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Servizio di refezione nelle scuole, Il Comune annuncia: Molfetta esempio di eccellenza Proclama trionfalistico: grazie alle scelte messe in atto dall'amministrazione Azzollini, il servizio di refezione scolastica si avvale di un centro cottura moderno, con standard di sicurezza e igiene certificati
17 gennaio 2012

MOLFETTA - Nuovo provlama trionfalistico da parte dell'amministrazione comunale di centrodestra presieduta dal sindaco-senatore (abusivo per la Corte Costituzionale) Antonio Azzollini.

Ecco il comunicato: "a partire da quest'anno i pasti sono somministrati anche nelle scuole primarie in refettori messi a norma dal Comune. E i costi per le famiglie sono rimasti invariati.
Dal 2006 ad oggi la gestione della refezione scolastica nelle scuole di Molfetta è diventata un esempio di eccellenza e di trasparenza assolute sia in termini di qualità del servizio, sia sul piano della correttezza delle procedure amministrative. In questi ultimi anni, infatti, l'amministrazione Azzollini ha intrapreso una strategia intelligente e lungimirante grazie alla quale oggi oltre 2.800 bambini delle scuole dell'infanzia e delle scuole primarie possono contare su un centro cottura comunale moderno che dispone di un sistema di gestione e controllo della qualità integrato e certificato oltre a tutte le certificazioni riguardanti sicurezza del lavoro e sicurezza alimentare. Risultato: un servizio oggettivamente migliore rispetto al passato, con un investimento pubblico efficiente e con costi a carico delle famiglie sostanzialmente invariati.
A partire da questo anno scolastico anche le scuole primarie - circa 1.200 bambini in più -  usufruiscono per la prima volta del servizio di refezione comunale. Come è noto, sia l'adeguamento dei refettori svolto dal Comune nelle scuole, sia la disponibilità del sindaco Antonio Azzollini a potenziare il servizio di refezione comunale, hanno scongiurato il rischio che alcune classi quest'anno perdessero definitivamente il tempo pieno. La fornitura di ulteriori 1.200 pasti al giorno aggiuntivi è stata affidata, con assoluta urgenza, alla società Markas, secondo una procedura documentata in maniera puntuale e trasparente.  La procedura è stata coordinata dal dirigente Giuseppe de Bari su incarico specifico e documentato della Giunta comunale.
Al termine della trattativa - svoltasi sempre negli uffici di Palazzo di Città alla presenza di altri funzionari del settore Servizi Socio Educativi e documentata in ogni suo momento - il prezzo definitivo per ciascun pasto fornito dalla Società Markas è stato fissato a 4,00 euro (per circa 1.200 pasti al giorno in media forniti), più vantaggioso per il Comune rispetto al prezzo di 5,19 euro con cui la Markas nel 2009 si era aggiudicata la gara pubblica della refezione scolastica. Il che è ovvio: il prezzo di 5,19 euro era comprensivo della quota di ammortamento relativa alla costruzione del nuovo centro cottura nella zona artigianale. Infatti, la nuovissima e moderna infrastruttura, realizzata dalla stessa Markas, al termine dei nove anni di affidamento del servizio diventerà di proprietà comunale così come previsto dallo stesso bando in questione.
Per la prima volta, inoltre, il Comune di Molfetta ha costituito una Commissione Mensa Scolastica. È operativa già da oltre un anno ed è composta dai dirigenti scolastici dei cinque circoli didattici di Molfetta, da cinque rappresentanti dei genitori (uno per ogni circolo didattico), dal responsabile dell'Ufficio Igiene Pubblica dell'Asl, Elio Massarelli, dal dirigente del Settore Servizi Socio Educativi Giuseppe de Bari e dall'assessore alla Pubblica Istruzione Luigi Roselli. La commissione è un organo terzo indipendente che si riunisce periodicamente per affrontare argomenti specifici che attengono alla composizione dei menù (sulla base delle tabelle ministeriali) e al controllo della qualità dei pasti, dialogando direttamente con il concessionario del servizio mensa (alle riunioni della Commissione partecipa un rappresentante della Markas in funzione di osservatore senza diritto di voto).
Un ultimo appunto concerne i costi a carico delle famiglie: a fronte di un servizio di refezione fornito con tutti gli standard di puntualità (quest'anno per la prima volta la refezione scolastica è partita in coincidenza con l'inizio dell'anno scolastico senza alcun ritardo), di sicurezza alimentare e logistica (igiene, controlli di qualità e adeguamento a norma di tutte le attrezzature per la preparazione dei pasti), alle famiglie degli alunni non è mai stato applicato alcun aumento delle tariffe, nemmeno per l'adeguamento agli indici Istat del costo della vita. Al contrario, con il nuovo servizio di refezione comunale, le famiglie si avvalgono di un sistema di prenotazione dei pasti informatizzato, un sistema più flessibile che permette di acquistare i ticket comodamente da casa, senza quindi dover recarsi presso agli uffici postali e soprattutto senza dover sostenere il costo delle commissioni postali sui versamenti effettuati".

Fin qui il comunicato di propaganda, poer i fatti rimandiamo a quanto pubblicato da "Quindici" nel corso di questi mesi, durante i quali ha raccolto le proteste dei genitori.  
 

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