SPECIALE ELEZIONI POLITICHE - Appello di LEU ai Democratici di Molfetta
Ecco l'appello di LEU (Liberi e Uguali) ai democratici di Molfetta:
C’è ancora una speranza a Molfetta.
In queste ultime settimane abbiamo raccolto il disagio di molti, moltissimi cittadini che hanno sempre sostenuto il centrosinistra. Un popolo democratico e progressista che in larga misura aveva riposto le proprie speranze di cambiamento nel Partito Democratico.
Abbiamo ascoltato parole di delusione e di amarezza, racconti di come il carattere ulivista e progressista della comunità democratica molfettese sia stato gradualmente abbandonato, per accogliere logiche consociative e trasformistiche, che consideravamo archiviate dalla storia. Con un colpo di spugna il Partito Democratico di Michele Emiliano – che a Molfetta può avere un segretario o un commissario, senza che questo muti di una virgola gli accordi baresi – ha cancellato anni di impegno sul territorio, per far spazio agli appetiti di un personale politico di destra, incapace di soddisfare le proprie ambizioni nel già troppo affollato centrodestra.
È così che il Governatore Michele Emiliano ha messo in vendita il centrosinistra pugliese e in particolare quello molfettese. Ma è solo in queste elezioni politiche che il terribile disegno è stato perfezionato. Nemmeno alle regionali del 2015, o alle amministrative del 2017 si era arrivati a tanto: finora all’elettore democratico, a prescindere dalla propria coalizione, non è stata mai sottratta la possibilità di scegliersi il proprio miglior candidato. Per questa competizione elettorale, invece, Michele Emiliano candida direttamente nei nostri collegi uninominali due improbabili statisti presi dal campo del centrodestra.
Francesco Spina, Sindaco di Bisceglie dal 2006 al 2017, prima con il centrodestra e poi con una non meglio definita coalizione civica, che ha ospitato personaggi trasversali e di centrodestra (esattamente come a Molfetta), attualmente indagato dalla Procura di Trani per abuso d'ufficio, falso ideologico e falso materiale.
Loredana Lezoche, che l’11 febbraio dichiara su Repubblica “Io ero vicina al Senatore Azzollini”, rivelando candidamente quello che già tutta la città sa, ovvero che non è tanto l’incarico minore, per quanto privo di sobrietà, di Presidente del “Comitato di tappa” a valere la candidatura al Senato, ma l’affinità con l’elettorato conservatore del centrodestra.
Questo significa che un elettore democratico, se volesse sostenere il Partito Democratico – o qualunque altra lista della coalizione di cui fa parte il PD –, dovrebbe obbligatoriamente votare questi due candidati. La legge elettorale non offre alcuna alternativa, nessuna via d’uscita. Questo è il Partito Democratico di Michele Emiliano: prendere o lasciare.
Ma a Molfetta c’è ancora un’ansia di riscatto e ancora una speranza: tra prendere o lasciare, noi preferiamo costruire.
Costruire sin da subito un’alternativa sana di politica e di governo, a partire dai bisogni dei rappresentati e non dagli interessi dei rappresentanti. A partire, quindi, dai principi fondamentali che hanno sempre animato la migliore comunità progressista molfettese. Una comunità ampia, democratica e plurale. Una comunità che ha capito bene come, dal 1994 fino ad oggi, solo unita è capace di generare il cambiamento.
Ecco perché il 4 marzo i molti elettori democratici delusi, coloro i quali hanno dato vita alle primavere del ’94 e del 2013, le giovani generazioni che reclamano un cambiamento autentico, possono scegliere una strada diversa. Possiamo ricominciare a costruire e a radicare insieme un’alternativa credibile e responsabile. Piantare i semi migliori del nostro territorio, per rinverdire il campo vasto di un’alternativa democratica aperta e competitiva, orientata al futuro, fondata sui programmi e sulle più nobili culture democratiche.
Questa prospettiva non può che passare dalla scelta di candidati di valore, che sappiano onorare la migliore politica di cui è capace la nostra terra. Per questo la giovane forza di Liberi e Uguali ha selezionato nel nostro collegio candidati che mettono al primo posto competenza, coerenza e passione politica, come:
Michele Laforgia, Capolista alla camera, stimato giurista, da sempre impegnato nella difesa dei diritti e nella lotta alle ingiustizie.
Annalisa Pannarale, Capolista al Senato, già Onorevole e Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati, componente della commissione Cultura, Scienze e Istruzione.
Nico Bavaro, Candidato al collegio Uninominale per la Camera, Segretario Regionale di SI, noto soprattutto per le battaglie per il diritto alla salute, come diritto universale.
Candidati e interlocutori al servizio della propria comunità, interpreti di un programma di governo concreto, fondato su un dato semplice: la crescita delle diseguaglianze è oggi il principale fattore di crisi dei sistemi democratici. La centralità della questione sociale, quindi, viene declinata con un welfare efficiente, moderno e inclusivo: istruzione, diritto alla salute, lavoro. Solo un modello che contrasti l’esclusione sociale, finanziato con una fiscalità equa e autenticamente progressiva, potrà attivare i molti nel superamento della lunga crisi economica. Un piano strategico di investimenti pubblici a tutela dell’ambiente (rischio idrogeologico, rischio sismico, desertificazione delle coste, risparmio energetico) potrà rilanciare l’economia del Paese. Tutte misure che riattivino i consumi (anche delle fasce più fragili) e garantiscano uno sviluppo sostenibile e duraturo. All’interno di questo quadro, Liberi e Uguali fa una scelta chiaramente europeista, che restituisca respiro alla visione nobile di un solo popolo europeo.
Per questo ti chiediamo una mano nella ricostruzione di un’alternativa credibile e responsabile, vincente nella proposta e animata dalle migliori culture democratiche del nostro territorio. Per questo ti chiediamo di sostenere Liberi e Uguali. Il riscatto di Molfetta comincia da qui: comincia dal 4 marzo.