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Pasticcio di Azzollini in Senato: 40 anni di contributi non bastano per la pensione. Poi smentita del ministro
"E' stato un refuso: non era intenzione né mia né di Tremonti né di Azzollini. Sarà cancellato. Ne ho parlato con Azzollini e conveniamo che assolutamente è stato per tutti e due, me e Tremonti, un refuso che non corrisponde all'intenzione del governo", così il responsabile del Welfare Sacconi
02 luglio 2010
C’è chi ha il doppio incarico e chi con quarant’anni di contributi e lavoro alle spalle potrebbe non andare in pensione. E’ l’ultima trovata del nostro sindaco-senatore che sta trascorrendo notti insonni alla commissione bilancio di palazzo Madama per l’approvazione della manovra economica.
La proposta è stata avanzata nel pomeriggio di ieri da Azzollini e prevedeva che dal 2016 per andare in pensione non sarebbero più bastati 40 anni di contributi.
In base al testo dell’emendamento Azzollini, l’adeguamento dei requisiti di pensione avrebbe dovuto essere ricalcolato, a cadenza triennale (2016, 2019 e via dicendo), in relazione alla speranza di vita che gli italiani vantano all’età di 65 anni, calcolata dall’Istat. Ogni qualvolta, alla scadenza del triennio, dovesse risultare che gli italiani vivono di più bisognerà anche lavorare di più prima di andare in pensione. Altro che godersi la terza età…
Così dopo aver impugnato nei giorni scorsi la mannaia per il
taglio di otto milioni e mezzo di euro che metterà in ginocchio regioni e enti locali
(compresi i comuni), Azzollini ha provato a mettere in piedi la più veloce riforma delle pensioni che l’Italia abbia mai ricordato.
L’emendamento non è sfuggito ai sindacati che hanno parlato di "pura follia". E lo stesso ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, prima ha detto "valuteremo" parlando a Sky Tg economia; poco dopo si è presentato in Senato e ha annunciato la retromarcia: "E' stato un refuso: non era intenzione né mia né di Tremonti né di Azzollini. Sarà cancellato. Ne ho parlato con Azzollini e conveniamo che assolutamente è stato per tutti e due, me e Tremonti, un refuso che non corrisponde all'intenzione del governo".
È stato dunque un refuso, ma dopo aver incassato la smentita del suo Ministro, la sua figuraccia questa mattina è finita su tutti i giornali nazionali. “Incidente del governo sulle pensioni”, La Stampa. “Balletto sui pensionati con 40 anni di contributi: cambia il limite, anzi no”, il Giornale, solo per citarne alcuni.
In effetti lo comprendiamo i pensieri sono tanti, fare il sindaco e il senatore non è facile. Solo di problemi a Molfetta ci sono i poveri fruttivendoli che rischiano di rimanere senza lavoro, il cantiere del porto da far ripartire per non pagare altre penali milionarie, i marittimi cui hanno cambiato le reti, i
consiglieri comuna
li che lo costringono a perdere tempo a palazzo di città… Quella al Senato sarà stata una distrazione dovuta all’eccessivo carico di lavoro.
Azzollini si è sempre richiamato allo spirito di responsabilità verso la sua comunità. Quello stesso spirito che dovrebbe indurlo a scegliere, per il bene non solo di Molfetta ma di tutti gli italiani che come senatore rappresenta, in cosa impegnarsi esclusivamente. Molfetta è stanca delle sue assenze e i cittadini vorrebbero evitare altre sviste…
© Riproduzione riservata
Autore:
Carlo Gadaleta
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alba talba
05 Luglio 2010 alle ore 16:50:00
Hai veramente ragione caro "TG" il problema dei problemi è proprio quello rilevato da te: "... L'unico problema per un'altra Maggioranza sarebbe quello di trovare il personaggio che, in questo giochino, ci metta la faccia...." Tieni comunque conto che in Germania, GB e Francia (governati da coalizioni di Centro destra) il giuoco è ancora più duro.... E allora, non è che gli altri giocano sul serio e noi, invece, vogliamo continuare a giocare a ....mosca-cieca?
