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Scempio di pini in via don Minzoni a Molfetta, la lettera di un cittadino a “Quindici”
04 aprile 2024

MOLFETTA – Continua la protesta dei cittadini residenti e non per lo scempio degli alberi di pino in via Don Minzoni.

Un cittadino residente nella zona ha inviato una nota a “Quindici”: «Una diffida è stata inviata a Sindaco, Assessore ai lavori Pubblici e al Presidente del Consiglio Comunale, da alcuni consiglieri comunali in data 24 marzo u.s., in cui si chiedeva che a seguito di evidenti carenze nelle carte progettuali del progetto esecutivo PINQUA – Lavori di riqualificazione urbana relativi a via don Minzoni – Lotto n. 2, si sospendessero i lavori previsti; ad oggi l’unica risposta che è stata data è l'avvio del progetto con l’abbattimento definitivo di 28 pini di oltre 50 anni presenti nella Isola D.

 Questo progetto prevede l'eliminazione di circa 70 alberi di Pinus pinea e si basa su una certificazione agronomica-botanica basata su una metodologia di “Livello II – Valutazione Ordinaria” (metodo V.T.A. Visual Tree Asssment) che, come indicato a pagina 10 della stessa, è una tecnica che ha una principale limitazione ovvero di essere una valutazione di stabilità “che include solo condizioni che possono essere individuate mediante una ispezione da terra…senza il ricorso di strumentazione” e poi “i fattori interni all’albero, al di sotto del piano campagna, o in quota, nella porzione superiore della chioma, possono non essere visibili o di difficile valutazione e quindi possono rimanere sconosciuti”.

 Questa metodologia confligge chiaramente con le norme in essere:

 Ø  Con la sentenza n. 9178/2022 deConsiglio di Stato che segna una tappa storica nella tutela e salvaguardia degli alberi in generale. Il massimo organo di giustizia amministrativa nel nostro paese evidenzia come sia fondamentale una seria motivazione di abbattimento di un albero, legata a effettive problematiche fitosanitarie e di stabilità dell’esemplare che siano ampiamente documentate da una serie di perizie tecniche strumentali e non solo attraverso la valutazione visiva.
Si tratta, quindi, di un provvedimento molto importante nella gestione del verde urbano perché evita l’abbattimento di un albero in piena salute se non si ha la certezza scientifica e l’esistenza di un rischio potenziale per la pubblica incolumità.  

https://lexambiente.it/materie/beni-ambientali/169-dottrina169/16551-beni-ambientali-non-si-tagliano-gli-alberi-senza-validi-motivi.html.

 Ø  Con gli articoli 15 e 18 del “Regolamento Comunale per la gestione e tutela del verde pubblico e privato” approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 08 del 13/03/2015.

 Come cittadino mi chiedo, inoltre, se non sia possibile effettuare varianti in corso d'opera che, pur intervenendo sui fattori di rischio esistenti per i cittadini, possano preservare l'enorme patrimonio della alberatura esistente».

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