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Scandalo del nuovo porto di Molfetta, verso il "sì" del Senato all'uso delle intercettazioni telefoniche dell'indagato ex sindaco sen. Antonio Azzollini
La conclusione dell'inchiesta giudiziaria favorirebbe il dissequestro del cantiere, ora fermo, e la prosecuzione dei lavori
12 luglio 2014
MOLFETTA
- Il Senato della Repubblica sarebbe orientato verso il sì all’autorizzazione dell’uso delle intercettazioni telefoniche dell’ex sindaco di Molfetta sen.
Antonio Azzollini
(foto), presidente della commissione Bilancio del Senato, in merito alla presunta truffa dei lavori del nuovo porto, nella cui inchiesta è indagato con altre 60 persone. Dopo che l’argomento è stato rinviato per mesi, giovedì si è entrati nel merito e il relatore al Senato
Felice Casson
(PD), è orientato a dire sì all’autorizzazione richiesta dalla Procura di Trani. Ma il partito di Azzollini, Nuovo centrodestra, appoggiato da Forza Italia, sta facendo muro per impedire che tale autorizzazione venga concessa, sostenendo che i nuovi atti esibiti durante la seduta, dimostrerebbero “anomalie” rispetto alle carte che i magistrati pugliesi hanno trasmesso a gennaio. Azzollini, secondo i senatori Ncd, sarebbe stato intercettato anche dopo essere stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di truffa, perciò, i suoi ascolti non sarebbero “casuali”, ma effettuati senza aver chiesto la preventiva autorizzazione della giunta di Palazzo Madama. Questa affermazione ha portato ad un ulteriore rinvio per accertare se tale ipotesi corrisponda alla realtà, chiedendo ulteriori atti alla Procura di Trani. Ricordiamo che lo scandalo del nuovo porto di Molfetta ad ottobre 2013 ha portato
all’arresto di due persone
con l’accusa di associazione per delinquere,truffa ai danni dello Stato (150 milioni di euro), abuso d'ufficio, frode in pubbliche forniture, attentato alla sicurezza dei trasporti marittimi e reati ambientali.
L’ex sindaco si era dichiarato sempre innocente e aveva sostenuto di voler collaborare con la magistratura, ma in realtà ora sembra voler creare ostacoli alla Procura, evitando che si possa arrivare all’accertamento dei fatti sulla presunta truffa, della quale hanno parlato tutti i media italiani e che è ancora più sotto i riflettori dopo lo scandalo del Mose di Venezia, altra grande opera pubblica marittima, come quella del porto di Molfetta. Tra l’altro rallentare l’inchiesta della magistratura, significa allungare i tempi del dissequestro del porto, per consentire la prosecuzione dei lavori. Ricordiamo che i magistrati della Procura di Trani sostengono, tra l’altro, che per la realizzazione della diga foranea e del nuovo porto commerciale di Molfetta sarebbe stato veicolato in favore del Comune, all'epoca dei fatti guidato da
Antonio Azzollini
, un ingente 'fiume' di danaro pubblico: oltre 147 milioni di euro, 82 milioni dei quali sino ad ora ottenuti dall' ente comunale, a fronte di un'opera il cui costo iniziale era previsto in 72 milioni di euro. L'opera (appaltata nell'aprile del 2007 con consegna lavori nel marzo 2008) non solo non è stata finora realizzata a causa della presenza sul fondale antistante il porto di migliaia di ordigni bellici, ma non vi è neppure la possibilità che i lavori possano concludersi nei termini previsti dal contratto di appalto assegnato ad un'Ati composta da tre grandi aziende italiane: Cmc (capofila), Sidra e Impresa Cidonio. Secondo l'accusa, dal Comune di Molfetta, pur sapendo dal 2005 (circa due anni prima dell'affidamento dell'appalto) che i fondali interessati dai lavori erano impraticabili per la presenza degli ordigni, hanno attestato falsamente che l'area sottomarina erano accessibile. In questo modo si è consentita illegittimamente, secondo l’accusa, la sopravvivenza dell'appalto e l'arrivo di nuovi fondi pubblici, sono state fatte perizie di variante ed è stata stipulata nel febbraio 2010 una transazione da 7,8 milioni di euro con l'Ati appaltatrice. © Riproduzione riservata
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GUY FAWKES
14 Luglio 2014 alle ore 14:02:00
Niente e nessuno è ...X SEMPRE!!!