Rispondi
tommaso gaudio
05 Luglio 2010 alle ore 09:26:00
Condivido l'ipotesi avanzata dall'amico Falko: se osserviamo attentamente quello che il Governo, presieduto da Berlusconi, di solito fa è questo: Sparare dei "ballon d'éssai" che a volte sono quasi devastanti, tanto sono assurdi ed impossibili da digerire, per poi, smentire chi li propone, e nello stesso tempo "sparare" più basso e far ingoiare bocconi, meno devastanti, ma forse più sottilmente ficcanti! L'unico problema per un'altra Maggioranza sarebbe quello di trovare il personaggio che, in questo giochino, ci metta la faccia; in questa di C.D., per fortuna, non manca la "carne da cannone". "GHE PENSU MI", quando usi frasi come: ...prendo la situazione nelle mie mani e provvederò a sistemare tutto alle vostre spalle! Mi impressiona quel tuo scherzoso ...alle vostre spalle... Se capisci quello che intendo! Un amichevole ciao.
Rispondi
GHE PENSU MI
05 Luglio 2010 alle ore 07:23:00
Buongiorno a tutti. Un caro buongiorno a tutti voi che vi state preparando per andare al mare, chi parte per le vacanze e chi si reca a lavorare pensando alle prossime ferie. Oggi lunedì e, come vi avevo promesso: GHE PENSU MI. A leggere le vostre opinioni, avverto indecisioni e paure: colpa di una certa stampa sempre a capovolgere le situazioni. Ci sono io: GHE PENSU MI. La mia alba è diversa dalla vostra; alle prime luci dell'alba ho iniziato a mettere insieme tutte quelle idee per rendervi la vita felice e ottimista. Ora vado a metterle tutte dietro di voi: tranquilla la vostra giornata e quella dei vostri cari. GHE PENSU MI. Come vi avevo promesso, oggi lunedì, prendo la situazione nelle mie mani e provvederò a sistemare tutto alle vostre spalle. Davanti a voi tutti, una serenità e felicità perenne, siate tranquilli, mangiate, bevete e divertitevi: a tutto GHE PENSU MI. Avete tutti le spalle coperte e non solo: GHE PENSU MI, MI, MI, MIMIMIMIMIMIMIMI.
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L'amore nulla può contro la morte
04 Luglio 2010 alle ore 22:06:00
....e si avviò (Cesar Vallejo) - In quell'angolo, ove dormimmo insieme tante notti, ora mi son seduto a camminare. Il letto degli sposi defunti è stato tolto, o che sarà successo. Ti dedicasti presto ad altre cose, non sei più qui. È l'angolo dove lessi una sera, accanto a te, fra i tuoi teneri punti, un racconto di Daudet. È l'angolo amato. Non confonderlo. Mi sono messo a ricordare i giorni d'estate morti, il tuo entrare ed uscire misera stanca e pallida per le stanze. In questa notte piovosa, lungi ormai da ambedue, salto di colpo... Son due porte che s'aprono e si chiudono, due porte che al vento vanno e vengono ombra a ombra.
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FALKOROSSO
04 Luglio 2010 alle ore 00:27:00
Finita la battaglia, e morto il combattente, un uomo gli venne incontro e disse: «Non morire; ti amo tanto!». Ma il cadavere, ahi!, continuò a morire. Gli si accostarono due ripetendo: «Coraggio! Non lasciarci! Torna in vita!». Ma il cadavere, ahi!, continuò a morire. Ne accorsero venti, centomila, cinquecentomila, gridando: «Tanto amore e non poter nulla contro la morte!». Ma il cadavere, ahi!, continuò a morire. Milioni di individui lo attorniarono, con una stessa supplica: «Rimani, fratello!». Ma il cadavere, ahi!, continuò a morire. Allora, tutti gli uomini della terra lo circondarono; li vide il cadavere triste, emozionato; si alzò lentamente, abbracciò il primo uomo; e si avviò... (Cesar Vallejo)
Rispondi
FALKOROSSO
04 Luglio 2010 alle ore 00:09:00
La tecnica del "putta-niere" manda avanti Azzolini(relatore) del DDL sui tagli perchè i ladroni non si possono esporre! Che facce da cu..:i 40 anni di contribuzione è stato uno sbaglio; il taglio delle 13^ ai Poliziotti e ai Magistrati non verranno applicati! Ma andate a fancu.., o siete disonesti o siete incapaci; decidetevi maia.. delle due una!!
