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Tecniche salvavita, una dimostrazione a Molfetta
26 novembre 2021

 MOLFETTA - E non era per un concerto e neanche per una rappresentazione teatrale. Ed è per questo che, con orgoglio di cittadinanza, è doveroso ribadire il “sold out” alla Cittadella degli artisti. Un sabato qualunque, un sabato molfettese vede riempita la sala della Cittadella degli artisti, nel rispetto delle limitazioni imposte dalla normativa Covid, di cittadini coscienti, responsabili che impegnano le poche ore libere, generalmente dedicate allo svago, all’apprendimento delle tecniche di manovre salvavita, di disostruzione pediatrica, e tecniche di primo soccorso cardiopolmonare in caso di arresto cardiaco.

Non è nuovo a questi risultati il dott. Ignazio de Iudicibus, coordinatore di Progetto Assistenza, che, in collaborazione con l’associazione Symphosium e Auxilia Previdenza ed Assistenza, ha organizzato un incontro formativo, portando avanti il Progetto a cui ha aderito la nostra comunità, sviluppato all’interno della Rete Città Sane, di “Molfetta, città cardioprotetta”.

Ogni anno si registrano circa 60.000 morti in Italia per causa cardiaca, di cui circa 4.000 in Puglia. Appare scontato ma doveroso sottolineare l’assoluta necessità di attività di sensibilizzazione alla conoscenza delle manovre salvavita e del defibrillatore. Determinante è stata l’approvazione della Legge Mulè con la quale si promuove l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici DAE in luoghi aperti al pubblico, nelle strutture della Pubblica Amministrazione e si introducono misure premiali per enti che investono in formazione.

La Legge Mulè ha, inoltre, un progetto ambizioso: diffondere la coscienza civica, la consapevolezza che si può salvare una vita adottando misure necessarie in attesa che arrivi il servizio 118.

Anche l’Agenda ONU 2015 fissa, tra i diciassette obiettivi, quelli che mirano alla riduzione della mortalità prevedibile nei bambini al di sotto dei cinque anni d’età ed alla formazione.

Ed è fondamentale ricordare l’art. 54 del codice penale, che sancisce la non punibilità di chi può causare disagi mentre tenta di salvare una vita.

L’attenzione dei partecipanti è palpabile. Esempi pratici e possibilità di esercitarsi sono stati il valore aggiunto di un corso utile che può farci trasformare in supereroi, perché i veri eroi sono coloro che strappano alla morte padri, madri, figli restituendoli alla vita, agli affetti.

Ed è un’ovvietà ribadire che “chi salva una vita, salva il mondo intero”. (Madre Teresa di Calcutta)

E’ un’ovvietà, è vero, ma c’è tanto bisogno di spogliarsi dell’egoismo del “tanto a me non potrà mai capitare” per vestire i panni di eroe per un giorno.

We can be eroes just for one day. (David Bowie).

© Riproduzione riservata

Autore: Beatrice Trogu
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