Quarantatre sono le schede utenti anonime aperte che hanno riferito di essere molto soddisfatti della consulenza ricevuta (la valutazione della soddisfazione ed utilità del servizio autoriferita dall’utenza è stata 4,8/5).
A contattare “Parlami, ti ascolto” sono state soprattutto donne (F: 31 | M: 12) ed in particolare utenti appartenenti a una fascia d’età che si attesta medio alta (età media utenti: 58 anni). Tra i disturbi riportati sono prevalsi i disturbi d’ansia e dell’umore, con prevalenza di quelli d’ansia riferiti nel 70% dei casi (contemplando l’ansia generalizzata, l’ansia per la salute, la presenza di pensieri ossessivi e PTSD).
«La maggiore afferenza dell’utenza femminile è spiegabile considerando che epidemiologicamente la popolazione femminile è più sensibile rispetto alla popolazione maschile ai disturbi d’ansia, è evidente d’altronde che la situazione emergenziale ha fatto emergere problematiche psicologiche nelle fasce di popolazione più matura che, tuttavia, ha saputo trovare le strategie per fronteggiare il bisogno rivolgendosi al servizio – sottolinea la dottoressa Valeria Minervini, coordinatrice del servizio – il livello di soddisfazione degli utenti per il servizio voluto dal Comune di Molfetta suggerisce l’imprescindibilità di considerare anche i bisogni psicologici, nelle maxi emergenze e nelle micro-emergenze quotidiane».