Ottavio Balducci: il Comune non è un bancomat. No all’assistenzialismo e niente soldi, solo servizi
A poco più di un mese dall’insediamento della nuova Giunta targata Tommaso Minervini, “Quindici” ha incontrato l’assessore con delega alla Socialità, Istruzione e Ambiente, Ottavio Balducci. Da sempre impegnato nel mondo del volontariato, appassionato di sport acquatici e di subacquea, pediatra di professione, Balducci è stato negli anni sempre attivo politicamente. Ha ricoperto sin dal 2006 il ruolo di Consulente Scientifico Rete Italina Città Sane - Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per il Comune di Molfetta, è stato consigliere comunale dal 2006 al 2008 nelle fila dell’Udc con la prima amministrazione Azzollini e oggi ritorna a Palazzo di Città in qualità di Assessore nella giunta Minervini bis. «Il mio assessorato di certo non è un pagamento politico - tiene a precisare Balducci - il sindaco Minervini mi ha scelto solo ed esclusivamente per le competenze che posseggo, non potrebbe essere altrimenti visti i soli 166 voti raccolti alle ultime elezioni. Ho condiviso con entusiasmo il percorso fatto con Paola Natalicchio durante tutta la sua amministrazione, ma della stessa esperienza ne sono rimasto orfano quando Paola Natalicchio si è dimessa. Un vuoto politico la cui imposizione di Gianni Porta come candidato sindaco non ha saputo colmare. Poi la chiamata di Tommaso Minervini e la mia disponibilità a mettermi in gioco». Assessore partiamo dalla Socialità, in particolare dalle misure a contrasto delle povertà. L’amministrazione Natalicchio ideò durante il mandato la misura di sostegno ed inclusione sociale denominata “Cantieri di Servizio”, vero e proprio fiore all’occhiello e invidiataci e ripetuta da più parti in tutt’Italia. L’amministrazione Minervini continuerà sulla stessa linea d’onda o si tornerà indietro al mero assistenzialismo? «Lo dico subito, il Comune non è un bancomat. Dobbiamo cercare di vincere lo spirito assistenzialista e responsabilizzare chi ci chiede aiuto. I cantieri di servizio sono sicuramente una esperienza positiva ereditata dalla passata amministrazione, per cui sicuramente continueremo ad utilizzarli, ma soprattutto vorremmo rivederli per un uso migliore degli stessi. Innanzitutto va rifatto il bando per l’accesso alla misura e vanno riaperte le graduatorie per l’accesso ai cantieri stessi, ormai ferme da qualche anno, aprendo a quei soggetti che non hanno una totale idoneità fisica a svolgere un normale lavoro. Per esempio molti cittadini potrebbero essere adoperati per una nuova iniziativa che l’amministrazione sta predisponendo, cioè l’apertura prolungata della biblioteca comunale ». Ma Socialità non significa soltanto politiche di inclusione e per il lavoro, significa anche emergenza abitativa. Una situazione non facile da gestire, se si pensa che ad oggi sono circa 14 gli sfratti esecutivi in atto e altrettante famiglie che rischiano di rimanere senza una casa. E’ per questo che l’amministrazione sta predisponendo alcune ipotesi, ancora al vaglio dei vari uffici comunali, per porre rimedio al problema. Due le ipotesi allo studio degli amministratori: la pratica dell’Adozione abitativa cioè la possibilità da parte di una famiglia di accogliere i componenti di un’altra famiglia dietro un contributo da parte del Comune, oppure in seconda ipotesi, quest’ultima studiata di concerto con il Comune di Giovinazzo, riguarda la possibilità di predisporre un avviso pubblico per censire tutti i proprietari di seconda casa sfitta, disponibili a fittare i loro immobili ricevendo in cambio un importante sgravio fiscale sulle fiscalità comunali. «Solo così riusciremmo a realizzare un risparmio importante per le casse comunali – puntualizza l’assessore – che insieme alle economie di bilancio che stiamo rastrellando ci daranno la possibilità di far fronte alle più svariate esigenze. Penso per esempio all’opportunità che daremo ai ragazzi disabili che frequentano le nostre scuole di avere già dal 25 settembre prossimo, quasi in concomitanza con l’inizio delle lezioni la possibilità di avere l’assistenza specialistica a scuola». A marzo scorso montò la protesta dei genitori sul caso mensa scolastica. Le tariffe introdotte dal Commissario Passerotti, verranno riviste o rimarranno sostanzialmente le stesse? «Manterremo sostanzialmente le stesse tariffe almeno per tutto il 2017 come disposto dalla delibera del commissario straordinario n. 59 del 15/02/2017. Nel 2018 però l’amministrazione potrebbe scegliere di rimodulare le tariffe. Sicuramente miglioreremo il servizio, infatti da quest’anno le ditte appaltatrici del servizio presenteranno una App per la prenotazione e la disdetta del pasto in tempo reale. L’applicazione permetterà finanche di prenotare diete particolari in base alle più disparate esigenze che durante l’anno scolastico si possono presentare. Così contiamo di riuscire a riorganizzare il servizio di prenotazione del pasto evitando inutili sprechi». Dai banchi del consiglio comunale l’opposizione ha sottolineato i tagli alle politiche per gli anziani e i disabili presenti in bilancio. Conferma questo dato emerso durante l’ultimo Consiglio? «Stiamo predisponendo tutte le azioni per rimpinguare quei fondi, recuperando quei soldi dall’ufficio ragioneria che per un errore materiale non aveva assegnato ai nostri uffici. Gli anziani e i disabili di questa città rimangono una grande priorità, segno di tutto ciò è il grande interesse di questa am-vazione del centro diurno per anziani chiuso dall’amministrazione Natalicchio. Pur con minori risorse a disposizione da parte del ministero, stiamo lavorando alacremente a livello di Ambito per la programmazione dei Piani sociali di Zona». Parliamo invece di Ambiente, quali le priorità per la città? Una delle priorità è quella di dotarci di un consulente esperto in VIS cioè in Valutazione dell’impatto sulla salute (Secondo la definizione fornita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la VIS è una combinazione di procedure, metodi e strumenti per mezzo dei quali una politica, un piano o un progetto possono essere giudicati sui loro potenziali effetti sulla salute di una popolazione, e sulla distribuzione di questi effetti all’interno della popolazione stessa, ndr), oltre ovviamente al miglioramento della pulizia e del decoro della città in generale. Si riferisce alla raccolta dei rifiuti porta a porta? «Certo. La raccolta differenziata e il metodo di raccolta porta a porta ha dimostrato tutta la sua verità in termini di ritorno economico. Il servizio di raccolta va sicuramente migliorato. In questi pochi giorni di amministrazione abbiamo svolto una intensa attività di derattizzazione e pulizia straordinaria delle strade. Per migliorare il servizio di raccolta stiamo pensando di predisporre un servizio di prelevamento del mastello per gli anziani e i disabili che oggettivamente hanno difficoltà nel conferimento dei rifiuti».
Autore: Giovanni Angione