire caduti in disuso. Ed alla fine ciò che rimane di una serata semplicemente perfetta, è il dono di questa ensemble unica, che come pochi, riesce a coinvolgere e che lascia lo stesso sapore di un cibo buono, di cui non se ne ha abbastanza. Il dott. Marcello Carabellese, presidente della Fondazione, traccia un bilancio positivo della Rassegna “I suoni della cultura”, bilancio confermato dal direttore artistico. Ed è proprio la prof.ssa Sara Allegretta, e le sue scelte artistiche variegate, a rinnovare l’impegno della Fondazione nella scoperta di talenti e artisti di successo che animeranno le prossime rassegne. E una promessa: i Terraross torneranno. © Riproduzione riservata