Ragazzi da tutt'Europa per il Progetto Erasmus Plus dell'Istituto Tecnico di Molfetta
MOLFETTA - “Quando vivi in un luogo a lungo, diventi cieco perché non osservi più nulla. Io viaggio per non diventare cieco.”(Josef Koudelka). Il viaggio è proprio il tema principale del progetto che si è sviluppato in questi giorni presso l’istituto Tecnico Commerciale Salvemini, occupatosi dell’arrivo di ragazzi stranieri, per il progetto Erasmus Plus.
Lo scambio culturale ha avuto inizio da domenica 26 aprile, con l’arrivo e la sistemazione degli ospiti, compresi i docenti accompagnatori dei vari Paesi. Il progetto ha coinvolto ragazzi provenienti da cinque Paesi diversi dell’Unione europea: Spagna, Turchia, Lettonia, Grecia e Inghilterra. Dal giorno successivo, hanno visitato la provincia di Bari, partendo dalla nostra città, e quindi dal nostro caratteristico centro storico, al quartiere Murattiano di Bari che si affaccia direttamente sul mare, a Porto Cesareo, per poi terminare con la visita alla nostra Torre Calderina.
La loro permanenza non è stata solo visita dei luoghi , ma anche studio della nostra cucina, e quindi della nostra dieta mediterranea, tanto da loro apprezzata, proprio per questo i ragazzi sono stati ospitati nella struttura dell’istituto alberghiero IPSSAR, all’IPSSAR “Aldo Moro” di Trani e all’IPSSAR “A.Perotti” di Bari. La cittadinanza ha dato il benvenuto ai ragazzi presso la sala consiliare di palazzo Giovene, dove ad attenderli c’erano il presidente del consiglio comunale Nicola Piergiovanni e l’assessore alla cultura Elisabetta Mongelli. Il presidente del consiglio comunale ha ringraziato studenti e professori accompagnatori, ringraziandoli della loro visita nella città di Molfetta e augurando loro una felice e gradita permanenza.
L’assessore alla cultura ha ringraziato ogni nazione: “Ringrazio ognuno di voi per essere qui oggi, sono molto contenta che qui a Molfetta siano arrivati così tanti ragazzi da così tanti Paesi, che hanno tutto in comune con la nostra città, poiché voi non dovete pensare di essere lontani da noi, solo perché ci dividono km o ci divide il mare, no, noi siamo tutti uniti. Ringrazio i ragazzi della Grecia che devono sentirsi uniti con noi, poiché Molfetta è stata fondata, secondo le leggende, da eroi greci. Ringrazio i ragazzi provenienti dalla Turchia, poiché qui avete portato la grande tradizione della tessitura e anche perché proprio a Molfetta sbarcò nel 1915 una ricca comunità di Armeni, scampati alle persecuzioni. Ringrazio i ragazzi provenienti dalla Lettonia, poiché fra la nostra città e il vostro paese c’era un grande commercio di ambra. Ringrazio i ragazzi provenienti dall’Inghilterra, poiché la nostra città e soprattutto le nostre chiese sono ricche di arte Normanna proveniente dal vostro Paese. Ringrazio, infine i ragazzi provenienti dalla Spagna, poiché le loro tradizioni delle processioni pasquali, sono arrivate e sono penetrate nel nostro tessuto sociale attraverso la dominazione Aragonese. In conclusione ringrazio ognuno di voi per tutto quello che ci avete regalato nel nostro passato, con l’augurio che oggi Molfetta lasci qualcosa a voi”.
Alla fine dell’accoglienza ogni professore accompagnatore, ha ringraziato l’assessore e il presidente del consiglio comunale, e da quest’ultimi ha ricevuto in dono di un libro sulle tradizioni della nostra città.
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