Raccolta illegale di scommesse a Molfetta, scoperta dalla Guardia di Finanza
MOLFETTA – 28.5.2004
La Guardia di Finanza scopre in un locale in pieno centro un'agenzia per la raccolta illegale di scommesse via internet. Denunciato il titolare, sigilli all'intero immobile, sequestrate tutte le attrezzature informatiche ed oltre 2000 euro provento delle giocate.
I finanzieri del Comando Provinciale di Bari appartenenti alla Tenenza di Molfetta hanno concluso nelle ultime ore una brillante ed articolata attività operativa diretta a reprimere il fenomeno della raccolta illegale di scommesse su eventi sportivi nazionali ed esteri.
I militari, quotidianamente impiegati nel controllo del territorio per finalità di Polizia Economico – Finanziaria, ormai da giorni avevano notato un anomalo quanto rilevante flusso di persone all'interno di un locale sito al piano terra in pieno centro storico.
Il predetto immobile, all'apparenza non utilizzato per l'esercizio di attività commerciali, era assolutamente anonimo, privo di insegne o particolari indicazioni, ma dotato di un portone di accesso con spioncino, quasi sempre chiuso.
All'interno Le Fiamme Gialle hanno rinvenuto una vera e propria agenzia per la raccolta illegale di scommesse.
Una telecamera a circuito chiuso permetteva di controllare i giocatori che, comodamente seduti, effettuavano le giocate sostando in due moderne salette arredate con poltroncine, banchi, poster di propaganda.
Le puntate riguardavano i pronostici delle competizioni di calcio, Formula Uno e lotterie estere. Le relative quote risultavano estremamente convenienti.
Il titolare, denunciato alla A.G., aveva allestito due punti di raccolta, con possibilità di pagare anche a mezzo bancomat.
I finanzieri hanno sequestrato oltre 2.000 euro provento delle scommesse che, via internet, venivano convogliate presso bookmakers d'oltre manica, apponendo i sigilli al locale nonché alle attrezzature informatiche, modem, stampanti e computer.
La Guardia di Finanza procederà ora all'analitica ricostruzione di ogni singola giocata, avvalendosi anche di una apposita perizia sui computer sequestrati, anche ai fini della tassazione dei proventi derivanti dall'esercizio di attività illecite.