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FALKOROSSO
03 Luglio 2010 alle ore 23:44:00
Il parafulmini delle stangate berlusconiane del nano viagrato, è di Molfetta. Onore al martire! Invochiamo tutti per lui la protezione della Santa Patrona, protettrice dei martiri, appunto...
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Se nun ghe pensu mi, chi ghe pensu?
03 Luglio 2010 alle ore 22:56:00
libero-new.it (uno stralcio). "Ghe pensi mi". Berlusconi riprende in mano la situazione. Ieri aveva chiuso i suoi in riunione per ore, arrabbiatissimo per le troppe cose che non funzionano come dovrebbero, da Fini a Brancher. Oggi però la musica è già cambiata, Silvio ha recuperato la sua energia: "A me nessuno riesce a detronizzarmi". E nessuno può intaccare la sua immagine: "La sinistra ci prova, ma nessuno mi demoralizza" perché lui va avanti "continuando a realizzare tanti ottimi risultati per il bene dell'Italia e degli italiani". GHE PENSU MI. SE NUN GHE PENSU MI, CHI GHE PENSI? GHE PENSU, PENSU, PENSU................................................................................. MIIIIIIIIIMIMIMIMIMIIIIIIIIIIIIIIIIIMIMIMIMIMIMIMIMIMIMIMIMIMIMIMIMIMIIIIIIIII!!!!!!
Rispondi
MICHELOZZO
03 Luglio 2010 alle ore 14:32:00
Il tifone Tonino non accenna a calmarsi; dopo i danni provocati al comune di Molfetta, ora il Tonino Sindaco-senatur ha deciso di importunare gl'Italiani, dipendenti statali, con il taglio delle tredicesime in cambio di eventuali avanzamenti di carriera. A mio avviso il senatore non si rende conto in quale tunnel senza uscita si sia cacciato. Grazie a Dio sembra che Tremonti e Sacconi nel frattempo anno smentito che la proposta Azzollini avrà un seguito; anzi l'emendamento del senatore Azzollini mi sembra, nel modo, il proseguo di quella legge che fu del suo compare di partito,on. Calderoli, al ormai famoso "PORCELLUM". Ovvero quello che ha proposto il sen. Azzollini è un'emerita porcata. MEDITATE, MOLFETTESI....MEDITATE!!!!!!
Rispondi
BERLAZZO
03 Luglio 2010 alle ore 12:51:00
Frasi di ...... : "ghe pensi mi" e "sciatavinn" . Grandi ...... governano l'ITALIA.
Rispondi
Si sente.....eccome
03 Luglio 2010 alle ore 10:44:00
....uè GHE PENSU MI, mica è vero che non la/lo si sente, si sente eccome!!! Non la senti tu e tutti quelli che ti stanno intorno; forse non la sentono anche quelli che ti stanno lontano, ma tutti quelli che ti hanno eletto e non eletto, la/lo sentono, eccome si sente. Sarebbe ora di levare le tende e togliersi non dico d'innanzi, ma almeno di dietro: hai rotto abbastanza con questo, GHE PENSU MI MI MIMIIIIIIIIIIIIII!!!!!
Rispondi
GHE PENSU MIMI MI MIMI MI MIMI
03 Luglio 2010 alle ore 10:01:00
Tutto falso. Una certa stampa imbroglia e prende in giro il "popolo sovrano". Stampa seminatrice di zizzannia e pessimismo. Vero "Quindici"? Quoque tu fili mii!!....e poi tutti questi forumisti, creduloni, ingenui e infantili. Lasciate passare il uikend, lunedì prenderò in mano la situazione e sistemerò tutto così come ho fatto con la crisi. Non ve l'ho messa alle spalle? Tutto il negativo che questa stampa vi mette davanti, io ve la metto dietro, alle spalle, non ve ne accorgete nemmeno. Allora state tranquilli: LUNEDI', GHE PENSU MI, SEMPRU MI...MIMIMIMIMIMI!!!!
