Sottopasso tra le vie Salvucci, Belinguer e Terlizzi
MOLFETTA – 26.7.2002
Verrà definitivamente completato il sottopasso in corrispondenza dell'incrocio tra via monsignor Salvucci, via Terlizzi, e via Berlinguer. Si è concluso l'iter amministrativo di approvazione di questo intervento, già previsto nel programma triennale delle opere pubbliche. La giunta comunale ha approvato due settimane fa il progetto definitivo per la realizzazione del sottopasso, redatto dagli ingegneri Giacomo Lucivero e Leonardo Fiorentini. Nominato responsabile del procedimento, l'ing. Enzo Balducci, capo Settore Lavori Pubblici. Costo totale dell'opera: 3.650.000 euro, oltre 7 miliardi di vecchie lire. L'amministrazione ha stabilito, tuttavia, che l'importo per la messa in opera del progetto, venga finanziato al 70% con i contributi comunitari Por Puglia 2003, mentre il Comune farà fronte al restante 30% (1.095.000 euro), come quota di co-finanziamento comunale alla realizzazione delle opere, mediante mutuo da contrarre con la cassa Depositi e Prestiti.
L'opera, i cui lavori di realizzazione si compongono di due lotti funzionali, rientra tra gli interventi volti al miglioramento della viabilità cittadina. Com'è noto, gran parte del traffico veicolare che soprattutto nelle ore calde del giorno si riversa nel centro urbano, è dovuto soprattutto alla congestione che si crea in entrata e in uscita dalla città, e proprio l'incrocio tra via Terlizzi, via Salvucci e via Berlinguer è certamente un punto nevralgico, determinante per la viabilità all'interno di tutto il centro. Se, infatti, è almeno in parte risolto l'annosissimo nodo di via Galileo Galilei, attraverso la costruzione del sovrappasso di Levante che ha consentito di dirottare fuori dal centro soprattutto il “traffico in uscita”, resta tuttavia critico l'incrocio tra le tre strade, e un sottopasso, secondo l'amministrazione comunale, potrebbe decisamente migliorare la situazione.
In particolare, si legge nella delibera di approvazione datata 30 maggio, la giunta ritiene che “le opere previste in progetto saranno realizzate in modo da costituire un'utile barriera antirumore”, in modo da incrementare i “servizi per il miglioramento della qualità dell'ambiente nelle aree urbane”, e gli “interventi di risanamento acustico”.
Adelaide Altamura