Rispondi
a sostegno di paola Natalicchio
13 Luglio 2014 alle ore 11:49:00
Mi rivolgo al Nuovo Centro Destra e a Forza Italia a Molfetta. Avete fatto pena negli anni in cui avete amministrato con l'ex sen. indagato tra l'altro A. AZZOLLINI.Non criticate la nuova amministrazione Natalicchio voi avete fatto di peggio tra cui il porto commerciale.Noi cittadini stiamo pagando per colpa vostra. Bene ha fatto Paola Natalicchio in questi anni a rivitalizzare Molfetta (dalla liberazione delle auto al Duomo e altro) ma deve ancora tra l'altro fare in questi 5 anni. Ritornando allo scandalo del porto caro Azzollini come ti dichiari innocente??? La procura non dice bugie ricordati sei indagato di falso e reato ambientale cosa gravissima.... W PAOLA...X SEMPRE...
Rispondi
Sincero il filibustiero
13 Luglio 2014 alle ore 11:23:00
"E quanto mai gli "amici" affosseranno un loro "amico"? - "DAGLI AMICI MI GUARDI DIO, DAI NEMICI MI GUARDO IO". (Gli amici si dicono sinceri, in realtà sono i nemici ad essere sinceri)
Rispondi
vito samarelli
13 Luglio 2014 alle ore 07:53:00
qualcuno vada a vedere nela ex società Molfetta Porto...dove nei comitati tecnici...dei saggi....degli esperti...c'era di tutto ..amici e nemici del centrosinistra...tutti insieme appasionatamente.
Rispondi
Sandolaio
12 Luglio 2014 alle ore 19:10:00
Ma quanta fantasia avete, per un "sandalo" sconosciuto trovato nelle acque del Porto Nuovo di Molfetta! Assurdo! Inverosimile! Tutti pronti ciecamente e senza pensarci sù nemmeno un po', a gridare allo "scandalo", figurarsi se invece di un "sandalo" fosse stato un paia di "sandali", si sarebbe subito gridato: "scandali"! QUANDO SI DICE TUTTI PREVENUTI, CONTRO UNA PERSONA! Un errore di trascrizione ben visibile ed erroneamente interpretato: "SANDALO" - "SCANDALO", E TUTTO PER UNA "C". Come non affermare con sicurezza che, tutto questo guazzabuglio solo e solamente per una "C". La nostra città, Molfetta, è diventata la città del porto del "C"? Ho l'impressione sia proprio così e, se è così, sarà anche molto ma molto lungo il dibattito,con tutte le controversie possibili del "C". Come si fa confondere un "sandalo" per uno "scandalo"? Chi l'ha perso il sandalo, è pregato di farsi avanti facendosi riconoscere presentando l'altro scand........cioè no, volevo dire l'altro "sandalo".
Rispondi
Io non credo.........
12 Luglio 2014 alle ore 19:02:00
.....alle favole. E quanto mai gli "amici" affosseranno un loro "amico"? Basti pensare che un "pregiudicato" ha il potere di decidere le sorti della nazione......e ho detto tutto (Totò, Peppino e le malafemmine)
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Lucia Sancilio
12 Luglio 2014 alle ore 19:01:00
ma dei giornali locali non l'ha pubblicata nessuno, come mai?
Rispondi
Mario Abbattista
12 Luglio 2014 alle ore 18:27:00
Questa notizia è stata pubblicata anche dalla gazzetta del mezzogiorno. qualche altro l'ha detto
Rispondi
tommaso gaudio
12 Luglio 2014 alle ore 16:21:00
Un "grande" - relativamente parlando - uomo politico italiano diceva: "pensare male non sta bene, però a volte ci si azzecca". Trovo piuttosto bizzarra la coincidenza degli eventi: qualche giorno fa conferenza stampa, si fa per dire, sullo stato dell'arte del nuovo Porto, con massiccia presenza di esponenti del C.D. molfettese, in prevalenza. Oggi questa notizia che, se si verificherà quanto riportato, incomincerà FINALMENTE a smuoversi qualcosa verso la ripresa dei lavori, DA TUTTI AUSPICATA!
Rispondi
GUY FAWKES
12 Luglio 2014 alle ore 14:15:00
...grazie al pungolo del M5S il Pd è costretto (almeno in apparenza) a "muoversi" in nome e per conto della LEGALITA'(cacciata del Berlusa docet!).Vedremo come andrà a finire questa storia visto che a giorni incombe sul Parlamento la decisione sulla richiesta d'arresto del "doge" Galan...potrebbe andare gambe all'aria la "stabilità" e, quindi, la "governabilità"!!
Rispondi
Nicoletta Petruzzella
12 Luglio 2014 alle ore 11:10:00
Bene Quindici, ancora una volta scrivi quello che gli altri non dicono e... non diranno. Grazie di esistere
Rispondi
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