Rispondi
FALKOROSSO
03 Luglio 2010 alle ore 09:49:00
L'APPALTO ALL'ITALIANA - Un sindaco chiede un preventivo per pitturare la facciata del municipio e gli arrivano tre offerte. Quella di un tedesco di 3.000 euro, quella di un francese di 6.000 e quella di un italiano di 9.000 euro. Davanti a tali differenze convoca una riunione con i tre concorrenti affinchè giustifichino i loro preventivi. Il tedesco gli dice che vuole usare una vernice acrilica per esterni che costa 1.000 euro e che vuole dare due mani, poi tra impalcature e pennelli si spendono altri 1.000 euro ed il resto è il suo guadagno. Il francese giustifica il suo preventivo dicendo che lui è il miglior pittore in circolazione, che usa una vernice poliuretanica e che vuole dare tre mani. La pittura viene quindi 3.000 euro, tra impalcature e pennelli si spendono altri 2.000 euro e gli altri 1.000 sono il suo guadagno. L'italiano, che viene ascoltato solo per curiosità poichè il suo preventivo non è paragonabile agli altri, dice:"Sindaco, il mio è sicuramente il preventivo migliore: 3.000 euro sono per te, 3.000 sono per me e 3.000 sono per il tedesco che pittura la facciata...
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UN SINDACO PER MOLFETTA
03 Luglio 2010 alle ore 09:09:00
PERDONIAMOLO E' ASSENTE: LO SGUARDO VERSO IL VUOTO! INDIRIZZO FACEBOOK: http://www.facebook.com/home.php?#!/profile.php?id=100001010714276
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Nessuno tocchi i Pensionati
03 Luglio 2010 alle ore 08:11:00
ROMA - Per le forze di polizia, i vigili del fuoco, i magistrati, i professori universitari e i diplomatici potrebbe arrivare una riduzione delle tredicesime. E allo stesso tempo sarà data la possiblità di 'esentare' alcune voci delle retribuzioni dal blocco previsto per i dipendenti del pubblico impiego. Lo prevede uno dei tre nuovi emendamenti del relatore, Antonio Azzollini, depositato in commissione Bilancio al Senato. Oltre a magistrati e polizia la riduzione, che dovrà essere decisa attraverso un Dpcm, su iniziativa dei ministri competenti di concerto con il Mef, potrebbe riguardare anche avvocati e procuratori dello Stato e il personale di carriera diplomatica (che compare interamente nella legge 165 del 2001). Mentre per i magistrati potrà essere emanato un decreto su delibera degli organi di autogoverno.
Rispondi
alessio di benedetto
03 Luglio 2010 alle ore 08:00:00
QUELLO CHE FA IL GOVERNO SI CHIAMA APPROPRIAZIONE INDEBITA: Il mentitore intergalattico quando si tratta di far pagare le tasse, le fa pagare ai poveracci e non ai suoi compagnucci, mentre quando si tratta di intercettazioni parla col noi siamo tutti intercettati. Se in questo paese di mafiosi e clericofascisti si mettesse l'arresto per gli evasori fiscali come negli USA uscirebbero subito 120 miliardi di euro con ripresa di produzione e benessere. Ma sarebbero i suoi compagnucci a dover pagare, perciò non se ne fa nulla. Tre amici fanno naufragio in una bellissima isola. Sono felici perché hanno salvato la pelle. Il primo decide di fare il pescatore. Il secondo il contadino. Il terzo il fabbro. Il metodo di ricompensa per i lavori svolti è basato sul baratto. Primo problema: le porte che il fabbro ha fornito al contadino saranno saldate due mesi dopo con il raccolto dei pomodori, mentre il fabbro deve il rifornimento di pesce giornaliero al pescatore. Qualche tempo dopo sbarca nell'isola un banchiere. "Questi sono i vostri problemi? E' difficile col baratto tenere i conti no?" - chiede interessato! "Io ho qui con me una stampatrice di denaro. Di quanto ne avete bisogno?" "75 euro, 25 a testa"."Ma lei cosa vuole in cambio?". "A fine anno mi restituirete i 75 € + il 10%”. Passa un anno e i tre amici si riuniscono per saldare il conto e ben presto si rendono conto che in tutta l'isola circolano solo 75 €. Dove andranno a prendere gli altri 7,5 € per un totale di 82,5? Il banchiere gli dice di non preoccuparsi. Sui rimanenti 7,5 gli amici verseranno il 6% ogni mese. Nel giro di qualche anno il banchiere si impossessò dell'isola, cacciò via i tre amici e rimase l'unico abitante. Allo stesso modo opera il debito pubblico 75 € e gli interessi che crescono sempre più. Ma che cosa vi hanno dato le banche? Soltanto carta igienica!!! PERCIO' OGNI STATO DEMOCRATICO DOVREBBE EMETTERE DENARO SENZA DEBITO, altrimenti il popolo non è sovrano e ciò è incostituzionale.
