Oggi in forma strettamente privata i funerali di Guglielmo Minervini, già sindaco di Molfetta. Il cordoglio di Sinistra Italiana
MOLFETTA – Si terranno oggi pomeriggio alle 17 a Giovinazzo in forma strettamente privata, i funerali di Guglielmo Minervini, già sindaco di Molfetta e assessore regionale.
Ieri sera, alla Chiesa della Madonna della Pace, c'è stata una veglia per Minervini, con una grandissima partecipazione di amici e di cittadini, che lo hanno ricordato con varie testimonianze.
Continuano, intanto i ricordi e la partecipazione al dolore da parte di esponenti politici e di semplici cittadini.
Sinistra italiana lo ricorda così: «Una vita spesa nell'affermare instancabilmente i valori della nonviolenza, dell'accoglienza, della solidarietà, del movimento per la pace. Al centro del suo impegno il bisogno di dare strumenti alle giovani generazioni per costruirsi un futuro, alimentando passioni, progetti, sogni e strumenti in grado di renderli protagonisti del cambiamento.
"Bollenti spiriti", "Principi attivi", "Laboratori Urbani" hanno "generato" quel programma di politiche giovanili della Regione Puglia che nell'ultimo decennio hanno restituito consapevolezza, fiducia, capacità di mettersi in gioco ai tanti che hanno scommesso sulle proprie forze e sulla capacità di portarle avanti.
Nei ruoli istituzionali che ha ricoperto, da sindaco, assessore e consigliere regionale, ha saputo declinare il potere inteso come verbo da agire con gli altri e non come sostantivo da esercitare sugli altri. La volontà di far prevalere il "Potere dei segni" rispetto ai segni del potere, come l'insegnamento ricevuto da Don Tonino Bello negli anni vissuti a stretto contatto.
Il saper cogliere le sfide del cambiamento con entusiasmo, creatività e voglia di fare, l'insegnamento più prezioso che ci consegna, insieme alla passione per l'innovazione, la curiosità aperta alle novità e il sapersi sempre mettere in discussione. Ogni problematica vissuta come opportunità e sfida collettiva nella ricerca delle soluzioni.
Profondo il legame con le terre di Puglia e la città di Molfetta, alle cui comunità Guglielmo ha saputo donare tutta la sua dedizione nella continua ricerca di un ritrovato spirito di comunità, come dimostrano i numerosissimi attestati di stima che stanno giungendo nelle forme più disparate in queste ore. Il bisogno di far uscire il sud dai soliti stereotipi e luoghi comuni, per restituire a una popolo l'orgoglio di farcela con le proprie energie attraverso la valorizzazione di quelle risorse umane, culturali, paesaggistiche, ambientali di cui siamo capaci, unitamente alla riscoperta delle proprie radici.
Lotta al caporalato, difesa del diritto alla salute, tutela ambientale, innovazione sociale sono i titoli delle ultime tematiche affrontate. Ora tocca a noi proseguire nel portare a compimento quell'agenda sempre fitta di impegni, mossi dalla sua stessa curiosità e dalle inquietudini verso le ingiustizie dei tempi difficili che stiamo attraversando.
Buon viaggio Guglielmo».