Spadavecchia: stagione finita?
HOCKEY
E' d'obbligo, in apertura, dare la notizia, drammatica sportivamente parlando, dello stop forzato a cui Onofrio Spadavecchia, il funambolico attaccante dell'Hockey Club Molfetta, dovrà sottoporsi di qui alla fine della stagione: gli accertamenti di rito hanno evidenziato all'interno del suo ginocchio destro una lesione, risalente ad un periodo passato, ai legamenti crociati anteriori e collaterali che, presumibilmente, lo mette, nonostante il presidente Fiorentini si sia riservato di valutare la situazione con calma nei giorni venturi, fuori gioco e rende, a questo punto, davvero ardua la rincorsa alle prime piazze da parte della compagine molfettese. Un elogio particolare, quindi, merita Spadavecchia (il “Cinese” per i compagni), per avere stretto i denti durante le gare passate ed aver garantito il suo apporto nonostante il fastidioso e persistente dolore; così come risulta comprensibile l'opacità di qualche sua ultima prestazione.
Ma oggetto di questo articolo sono, data doverosamente precedenza alla cronaca, i numeri relativi al girone di andata disputato dal Molfetta. Nella speranza di trarre, se mai fosse possibile, conforto e di abbozzare, sulla carta, le gioie e i dolori che dovrebbero caratterizzare l'altra metà del cammino della compagine biancorossa. I diciotto punti totalizzati in undici incontri (per rispettare i tempi di uscita di “Quindici” non comprenderemo nell'analisi l'ultimo match d'andata Molfetta-Bassano, n.d.r.) sono frutto di sei vittorie e cinque sconfitte ma il dato nasconde una verità che non deve sfuggire: tutti i trionfi sono stati colti in casa; lontano dal “Don Sturzo” (contro Rotellistica Novara, Matera, Roller Novara, Salernitana e Montebello) i nostri sono sempre restati a bocca asciutta. Male per una squadra che ambiva al primato in classifica e preoccupante in vista delle sette trasferte che il girone di ritorno comporterà: come potranno riuscire, di questo passo, i ragazzi di Michele Poli ad avere ragione di Sandrigo, Lodi, La Mela, Castiglione e Bassano?
Né può rassicurare i tifosi un altro dato: Giovanni Piscitelli è sì al secondo posto nella classifica marcatori in virtù di ventiquattro realizzazioni, a due lunghezze da Motaran (Roller Novara); però anche qui c'è il “trucco”, perchè il tuttofare giovinazzese si è letteralmente scatenato contro Viareggio e Sarzana, rispettivamente penultima e ultima, siglando in tutto dodici reti, mentre solo altri dodici goal ha messo a segno negli altri nove incontri. Come dire, avrebbe potuto risparmiare qualche energia per i momenti più difficili…
Neanche la retroguardia brilla per efficienza: i pali biancorossi sono rimasti inviolati in due sole occasioni: Molfetta-Lodi (1 a 0), complice una decisiva imprecisione dei lodigiani e Molfetta-Viareggio (22 a 0), per… inettitudine dei toscani. Quarto attacco e terza difesa del campionato: 69 palline insaccate nella porta avversaria, 36 raccolte nella propria.
Giuste recriminazioni per la sconfitta contro il Roller Novara (dall' 1-3 al 5-3), tollerabili gli stop contro le attrezzate Rotellistica Novara e Matera, nessuna giustificazione per le cadute a Salerno (3 a 2) e Montebello (7 a 6): i team di caratura inferiore, a chi aspira al vertice, non devono fare più che il solletico. Un'iniezione di grinta sembrerebbe la medicina più adatta.
Eugenio Tatulli