Rispondi
Anna Binetti
03 Luglio 2010 alle ore 07:23:00
Poveri destroidi avete il prosiutto sugli occhi e sulle orecchie pur di restare servi di Berluscae Azzollini. Altro che refuso, il centrodestra la cercato di rifilarci l'ennesima fregatura, ma è stato scoperto. Ma state sicuri questo "refuso" (ma chi volete prendere per i fondelli) verrà riproposto, con un'altra manovra che è già pronta per l'estate. Azzollini è incaricato di fare il "gioco sporco" per Tremonti. Anticipa i provvedimenti he gli ordina Tremonti per verificare le reazioni e poi smentiscono. E' il metodo Bersluca con il quale gli italiani imbecilli si fanno prendere per i fondelli dal grande bugiardo e non si accorgono che il paese sta precipitando nella crisi. Quando ve ne accorgerete sarà troppo tardi, ma sareti i primi a voltarvi le giacchette. Che peccato, l'imbecillità non ha limiti...
Rispondi
TANINO
02 Luglio 2010 alle ore 23:54:00
PURA INVENZIONE SINISTRATA !UN REFUSO SIGG. SINISTRATI è UN ERRORE DI STAMPA.COSA CENTRA TONINO CHE è SI IL RELATORE MA NON è COLUI CHE HA RILETTO LA BOZZA.TONINO LO SA COMUNQUE CHE LA MAGGIORANZA DEI MOLFETTESI E DEGLI ITALIANI LO SOSTENGONO ..I SINISTRATI OVVIAMENTE HANNO COLTO L'OCCASSIONE PER STRUMENTALIZZARE L'ACCADUTO..MA SI SA QUANDO SI è ALLA FRUTTA CI SI AGGRAPPA A TUTTO.
Rispondi
CiccioBombo
02 Luglio 2010 alle ore 23:29:00
Il senatore è molto confuso: http://www.corriere.it/economia/10_luglio_02/manovra-tagli-tredicesime_1e1c7dcc-860a-11df-adfd-00144f02aabe.shtml
Rispondi
Ghe Pensu Mi
02 Luglio 2010 alle ore 22:20:00
Si avverte, si vede, si capisce che la situazione non è delle migliori ma.....statene certi, state tranquilli: "GHE PENSU MI", PIRLUN, FRIGHETTON, POLENTUN, AFRIKEN, TURRUN, PAGLIACCIUN, GIANNOSSUN E PETERSUN, FALKUN, GIRONZOLUN, MOSCHETTUN, REFUSUN, GIUSEPPUN, ETC., ETC.. (ETCETRUN)
Rispondi
non capisco
02 Luglio 2010 alle ore 22:18:00
MA PERCHE' tra tanta gente preparata e coscenziosa proprio Lui e gent ecome lui così in alto??? perchè?? non è giusto!
Rispondi
FALKOROSSO
02 Luglio 2010 alle ore 21:27:00
IN OVINO VERITAS: “quod non fecerunt barbari, fecerunt Azzollini”. (scempio duomo compreso... che ci mancava... ad onor del vero... come vera ed autentica ciliegina sulla torta del disastro!).
Rispondi
antonio vai a casa
02 Luglio 2010 alle ore 20:43:00
sine giannossi non possumus!!! lui solo conosce la verità....
Rispondi
Cappuccetto Rosso
02 Luglio 2010 alle ore 20:11:00
Ma voi veramente pensate che Azzollini scriva lui il maxi emendamento? Tremonti detta e lui scrive... ed ha sbagliato il dettato!
