Precariato: ansia, rabbia, delusioni, ma anche speranza
Le testimonianze che presentiamo sono quelle di alcuni ragazzi del nostro gruppo giovani di Azione Cattolica della Parrocchia Cuore Immacolato di Maria (S. Filippo Neri). Nel cammino di gruppo di quest'anno associativo, centrato sulla “testimonianza”, era venuta fuori l'esigenza di aprirci alla città, condividendo la nostra realtà di giovani “precari” - attuali o con buone probabilità di diventarlo in futuro - con quella di tantissimi altri giovani come noi. Questo perché siamo convinti che denunciare un malessere così diffuso è un dovere sociale; soprattutto siamo convinti che annunciare è un dovere cristiano. E noi, come giovani cristiani, immersi comunque nel disagio dell'incertezza lavorativa, che si riversa inesorabilmente sulle nostre scelte di vita, sappiamo anche annunciare e comunicare la speranza, legata alla nostra età ed alla nostra fede. Lo facciamo tutti i giorni, impiegando il nostro tempo libero nell'educazione dei piccoli e dei ragazzi, nel volontariato, nell'impegno civile. A testimonianza che, nonostante tutto, nonostante la rabbia, le delusioni, l'ansia da prestazione, i dubbi sul domani, abbiamo una visione della vita costruttiva e lottiamo confidando nelle possibilità di cambiamento, miglioramento, crescita.