Pianifica T.U, un confronto per la Molfetta del domani
MOLFETTA - Si è svolta al Museo diocesano l’iniziativa promossa dall’ordine degli architetti di Bari, che ha visto anche il coinvolgimento dell’ordine degli ingegneri e del collegio dei geometri
Un’occasione di confronto tra i professionisti del settore, ma pure una concreta riflessione su quale potrà essere lo sviluppo di Molfetta nei prossimi anni. Si è tenuto ieri “Pianifica T.U.”, l’evento promosso dall’ordine degli architetti, pianificatori, paesaggistici e conservatori di Bari attraverso la commissione Pianificazione territoriale. Un evento fortemente voluto dal Comune di Molfetta, nell’ottica di un pensiero lungo e soprattutto lungimirante di quella che dovrà essere la città del domani.
Dopo un tour che ha coinvolto sedici città e relativi territori, raccontati attraverso i “quaderni” (veri e propri vademecum della buona pianificazione urbanistica), l’iniziativa si è tenuta appunto a Molfetta. Nella cornice d’eccezione del Museo diocesano, davanti a una vasta platea di interessati, la giornata è cominciata sin dalle 8.30, articolandosi in due sessioni di lavoro: la prima più istituzionale e teorica, con i saluti dell’ordine degli architetti, oltre che di quello degli ingegneri e del collegio dei geometri di Bari, ma anche di Alessandro Binetti, dirigente del settore Territorio del Comune di Molfetta, Dario De Robertis e Giovanni Facchini, consiglieri della Città Metropolitana; la seconda, più orientata al racconto della Molfetta che verrà, con la presentazione dei progetti già realizzati e di quelli che nei prossimi mesi e anni diverranno realtà.
“Il progetto – ha raccontato Alessia Imma Aquilino, consigliere responsabile della commissione pianificazione territoriale dell’ordine degli architetti di Bari – vuole offrire informazione, coinvolgendo altre figure professionali che collaborano quotidianamente per la salvaguardia del territorio. Un progetto nato nel 2014 per studiare i territori, creare sinergia, rete e condivisione, e che arriva a Molfetta, dove abbiamo riscontrato interesse dall’amministrazione, al punto da proporre un proseguo degli workshop anche dopo le due giornate (la seconda prevista il 13 dicembre, ndr)”.
In rappresentanza dell’amministrazione comunale c’era il consigliere comunale Luigi Tridente, che ha portato i saluti del sindaco Tommaso Minervini e dell’assessore all’Urbanistica Pietro Mastropasqua. “Per Molfetta – ha detto – è il punto d’avvio anche del progetto strategico urbano, che si focalizzerà sul coinvolgimento e la partecipazione dei professionisti e delle associazioni. Si tratta di un fondamentale momento di fusione tra vari interessi per sviluppare un’idea di città legata allo sviluppo concreto di tutto il territorio urbano”.
Nel corso della mattinata si sono alternati vari panel focalizzati su temi diversi: economia e assetti produttivi strategici, ambiente e paesaggio, tutela e valorizzazione del sistema costiero, governance e progetto strategico. Nel pomeriggio, come detto, attenzione puntata sui singoli progetti legati a Molfetta, raccontati da chi se ne sta occupando da vicino. Anche questi, divisi per macrotemi: mobilità sostenibile, paesaggio, gestione del territorio, sistema costiero, innovazione. Fino al racconto di interventi sul territorio: il dog park, il sistema dei parchi, la riqualificazione di piazza Immacolata, quella del lungomare Colonna, di corso Dante, banchina Seminario. Fino al giardino per pazienti Alzheimer. Sommati, hanno tutte le carte in regola per trasformare decisivamente il volo di Molfetta.
L’iniziativa è stata fondamentale anche per la presenza degli imprenditori, che hanno portato le loro istanze, così come per l’intervento di illustri personalità del settore, non solo pugliesi. Per esempio Mario Abis, sociologo e docente all’università Iulm di Milano e Dario Costi, docente di composizione architettonica e urbana all’Università di Parma. Anche con loro si è parlato di presente e futuro. Di oggi e domani. Un domani, appunto, da pianificare con cura.