Parco tematico del Pulo, finanziamento di 4 milardi
Dopo la riapertura del sito archeologico ad agosto
A Molfetta torna il Pulo: dal mese di agosto ha riaperto i battenti questo eccezionale patrimonio storico-naturalistico, consentendo, tra l’altro, ai visitatori di apprezzare i nuovi ritrovamenti archeologici emersi negli ultimi mesi.
Si tratta di un insediamento proto-industriale, frutto degli scavi condotti dalla Sovrintendenza ai beni archeologici di Puglia, che hanno portato alla luce altre strutture della nitriera risalente all’età borbonica, adoperata per la lavorazione del salnitro.
Si preannuncia prossima la realizzazione di un parco naturalistico lungo la dolina: il progetto Poliie, infatti, presentato dalla città di Molfetta al ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica, ha ottenuto un finanziamento pari a 4 miliardi.
Il parco “tematico”, così come è stato progettato, prevede l’apertura di un museo per il quale verranno utilizzati i locali della vecchia “casina lazzaretto”, a ristrutturazione avvenuta; inoltre, per le parti della dolina che rimarranno inaccessibili anche dopo la fine dei lavori, è stato pensato un meccanismo di fruizione virtuale.
Naturalmente il luogo si presterà anche a piacevoli passeggiate in bicicletta, nel tentativo di recuperare un rapporto quanto più diretto con l’ambiente.
Tra le proposte venute dall’amministrazione, per ottimizzare la gestione di questo bene, quella del vice sindaco Marta Palombella, la quale lancia l’idea di un itinerario neolitico che percorra i luoghi più degni di interesse sparsi per la provincia nel quale inserire il Pulo, realizzando un protocollo d’intesa che riunisca tutti i Comuni coinvolti.
Ridare il Pulo ai molfettesi è più che un dovere per le istituzioni, ma si sa che la parte più ardua viene proprio adesso: gestire correttamente e rendere fruibile, in condizioni di massima sicurezza, un bene storico così delicato si preannuncia davvero un cammino in salita!
Antonella Riefolo