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Senso civico? Ignoto ai molfettesi  
15 gennaio 2007

Delirio quotidiano. Non solo l'auto intrappolata, ma anche i clacson continui e la circolazione che impazzisce. Soprattutto nelle ore di punta, mattutine e serali, la pressione del traffico diventa insostenibile: ma non è questo l'unico problema. Le strade urbane sono continuamente intasate dalle auto in doppia e terza fila: il traffico diventa ingestibile. Basti pensare a cosa succede imboccando via San F. D'Assisi: difficoltà nella svolta per la presenza d'auto parcheggiate di traverso oltre la fine del gradino; ostacoli lungo la percorrenza della strada dovuti alle auto in seconda fila, che non solo impediscono la normale fluidificazione del traffico veicolare, ma obbligano gli autisti a straordinari e pericolosi slalom. La stessa situazione si può riscontrare in via Martiri di via Fani, tra l'incrocio con via Papa Pio XII e quello con via G. Rosa, subito dietro il palazzotto Poli. in particolare il giovedì mattina, tra le 7.45 e le 8.30: senza dubbio la presenza del mercato settimanale non consente il corretto flusso veicolare, ma niente obbliga gli automobilisti a parcheggiare in seconda fila su un tratto di strada che necessariamente dovrà essere attraversato dai pullman, che ogni mattina accompagnano i ragazzi al Liceo Scientifico e all'ITIS. E non vorremmo dimenticare via Zuppetta, allo sbocco di via Roma, dove la svolta a sinistra è resa azzardata e critica dalle auto che, poste in prossimità dell'incrocio, impediscono la corretta visione della strada. E così una banalissima sterzata può diventare un serio problema per ogni automobilista. O lungo Corso Fornari e via E. Germano, soprattutto nei pressi dei bar, fino ad arrivare a Piazza Margherita di Savoia dove non di rado bisogna evitare le auto parcheggiate in divieto di sosta lungo quel ciglio di marciapiede segnato con segmenti alternati gialli e neri. Abbiamo citato alcuni esempi, ma non sono gli unici: se ne potrebbero fare molti altri, anche considerando le automobili parcheggiate tra il gradino e la corsia, che rendono impercorribili le strade più piccole, e quelle accostate ai cassonetti. Purtroppo, ogni automobilista ha il vizio sfacciato di parcheggiare la propria autovettura nei pressi del luogo verso cui è diretto, non importa se in doppia o in terza fila. Non importa se poi ostacolerà la corretta circolazione delle autovetture. Parcheggiamo dove vogliamo perché i posti auto nelle zone focali della città sono a pagamento. Riceviamo multe perché dimentichiamo di porre il grattino sul cruscotto della automobile. Sarebbe più corretto che qualcuno ci multasse per mancanza di senso civico.
Autore: Marcello La Forgia
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