Rispondi
FALKOROSSO
02 Luglio 2010 alle ore 20:01:00
Antò... ma te la potevi fare la barba prima di fare l'intervista al tiggitrè... dico... no... già te dovevi giustificà della cagata... poi ti presenti stile SCIA' TAVIN II°, MULLAH DE MALFACTA... EKKEGAZZO... e dic che là, al Senato, ce stanno le brutty farm, li parrucchieri trans, gli scic e scioc... Berlusca non t'ha spiegato niente... l'immagine è tutto, dalle parti voste... se a te manca pure quella... Avevi appena finito di pelare le patate?
Rispondi
PACKY
02 Luglio 2010 alle ore 18:54:00
Tremonti: «Basta cialtroneria al Sud» . Si riferisce forse a 'SCIATAVINN' ?
Rispondi
GUY FAWKES
02 Luglio 2010 alle ore 18:50:00
questi "papponi" del PDL usano la crisi per erodere i diritti acquisiti...e crearsi un VESTITO SU MISURA...che sia questa la loro strategia e' ormai acclarato ...ma, mi chiedo ... le "comare" del PD cosa fanno? ...sono gia' in vacanza?...che massa di impostori doppiogiochisti,...il giudizio della storia si abbattera' su di loro come una mannaia...purtroppo restano sempre valide le parole profetiche di Nanni Moretti "con questi qui non vinceremo mai" ...per il ducetto locale poi...e' meglio stendere un velo pietoso...non ci resta che fare il tifo per lo sfascio...cosi' poi faremo i conti...
Rispondi
Falko Bianco
02 Luglio 2010 alle ore 18:10:00
Omicidio sociale.
Rispondi
luigip
02 Luglio 2010 alle ore 17:36:00
BERLUSCONI e politici come AZZOLLINI stanno rovinando l'ITALIA.
Rispondi
TANINO
02 Luglio 2010 alle ore 17:16:00
E VAI E VAI..SI CONTINUA CON LA DISINFORMAZIONE !MA è POSSIBILE CHE I SINISTRATI LEGGONO SENTONO E SOPRATTUTTO CAPISCONO LE NOTIZIE AL CONTRARIO!!!!SI è TRATTATO DI UN SEMPLICE ERRORE DI STAMPA(VEDETE COSè REFUSO SUL VOCABOLARIO)..SOLO DI UN ERRORE DI STAMPA CHE NULLA CENTRA CON L'OPERATO DEL SAGGIO TONINO.BASTA CON QUESTA INFORMAZAIONE SPAZZATURA..IL BUON TONINO HA LA SOLIDARIETA DELLA MAGGIORANZA DEI MOLFETTESI E DI TUTTO IL POPOLO DELLE LIBERTA'.I SINISTRATI NON SANNO VERAMENTE PIU DOVE SBATTERE LA TESTA...CHE PENA!
Rispondi
RED FALKON
02 Luglio 2010 alle ore 15:47:00
YES WE CAN FUCK YOU AGAIN. ARE YOU HAPPY?
Rispondi
FALKOROSSO
02 Luglio 2010 alle ore 15:21:00
Suicidio politico.
Rispondi
Re-Fuso
02 Luglio 2010 alle ore 13:31:00
AZZOLLINI: Re-Fuso o Re-fuso? Re Fuso: un tempo la metafora del Re Nudo era utilizzata per irridere all'arroganza del potere, disvelata da un bambino, l'unico capace di dire la verità in un sistema di asserviti; analogamente, oggi si deve parlare del Re Fuso, cioè di un potere in stato confusionale, autoritario, arrogante ed antidemocratico, vittima della sua ormai insostenibile costruzione di errori e menzogne. Re-fuso, ovvero fuso ancora una volta: uno fuso di testa che insiste caparbiamente nel prendere decisioni insensate o nel fare affermazioni che deve smentire un minuto dopo. LA PRIMA, LA SECONDA, O TUTT'E DUE?
Rispondi
giuseppe
02 Luglio 2010 alle ore 12:51:00
AZZOLLINI NON E' UN UOMO ILLUSTRE DI MOLFETTA. Ci si può aspettare di peggio.
