Teatro a Molfetta: Il marchese del Grillo, grande affluenza ma scarso entusiasmo
“E Pippo Pippo non lo sa” e ripropone, senza troppe novità, le maschere e la commedia all'italiana
MOLFETTA - Il cinema-teatro Odeon fa il pieno in occasione dell'ottava serata della stagione teatrale, in occasione de “Il marchese del Grillo”. La commedia (“Baldrini produzione”) ispirata al film dall'omonimo titolo di Mario Monicelli e interpretata da Alberto Sordi, ha ora come regista e attore protagonista Pippo Franco (foto).
È la storia del marchese Onofrio del Grillo al servizio della corte papale di Pio VII, che conduce un' esistenza agiata, tra beffe e scherzi, pur senza lavorare. Il personaggio principale ha anche un sosia nel popolano Gasparino con il quale interagisce per scambiarsi l'identità. L'avvenimento è motore di buona parte della vicenda e si inserisce in un clima di complotto famigliare che vede de una parte schierarsi la moglie, Leopoldino (il figlio), il curatore delle finanze e il fratello chierico, mentre dall'altra sono presenti lo stesso Onofrio, il servo (complice negli scherzi del padrone) e la domestica Faustina.
Di derivazione classica è lo scambio di identità che assieme alle brame familiari e al personaggio del marchese, costruito con sagace equilibrio tra cinismo e intelligenza, dovrebbero creare comicità e divertimento sicuri. Di fatto la mezz'ora di ritardo e i tempi della commedia troppo stiracchiati hanno fiaccato la platea che pur rimanendo silenziosa non è stata altrettanto attenta. Nemmeno si può parlare di interpretazione magistrale di Pippo Franco che ripropone, senza troppe novità, le maschere e la commedia all'italiana.
L'evento, positivo nella piattezza molfettese, ma certo qualitativamente non eccezionale, ha visto l'affluenza di molte persone e tra queste anche il sindaco uscente Antonio Azzollini, immancabile nelle occasioni “panem et circenses”.