Pino Amato assessore? Forse è la volta buona
MOLFETTA – 22.9.2004
Le elezioni provinciali ed europee sono passate sulla scena politica cittadina apparentemente senza lasciare traccia, sembra piuttosto provocare sussulti la prospettiva del prossimo appuntamento, le regionali del 2005 e, per chi ritiene sia già il momento di predisporre i propri piani, quello delle future votazioni politiche ed amministrative.
Non che ufficialmente traspaia qualcosa, a parte i manifesti con cui “Molfetta che vogliamo” rivendica il proprio posto al sole. Solo chi è addentro ai posti dove si tutto si decide – bar, studi professionali, angoli delle strade – è in grado di dire che si prepara un cambiamento di assessori.
A muovere le fila, quel che sempre più si presenta come il vero padrone della politica cittadina, naturalmente il sen. Azzollini. Pare non gli sia più gradito l'assessore Ancona, di Forza Italia, reo di troppa indipendenza, nello specifico di stare gestendo la nascita della “Città della moda” senza tener conto della necessità del senatore di consolidare il proprio consenso, in vista della ricandidatura.
L'assessore Ancona non sembra intenzionato a presentare le proprie dimissioni, non ha nemmeno mangiato la foglia che si tratti di un normale avvicendamento all'interno dello stesso partito, come avevano cercato di fargli credere, spingendo anche l'assessore Brattoli, sempre di Forza Italia, a rassegnare il proprio incarico. Nelle strategie di Azzollini le dimissioni di Brattoli, evidentemente più fedele, sarebbero state respinte, quelle di Ancona accettate con tanti saluti. Brattoli, ubbidiente, ha consegnato la rinuncia nelle mani del sindaco, che prontamente l'ha messa in un cassetto, Ancona ha fatto orecchie da mercante.
Nell'attesa di convincerlo a sloggiare, il senatore ha già bello e pronto il sostituto che, a dire la verità, da parecchio scalpita per diventare assessore. Non gli è riuscito di occupare la poltrona provinciale, né di assessore né di consigliere, nonostante i proclami di essere “popolare per davvero”, ma pare che questa per Pino Amato (nella foto) sia davvero la volta buona; in cambio di fedeltà, sua e del suo inamovibile pacchetto di voti, diventerebbe assessore al Personale, Commercio e Vigili Urbani, entrando quindi a far parte, dopo essere stato nei Verdi, nel Ccd, nell'Udc, nei Popolari ed altrove, in Forza Italia.
In questa quadriglia, la poltrona di presidente del Consiglio andrebbe ad un altro fedelissimo, il pupillo del sen. Azzollini, cioè l'attuale consigliere comunale di Forza Italia, Giusi de Bari. Se anche questa volta, si sa il destino è cinico e baro, a Pino Amato dovesse andare male, a Giusi de Bari andrebbe la candidatura alle regionali per Forza Italia.
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Lella Salvemini