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Sindaco di Molfetta a confronto con il comitato civico spontaneo del quartiere Madonna dei Martiri: intesa sui provvedimenti urgenti e protesta congiunta all'Iacp Dopo anni di abbandono e degrado, grande attenzione al quartiere anche per risolvere i problemi delle palazzine non di competenza del Comune ma dell'Iacp. Sensibilità ai problemi dei cittadini: all'incontro ha partecipato, oltre a Paola Natalicchio, tutta la giunta comunale e i consiglieri di maggioranza oltre all presidente dell'Asm Zaza
17 settembre 2014

MOLFETTA - «Per la prima volta in città la Festa della Madonna dei Martiri sta diventando una grande riflessione sul quartiere».

È con questo spirito che il sindaco Paola Natalicchio ha deciso di incontrare il Comitato Civico Spontaneo per discutere e cercare di far fronte alle numerose problematiche che riguardano il quartiere Madonna dei Martiri per anni dimenticato dall’amministrazione di centrodestra dell’ex sindaco, sen. Antonio Azzollini.
L’invito al confronto da parte dei cittadini è stato fatto in maniera forte e incisiva, attraverso l’esposizione di lenzuola con scritte di protesta per la mancata attuazione delle promesse fatte nel corso degli anni. Le abitazioni fatiscenti e poco sicure per l’incolumità di chi ci vive, le molteplici buche sul lungomare dei crociati, le condizioni igienico-sanitarie precarie per via della presenza di topi e scarafaggi (che in alcuni casi fuoriescono anche dai sanitari) e contestualmente per l’insufficienza di punti di raccolta della spazzatura e la mancanza di spazi verdi destinati ai bambini per giocare in tutta sicurezza sono i disagi maggiori che i cittadini si vedono costretti ad affrontare giornalmente.
Benché sia stato riparato il muretto pericolante, sistemato alla meglio il manto stradale e messi in sicurezza i palazzi più critici, c’è ancora molto da fare per migliorare la vivibilità di un quartiere che di certo non ospita cittadini di serie B. Per questa ragione alla presenza del sindaco e di parte della sua squadra, come piace definire alla Natalicchio la sua giunta di centrosinistra (presente anche con i consiglieri di maggioranza), del presidente del consiglio comunale Nicola Piergiovanni e di alcuni esponenti del Comitato Civico Spontaneo si è proceduto ad una attenta anche se in alcuni momenti esagitata analisi dei punti chiave da mettere all’attenzione degli amministratori della città.
La massima disponibilità al dialogo del primo cittadino ha fatto venir fuori moltissimi spunti di riflessione e metodi di risoluzione dei problemi che affliggono il quartiere. Ma andiamo con ordine. Tanto per cominciare non ci si è potuti sottrarre dalle lamentele che tanto hanno contraddistinto l’edizione di quest’anno della Festa della Madonna dei Martiri. Come se non bastassero le polemiche circa il flop delle luminarie musicali e “acquatiche”, i residenti del rione hanno denunciato l’impossibilità di spostarsi liberamente durante i tre giorni di festa. Dunque hanno proposto, per il prossimo anno, di evitare quantomeno ai non residenti di parcheggiare all’interno del quartiere ed anche di gestire meglio l’assegnazione dei posteggi per l’ubicazione di bancarelle e camioncini per la vendita di street food. Può sembrare banale, ma in realtà dovesse capitare una situazione di emergenza per i residenti, le possibilità di spostamento sono davvero ridotte.

A seguire il tema più scottante ha riguardato le pessime condizioni degli stabili. Anche in questo caso la Natalicchio ha rassicurato i cittadini invitandoli, nei prossimi giorni, a stilare insieme una lettera con tutte le segnalazioni relative alle palazzine da inviare con tanto di firma propria e di alcuni rappresentanti del Comitato all’Istituto Autonomo per le Case Popolari di Bari affinchè qualcosa si muova. Di fatti i residenti sono stanchi delle innumerevoli bugie dello IACP. Puntualmente vengono mandati dei tecnici per effettuare il sopralluogo che si conclude con qualche fotografia qui e là e lascia i cittadini con un pugno di mosche in mano. Ma non è tutto. Ci sono anche due palazzine comunali per le quali è previsto, a detta del sindaco, un intervento che è già in programma.

Superato il tema relativo agli stabili, la “palla” è passata nelle mani del presidente dell’Asm, Antonello Zaza. Si è parlato chiaramente di ambiente e di decoro del quartiere attraverso il rinnovo e la cura delle zone verdi. Ai residenti che lamentavano la pochezza di batterie di cassonetti è stato accordato l’aumento degli stessi soprattutto per la raccolta di plastica e vetro. Inoltre è stata chiesta un certa sistematicità riguardo la disinfestazione della zona, attività che negli scorsi anni era svolta ad intervalli regolari e che consentiva di non ritrovarsi in casa spiacevoli quanto indesiderati “ospiti”. L’intervento riguarderà anche la risistemazione del sistema fognario attraverso un programma congiunto con l’Acquedotto Pugliese.

Non da meno è stata la polemica circa le pietose condizioni del manto stradale soprattutto sul lungomare dei crociati. Purtroppo, in maniera molto onesta, il primo cittadino ha dichiarato che la scarsità di fondi comunali, al momento, permettono soltanto di riparare le buche esistenti. A tal proposito i cittadini hanno colto la palla al balzo per valutare insieme agli amministratori la possibilità di installare delle bande rumorose per scoraggiare chi, credendosi un pilota di Formula1, azzarda manovre spericolate e a tutto gas lungo le strade del quartiere e sulla strada che conduce verso Bisceglie. È stato chiesto anche un potenziamento della segnaletica stradale nonché un rafforzamento della presenza della Polizia Municipale che fino ad ora ha pattugliato il quartiere soltanto a fine turno.

Ultimo ma non meno importante argomento ha riguardato la destinazione di uno spazio sicuro per i bambini del quartiere. Presto fatto. Il sindaco ha immediatamente promesso ai cittadini che l’Ospedaletto dei Crociati (di proprietà del Comune, cosa che i più non sanno) sarà messo in sicurezza attraverso la chiusura di alcuni pozzetti e quindi a disposizione di chi ne vorrà fruire, bambini in primis. Inoltre è anche in programma la realizzazione di un campo di calcio, idea eccellente poiché tutti sappiamo quanto sia importante lo sport come momento di aggregazione sociale e di divulgazione del buon vivere.

Insomma, le prospettive sono molto positive. Che dire? buon lavoro all’Amministrazione che sicuramente non deluderà, almeno questo è l’augurio, le attese e le aspettative dei suoi cittadini.  

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Autore: Angelica Vecchio
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