Prime indiscrezioni per i futuri consiglieri
Sicure le riconferme di Minuto, Magarelli, Sallustio, Piergiovanni
MOLFETTA - Le operazioni di spoglio procedono a rilento, c'è stato da attendere moltissimo per conoscere il dato sui due candidati che vanno al ballottaggio, ce ne vorrà molto di più per conoscere i valori delle preferenze, quelle che indicano la probabile composizione del futuro Consiglio Comunale.
Per ora possiamo fornire ai nostri lettori solo delle indiscrezioni, dati che non hanno carattere di certezza.
Per Forza Italia di gran lunga primo partito a Molfetta con circa 6.750 voti, i più suffragati sono Ninnì Camporeale (578 preferenze), Giacomo Spadavecchia ( 543) e Giulio La Grasta (532), seguiti da Giusi De Bari (477) e Leo Petruzzella (461). Ottimo risultato per la giovanissima Piera Picaro di 23 anni, piazzatasi al sesto posto con 424 voti.
Per An il primo degli eletti è Mauro Magarelli, seguito da Anna Maria Brattoli e Rino Lanza.
Nella Margherita buona affermazione per Nino Sallustio che ha oltrepassato la soglia delle 450 preferenze; dopo di lui, divisi da una manciata di voti, per un risultato tutto da verificare, Michele di Molfetta e Mimmo Cives, poi Mauro de Bari e Leonardo de Giglio.
Nella Rosa nel Pugno ottima affermazione personale di Nicola Piergiovanni con 630 voti di preferenza; dopo di lui, distanziati di parecchio, Nunzio Fiorentini e Tonio Visaggio. Ne I Socialisti, come previsto, è stato Saverio Tammacco il più suffragato.
Per l'Udc, come era ovvio attendersi, la più suffragata è ancora Carmela Minuto, seguita da Vincenzo Spadavecchia, Francesco Mangiarano e Pasquale Giancola. Quinto Ottavio Balducci.
Buona affermazione anche nella lista Molfetta prima di tutto per Mezzina e Roselli.
Nei Ds più votato è il segretario, Mino Salvemini, mentre per il secondo, testa a testa fra Corrado Minervini e Luigi Salvemini.
Qualora Lillino di Gioia dovesse diventare sindaco, scatterebbe un seggio anche per il Movimento del Buon Governo per la più suffragata Angela Amato ed uno anche per il Movimento dei Repubblicani europei, cioè per Franco Altomare.
Il candidato al Consiglio Comunale più suffragato è, questa volta, Pino Amato per la lista Popolari per Molfetta con circa 1100 voti di preferenza. Probabilmente, però, il seggio che scatterà di sicuro per la coalizione formata da Popolari per Molfetta e Rinnovamento per Molfetta dovrebbe andare alla candidata sindaco Maria Antonia Tulipano anche se, presumibilmente, quest'ultima si dimetterà per consentire l'ingresso dell'ex assessore all'Annona.
Invece appare al momento molto difficile che Matteo D'Ingeo riesca a ottenere un seggio in Consiglio Comunale. Alla fine il candidato sindaco del Liberatorio Politico dovrebbe arrivare a sfiorare 1.200 voti, mentre l'unica lista a suo sostegno dovrebbe fermarsi a 500 preferenze, insufficienti per far scattare il seggio nell'Aula "G. Carnicella".
Ripetiamo, si tratta di dati che devono avere conferma nelle prossime ore ma che offrono comunque un quadro della situazione venutasi a creare e di quella che potrebbe essere la composizione del prossimi Consiglio Comunale.
Autore: Lella Salvemini e Giulio Calvani