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Pronto lo scontro tra il sen. Azzollini e il sindaco Natalicchio nell'arena degli imprenditori di Molfetta Appuntamento per venerdì 26 febbraio alle 18.30, nella sede dell'associazione industriali della zona Asi
17 febbraio 2016

MOLFETTA - Gli imprenditori di Molfetta erano stati chiamati dal sen. Antonio Azzollini a dare prova di fedeltà e subito avevano accolto l’invito, partecipando alla riunione dei fedelissimi che l’ex sindaco ha tenuto al Garden Hotel qualche settimana fa.

Così il senatore prlurindagato, ha ripreso fiato (dopo che il Senato aveva negato l’autorizzazione al suo arresto) e ha lanciato il guanto di sfida al sindaco Paola Natalicchio, che l’ha subito raccolto e rilanciato. Perciò l’incontro promosso dall’Associazione imprenditori, fissato per venerdì 26 febbraio (ore 18.30 nella sede della stessa Associazione), da avere carattere economico, si è già trasformato in politico e si prevede uno scontro acceso fra i due contendenti. Gli imprenditori rischiano, perciò, di stare a guardare, divenendo strumento di un possibile anticipo della campagna elettorale, già aperta da Azzollini, col suo comizio. Non ci può essere dialogo, infatti, quando i toni sono già così accesi.

Gli argomenti che le aziende di Molfetta vorrebbero affrontare con i due rappresentanti istituzionali sono: il Piano di Assetto idrogeologico, lo sviluppo dell’area industriale e la realizzazione del nuovo porto commerciale, tutti aspetti tra loro connessi per lo sviluppo del territorio.
Gli imprenditori auspicano che «nella consapevolezza che solo con il dialogo e il confronto con e tra le istituzioni è possibile avviare un percorso di crescita serio, l’idea di dare vita ad un incontro di questo tipo nasce proprio come risposta alle esigenze, evidenziate dagli imprenditori, di avere risposte su questioni di fondamentale importanza per lo sviluppo del territorio sulle quali, da sempre, si hanno risposte contrastanti».

Ma dopo la falsa conferenza stampa (in realtà un vero e proprio comizio del senatore con i giornalisti amici, la sua claque, i lacchè, qualche servo sciocco e il solito amico indagato) non si può più parlare di confronto, ma di scontro. Del resto le parole di Azzollini e le risposte della Natalicchio non lasciano dubbi in proposito. E gli interessati affilano le armi, in attesa dello scontro nell’arena degli imprenditori.

Al tavolo dei relatori accanto al sindaco Natalicchio e al senatore Azzollini ci sarà il presidente dell’Associazione Imprenditori Molfetta, Loredana Lezoche.

L’incontro è riservato agli imprenditori dell’Area industriale di Molfetta iscritti all’associazione e il pubblico non potrà essere presente.

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Hihihihihihihihih, che ridere con questi duelli nell'arena! Quale arena poi, quella degli imprenditori? Hihihihihihihihihi che ridere! Come cambiano i tempi, come cambiano le arene! Quelle di una volta erano ARENE, il Colosseo, nei Fori e Anfiteatri, ora in quelle degli imprenditori. I "gladiatori" erano ben considerati nella società, ammirati come gli atleti moderni soprattutto dalle donne (dai graffiti pompeiani sappiamo di Celado e altri definiti “gloria e sospiro delle ragazze” o “adorati da tutte le donne”). Alcuni gladiatori divennero amanti di ricche matrone e vedove e si dice che persino Commodo non fosse figlio dell'imperatore Marco Aurelio (che tra l'altro emanò alcune leggi a tutela dei gladiatori nell'arena) ma dell'amante di sua madre, appunto un gladiatore. Anche nell'antichità come oggi, quindi, il mito del gladiatore era vivo tra la gente: tra gli spettatori dell'arena, che ne ammiravano l'abilità, e tra la gente che cercava di diventarlo (come oggi si può desiderare di diventare atleti di successo) e che trovava nella scuola dei gladiatori un ambiente duro sì, ma dove vigevano un codice d'onore e uno spirito cameratesco di fratellanza che forse era determinante nella scelta di molti di questi individui, soprattutto quando, ex schiavi o ex criminali liberati grazie alle proprie vittorie, decidevano di rimanere comunque tra i compagni e continuare a combattere. Onore e valore erano cardini del modo di pensare dei gladiatori, non esisteva il fuggire dalla battaglia e addirittura i gladiatori appartenenti alla categoria dei Provocatores erano considerati vili dagli altri gladiatori, perché erano gli unici a indossare la corazza, mentre gli altri combattevano a petto nudo. Questi scontri nell'arena degli imprenditori, sono solo "litigi invidiosi", a meno che, come teatro della sfida si sceglie il Nuovo Porto Commerciale, allora si si potrebbe definire in incontro da "GLADIATOR", un incontro accidentale così come "accidentalmente" è il suo teatro: il Nuovo Porto Commerciale, con tanta gente molfettesi e non, giornalisti, operatori televisivi e radiofonici di tutto il globo. Allora andate tutti sul Nuovo Porto Commerciale: che sfida da gladiator.



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