Rispondi
hansp petersen
02 Luglio 2010 alle ore 12:12:00
Giusto...la pensine così tardi no...proprio non si puo...facciamo come il governo D'Alema...in pensione a 50...anzi anche meno...soprattutto i giornalisti criticoni....si stancano troppo...fanno una professione logorante
Rispondi
memoria lunga
02 Luglio 2010 alle ore 11:58:00
Il senatore Azzollini conferma anche in questa occasione il suo ossequio a tutte le richieste che gli provengono da Berlusconi e Tremonti ,tranne essere poi smentito e fare figuracce.In ogni caso i Molfettesi dovranno ricordarsi che come presidente della commissione finanze ha contribuito all'opera di tagli di questo governo: da quelli nella scuola sino a quest'ultima manovra.Si spera che non si lascino abbindolare dal fatto che non si presenterà lui in prima persona alla carica di sindaco ma proporrà un suo amico come sua comparsa.
Rispondi
Refusa Mente
02 Luglio 2010 alle ore 11:44:00
refu?o s. m. [dal lat. refusus, part. pass. di refundere «riversare»; v. rifondere]. – In tipografia, errore di composizione o di stampa prodotto dallo scambio o dallo spostamento di una o due lettere, o segni, causato spesso da errata collocazione dei caratteri nella cassa (per quanto riguarda la composizione a mano), o da errore del tastierista o da difetto meccanico (nella composizione a linotype o a monotype). In senso lato, errore tipografico in genere, o anche di fotocomposizione. Per caso siamo tutti diventati "REFUSI"? Governo "REFUSO"? Opposizione "REFUSO?" Italiani "REFUSO"? Molfettesi "REFUSIIIIIII"?
Rispondi
Father and Son
02 Luglio 2010 alle ore 11:27:00
In Italia esistono due classi: quella dei vecchi e quella dei giovani. La prima è al governo, ha una pensione, al termine dell'attività lavorativa ha avuto un tfr, ha goduto di un'Italia quasi scomparsa con fiumi puliti, spiagge libere, bassa criminalità. I vecchi hanno un futuro dietro le spalle, hanno avuto la speranza di emergere nella loro professione e molti ci sono riusciti, hanno avuto la sicurezza di un lavoro a tempo indeterminato. I vecchi hanno potuto scegliere tra grandi aziende come l'Italtel, la Telecom, l'Olivetti. Hanno comprato un appartamento, i più fortunati anche una casa di villeggiatura. I vecchi hanno fatto studiare i figli per nulla, li hanno precarizzati, tolto loro l'ambiente, il diritto all'acqua pubblica. Li hanno indebitati con 30.000 euro a testa (lo stipendio di 3/4 anni di un interinale). I vecchi se la sono goduta, ognuno a modo suo, fottendosene delle generazioni successive. Lo hanno fatto e possono continuare a farlo perché sono loro a detenere il potere. L'Italia ha il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio più anziani del mondo occidentale. I GIOVANI????????????????
Rispondi
Gironzo Lando
02 Luglio 2010 alle ore 11:18:00
Il rischio è che un giovane che oggi entra nel mercato del lavoro finisca, anche dopo 45 anni di lavoro (otto anni in più in media di chi va in pensione ora), per ricevere una pensione inferiore al minimo sociale. È una questione di equità intergenerazionale e sostenibilità allo stesso tempo. L'aliquota di equilibrio (il contributo che dovrebbe essere pagato per azzerare il deficit dell'Inps) è oggi vicina al 45 per cento. Come si può a chiedere a qualcuno di trasferire quasi il 50 per cento del proprio salario a chi va in pensione a 57 anni, dopo 35 di lavoro, sapendo che lui stesso percepirà una pensione, in rapporto all'ultimo salario, del 20-30 per cento inferiore a quella del beneficiario del suo trasferimento? Quindi per i giovani deve essere incentivato al più presto il trasferimento del Tfr ai fondi pensione. Il sindacato ha un ruolo fondamentale da giocare in questo quadro. I giovani sono spesso occupati in piccole imprese, soggetti alle pressioni (se non al ricatto) dei datori di lavoro che chiedono di mantenere il Tfr presso l'azienda. Per evitare le pressioni e i ricatti, bisogna che la scelta su cosa fare del Tfr sia coordinata fra i lavoratori. Di qui il ruolo insostituibile del sindacato, che però sulla questione ci sembra molto distratto.
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