MOLFETTA - Mercoledì 1 maggio 2013 alle ore 20.23 un'altra pagina di storia è stata scritta! La Pallavolo Molfetta è in serie A1, la Pallavolo Molfetta è nell'olimpo del volley nazionale e mondiale, la Pallavolo Molfetta ha vinto ancora! La città ha finalmente qualcosa di cui andare fiera e orgogliosa. In mezzo a tante notizie pessime, i molfettesi possono guardare a questa splendida realtà cittadina, prendendone spunto ed esempio. Societá seria, organizzata, oculata nello spendere, rispettata oramai in tutta Italia. Un esempio di perfetta gestione sportiva. I Fedelissimi non possono fare altro che ringraziare ancora una volta tutti i componenti della "nostra" società, nessuno escluso. Tutti utili, tutti con un proprio compito, tutti indispensabili. La Pallavolo a Molfetta esiste dal 1964 e ora ha raccolto i frutti di ciò che ha seminato! Tutto ciò si è fatto senza mai acquisire un titolo sportivo, sempre e unicamente vincendo sul campo, contro gli avversari. Ogni anno, negli ultimi soprattutto, è stata la squadra da battere in ogni categoria, dalla B2 alla serie A. E questo vuol dire estrema competenza e conoscenza dell'ambiente pallavolistico italiano e ormai anche mondiale. Senza tutto ciò, a Molfetta non sarebbe mai arrivato Juan ManuelCichello, il condottiero! Ora possiamo dirlo: la scommessa è vinta! Manuel è stato il farodi questa promozione, l'uomo giusto nel momento giusto! Che dire di lui? Abbiamo conosciuto in questi mesi una splendida persona prima che un grande allenatore. Sempre disponibile verso di noi, sempre simpatico, dispensatore di consigli e di rassicurazioni positive! Prima delle semifinali con Corigliano egli ci disse -Se vinciamo le semifinali siamo in A1, tranquilli ragazzi" . Altro che tranquilli, da quella sera non abbiamo più dormito, perchè ci aveva convinti che questo fosse l’anno giusto! Come allenatore poi non si discute minimamente! Abbiamo visto un anno di allenamenti nuovi, sempre diversi, sempre a mille anche di sabato e domenica! E lui sempre lì a gridare, a spronare i suoi ragazzi, a incazzarsi, con il suo motivetto –aaaaiiii-che ancora rimbomba nel Palapoli e sicuramente anche nei sogni dei giocatori. I giocatori....che dire di loro? Splendidi! Inutile stilare una classifica di rendimento, è stata indubbiamente una vittoria di gruppo. Hanno stentato all'inizio a seguire le direttive del mister, ma poi, quando si è viaggiati sulla stessa lunghezza d'onda, nei play off sono diventati una "Invencible Armada". Naturalmente i momenti bui ci sono stati e li abbiamo sottolineati più volte ma sempre nella convinzione che solo grandi uomini fanno grande una squadra. E se questa è diventata una grande squadra, i suoi atleti sono stati grandi uomini. Dall' “illusionista” Saitta ad Highlander Van Dijk, dal reggino Ippolito a “Matteo” Verhannemann, dal “Giglio” molfettese al capitano Giosa, e poi Moro, “Pulcino Pio” Aprea, “Pupone” Mattei, il “dott”Antonaci e “Allez” Castard. Tanti soprannomi di gente che scritto la storia! Non ci siamo dimenticati di Marco Rizzo...anzi! Lui è stato l'emblema di questa stagione e del lavoro di mister Cichello: all'inizio vi erano alcune sue difficoltà tecniche, ma il duro lavoro, soprattutto mentale, cui è stato sottoposto mattina e sera, l'hanno reso forse il più forte libero del campionato! Il nostro MINISTRO DELLA DIFESA, il beniamino di noi tifosi.
E qui veniamo a noi Fedelissimi. Un puntino in mezzo alla marea umana che c'era mercoledì scorso al Palapoli, un puntino che ha contagiato tutto il pubblico molfettese. Vedere 2500 persone che si scatenano per fare la prima e lunga "ola" nella storia del Palapoli, ci ha riempiti di orgoglio! Vedere 2500 persone che hanno partecipato alla coreografia di mercoledì, ci ha commosso, ricordando tutto il duro e lungo lavoro di preparazione precedente. Ci siamo sempre definiti come animatori delle domeniche in tribuna, e visti i risultati, continueremo a farlo visto che gli attestati di stima che ci arrivano da tutta Italia, ci hanno resi consapevoli che dal punto di vista del tifo a Molfettasi son fatti passi da gigante! Tifo che sarà sempre sano e corretto, continuo e incessante, lontano dagli eccessi "calcistici", lontano da alcuni stereotipi violenti che vediamo in TV. Tifo che continuerà ad attrarre famiglie, bambini e tutti coloro che vogliono passare una domenica di sano divertimento sportivo! Per cui l'ultimo ringraziamento va a tutti noi: Giovanni, Luca, Saverio, Bosè, Mino, Lillo & Lillo, Enrico, Antonio, il grande Nino Piumelli, Dodo, Alessandro e a tutti coloro che ci danno continuamente una mano nell'organizzazione del tifo! Non sarà facile, ma ora per noi l’A1 diventa una nuova e grande sfida! Sfida che raccoglieremo e che vinceremo nella convinzione che il prossimo anno quando il Zaytsev, Juantorena o Kazinsky di turno al Palapoli tireranno un missile fuori dal campo, sarà sempre stata colpa della "Signora" che, purtroppo per loro, "gioca sempre con noi"!!!
Arrivederci al prossimo anno, visto che …”CE NE ANDIAMO, CE NE ANDIAMO, CE NE ANDIAMO IN SERIE AAAAAAAA!!!”